<p><strong>I giocattoli dei Masters of the Universe arrivano nei negozi americani nel 1981</strong>. La <a target="_blank" href="http://play.mattel.com/"><strong>Mattel</strong></a> aveva rinunciato a produrre i giocattoli ispirati a Star Wars (o Guerre Stellari, come si diceva allora) e voleva dei personaggi che potessero fare breccia nel cuore dei ragazzi. Si pensa a un personaggio potente, un guerriero barbaro di nome <strong>He-Man</strong>. <strong>I Masters hanno da subito un notevole successo. Insieme a ogni giocattolo &egrave; compresa una breve storia a fumetti che serve a introdurre i personaggi nuovi e la loro storia.</strong> All&rsquo;inizio il tono di questi fumetti &egrave; pi&ugrave; cupo:<strong> a cambiare completamente le cose &egrave; la serie animata, prodotta dalla Filmation dal 1983 al 1985.</strong> Le storie del cartone sono pi&ugrave; leggere, alcuni personaggi cambiano nome e He-Man acquista un&rsquo;identit&agrave; segreta, quella del principe Adam. <strong>Giocattoli e serie animata hanno un successo incredibile</strong>, i Masters sono ovunque e si trovano in vendita ogni genere di articoli con il faccione di He-Man e degli altri Dominatori dell&rsquo;Universo. Oltre ai fumetti allegati ai giocattoli, <strong>He-Man e compagni sono anche protagonisti di storie a fumetti</strong> che compaiono in diverse testate in giro per il mondo: in Italia sono i protagonisti della serie <em>Masters e il team dell&rsquo;avventura</em> e in seguito di &ldquo;Magic Boy&rdquo;, una rivista prodotta direttamente dalla Mattel. <strong>All&rsquo;inizio vengono pubblicate traduzioni di avventure prodotte per l&rsquo;estero, poi nuove storie create in Italia, con i disegni di <a target="_blank" href="http://www.sergiobonelli.it/news/giuliano-piccininno/9365/Giuliano-Piccininno.html">Giuliano Piccininno</a></strong>. La Mattel tenta di replicare con <em>She-Ra</em>, rivolgendosi questa volta soprattutto alle bambine, ma il successo &egrave; inferiore. Nel 1987 esce il film live-action con Dolph Lundgren nella parte del protagonista, ma &egrave; un flop.&nbsp;Il castello di Grayskull chiude i battenti: in Europa la serie sopravvive ancora per un anno, con l&rsquo;uscita di alcuni giocattoli oggi ricercatissimi. Un paio d&rsquo;anni dopo He-Man e Skeletor si trasferiscono nello spazio per una nuova, fantascientifica versione, che non riscuote per&ograve; particolare successo. Una nuova versione animata e una nuova linea di giocattoli vedono la luce nel 2002, in contemporanea con una nuova serie di fumetti pubblicati negli Stati Uniti dalla Image e disegnati da Emiliano Santalucia. Dopo la chiusura dell&rsquo;ultima serie sono stati prodotti nuovi giocattoli rivolti al pubblico dei collezionisti, mentre periodicamente si mormora di un possibile rilancio cinematografico. <strong>Sabato 9 settembre&nbsp;alle ore 17.30&nbsp;</strong>in occasione della mostra&nbsp;<a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/it/anni-ottanta-in-mostra/">Ottanta Nostalgia</a>&nbsp;racconteremo la storia dei Masters in compagnia di ospiti che ci parleranno&nbsp;dei vari aspetti della serie:<strong> l&rsquo;esperto di giocattoli e collezionista Massimo Combi, il disegnatore Giuliano Piccininno e (in diretta video) il disegnatore&nbsp;<a target="_blank" href="http://santalux.blogspot.it/">Emiliano Santalucia</a></strong>, che hanno lavorato ai fumetti ispirati ai Masters in due periodi molto diversi. L&#39;evento &egrave; a <strong>ingresso libero</strong>. &nbsp; <strong>Giuliano Piccininno</strong> nasce a Giffoni Valle Piana (Salerno) il 5 settembre 1960. Nel 1977, mentre frequenta il Liceo Artistico di Salerno, fonda con Giuseppe De Nardo e Raffaele della Monica lo Studio-CAF, dal quale nel 1981 nasce la rivista &ldquo;Trumoon&rdquo;. Dopo aver conseguito il titolo di scenografo all&#39;Accademia delle Belle Arti di Napoli, diventa disegnatore professionista con Alan Ford (1984-1987). Come insegnante di Disegno e Storia dell&#39;arte si trasferisce al liceo scientifico G.G. Trissino di Valdagno (Vi) nel 1986, dove vive tuttora. Da qui in poi le collaborazioni con diverse case editrici si moltiplicano: collabora con Staff di If/Epierre disegnando Masters of the Universe e BraveStarr, ma si dedica anche a storie per &ldquo;Topolino&rdquo;. Disegna tra gli altri anche i Looney Tunes e le Tartarughe Ninja, oltre a creazioni proprie come Ozzy e I Bagigi. Nel 1997 inizia a lavorare alla serie Dampyr per <a target="_blank" href="http://www.sergiobonelli.it/">Sergio Bonelli Editore</a>, casa editrice con cui continua a collaborare realizzando anche avventure di Zagor e un numero de &ldquo;Le Storie&rdquo;. <strong>Emiliano Santalucia</strong> &egrave; un illustratore e concept designer che vive e lavora a Palermo, dove &egrave; nato nel 1975. Diplomatosi alla Scuola del Fumetto di Milano, inizia a lavorare come disegnatore delle serie Masters of the Universe prima e Transformers e G.I. Joe poi. Con i personaggi di He-Man e She-Ra realizza anche illustrazioni per numerosi prodotti, tra cui le copertine dei DVD delle serie animate, a cui seguono quelle per altri cartoni quali Flash Gordon, The Real Ghostbusters e Transformers. A partire dal 2008 collabora al design di alcuni giocattoli della linea Masters of the Universe Classics. Scopre cos&igrave; la sua vera vocazione: abbandonato il mondo del fumetto inizia una collaborazione con la Hasbro &ndash; che dura tutt&#39;ora &ndash; in qualit&agrave; di toy designer e concept designer, partecipando alla sviluppo e alla progettazione di numerosi prodotti della Hasbro, soprattutto le linee Transformers e Star Wars. Sempre per la Hasbro collabora allo sviluppo preliminare delle serie animate Transformers Prime e Transformers Robots in Disguise e dei film dei Transformers. Collabora inoltre a numerosi prodotti per la Pop Culture Shock, Mondo, Giochi Preziosi e Super7. Oltre a progettarli, Emiliano colleziona giocattoli ed &egrave; presidente della <a target="_blank" href="http://powerandhonor.org/">The Power and The Honor Foundation</a>, un&rsquo;organizzazione no-profit che raccoglie e preserva artwork originali dei Masters of the Universe.</p>

Per il potere di Greyskull!

Incontro sui Masters of the Universe

09 settembre 2017

I giocattoli dei Masters of the Universe arrivano nei negozi americani nel 1981. La Mattel aveva rinunciato a produrre i giocattoli ispirati a Star Wars (o Guerre Stellari, come si diceva allora) e voleva dei personaggi che potessero fare breccia nel cuore dei ragazzi. Si pensa a un personaggio potente, un guerriero barbaro di nome He-Man. I Masters hanno da subito un notevole successo. Insieme a ogni giocattolo è compresa una breve storia a fumetti che serve a introdurre i personaggi nuovi e la loro storia. All’inizio il tono di questi fumetti è più cupo: a cambiare completamente le cose è la serie animata, prodotta dalla Filmation dal 1983 al 1985. Le storie del cartone sono più leggere, alcuni personaggi cambiano nome e He-Man acquista un’identità segreta, quella del principe Adam. Giocattoli e serie animata hanno un successo incredibile, i Masters sono ovunque e si trovano in vendita ogni genere di articoli con il faccione di He-Man e degli altri Dominatori dell’Universo. Oltre ai fumetti allegati ai giocattoli, He-Man e compagni sono anche protagonisti di storie a fumetti che compaiono in diverse testate in giro per il mondo: in Italia sono i protagonisti della serie Masters e il team dell’avventura e in seguito di “Magic Boy”, una rivista prodotta direttamente dalla Mattel. All’inizio vengono pubblicate traduzioni di avventure prodotte per l’estero, poi nuove storie create in Italia, con i disegni di Giuliano Piccininno. La Mattel tenta di replicare con She-Ra, rivolgendosi questa volta soprattutto alle bambine, ma il successo è inferiore. Nel 1987 esce il film live-action con Dolph Lundgren nella parte del protagonista, ma è un flop. Il castello di Grayskull chiude i battenti: in Europa la serie sopravvive ancora per un anno, con l’uscita di alcuni giocattoli oggi ricercatissimi. Un paio d’anni dopo He-Man e Skeletor si trasferiscono nello spazio per una nuova, fantascientifica versione, che non riscuote però particolare successo. Una nuova versione animata e una nuova linea di giocattoli vedono la luce nel 2002, in contemporanea con una nuova serie di fumetti pubblicati negli Stati Uniti dalla Image e disegnati da Emiliano Santalucia. Dopo la chiusura dell’ultima serie sono stati prodotti nuovi giocattoli rivolti al pubblico dei collezionisti, mentre periodicamente si mormora di un possibile rilancio cinematografico. Sabato 9 settembre alle ore 17.30 in occasione della mostra Ottanta Nostalgia racconteremo la storia dei Masters in compagnia di ospiti che ci parleranno dei vari aspetti della serie: l’esperto di giocattoli e collezionista Massimo Combi, il disegnatore Giuliano Piccininno e (in diretta video) il disegnatore Emiliano Santalucia, che hanno lavorato ai fumetti ispirati ai Masters in due periodi molto diversi. L'evento è a ingresso libero.   Giuliano Piccininno nasce a Giffoni Valle Piana (Salerno) il 5 settembre 1960. Nel 1977, mentre frequenta il Liceo Artistico di Salerno, fonda con Giuseppe De Nardo e Raffaele della Monica lo Studio-CAF, dal quale nel 1981 nasce la rivista “Trumoon”. Dopo aver conseguito il titolo di scenografo all'Accademia delle Belle Arti di Napoli, diventa disegnatore professionista con Alan Ford (1984-1987). Come insegnante di Disegno e Storia dell'arte si trasferisce al liceo scientifico G.G. Trissino di Valdagno (Vi) nel 1986, dove vive tuttora. Da qui in poi le collaborazioni con diverse case editrici si moltiplicano: collabora con Staff di If/Epierre disegnando Masters of the Universe e BraveStarr, ma si dedica anche a storie per “Topolino”. Disegna tra gli altri anche i Looney Tunes e le Tartarughe Ninja, oltre a creazioni proprie come Ozzy e I Bagigi. Nel 1997 inizia a lavorare alla serie Dampyr per Sergio Bonelli Editore, casa editrice con cui continua a collaborare realizzando anche avventure di Zagor e un numero de “Le Storie”. Emiliano Santalucia è un illustratore e concept designer che vive e lavora a Palermo, dove è nato nel 1975. Diplomatosi alla Scuola del Fumetto di Milano, inizia a lavorare come disegnatore delle serie Masters of the Universe prima e Transformers e G.I. Joe poi. Con i personaggi di He-Man e She-Ra realizza anche illustrazioni per numerosi prodotti, tra cui le copertine dei DVD delle serie animate, a cui seguono quelle per altri cartoni quali Flash Gordon, The Real Ghostbusters e Transformers. A partire dal 2008 collabora al design di alcuni giocattoli della linea Masters of the Universe Classics. Scopre così la sua vera vocazione: abbandonato il mondo del fumetto inizia una collaborazione con la Hasbro – che dura tutt'ora – in qualità di toy designer e concept designer, partecipando alla sviluppo e alla progettazione di numerosi prodotti della Hasbro, soprattutto le linee Transformers e Star Wars. Sempre per la Hasbro collabora allo sviluppo preliminare delle serie animate Transformers Prime e Transformers Robots in Disguise e dei film dei Transformers. Collabora inoltre a numerosi prodotti per la Pop Culture Shock, Mondo, Giochi Preziosi e Super7. Oltre a progettarli, Emiliano colleziona giocattoli ed è presidente della The Power and The Honor Foundation, un’organizzazione no-profit che raccoglie e preserva artwork originali dei Masters of the Universe.

I giocattoli dei Masters of the Universe arrivano nei negozi americani nel 1981. La Mattel aveva rinunciato a produrre i giocattoli ispirati a Star Wars (o Guerre Stellari, come si diceva allora) e voleva dei personaggi che potessero fare breccia nel cuore dei ragazzi. Si pensa a un personaggio potente, un guerriero barbaro di nome He-Man. I Masters hanno da subito un notevole successo. Insieme a ogni giocattolo è compresa una breve storia a fumetti che serve a introdurre i personaggi nuovi e la loro storia. All’inizio il tono di questi fumetti è più cupo: a cambiare completamente le cose è la serie animata, prodotta dalla Filmation dal 1983 al 1985. Le storie del cartone sono più leggere, alcuni personaggi cambiano nome e He-Man acquista un’identità segreta, quella del principe Adam. Giocattoli e serie animata hanno un successo incredibile, i Masters sono ovunque e si trovano in vendita ogni genere di articoli con il faccione di He-Man e degli altri Dominatori dell’Universo. Oltre ai fumetti allegati ai giocattoli, He-Man e compagni sono anche protagonisti di storie a fumetti che compaiono in diverse testate in giro per il mondo: in Italia sono i protagonisti della serie Masters e il team dell’avventura e in seguito di “Magic Boy”, una rivista prodotta direttamente dalla Mattel. All’inizio vengono pubblicate traduzioni di avventure prodotte per l’estero, poi nuove storie create in Italia, con i disegni di Giuliano Piccininno. La Mattel tenta di replicare con She-Ra, rivolgendosi questa volta soprattutto alle bambine, ma il successo è inferiore. Nel 1987 esce il film live-action con Dolph Lundgren nella parte del protagonista, ma è un flop. Il castello di Grayskull chiude i battenti: in Europa la serie sopravvive ancora per un anno, con l’uscita di alcuni giocattoli oggi ricercatissimi. Un paio d’anni dopo He-Man e Skeletor si trasferiscono nello spazio per una nuova, fantascientifica versione, che non riscuote però particolare successo. Una nuova versione animata e una nuova linea di giocattoli vedono la luce nel 2002, in contemporanea con una nuova serie di fumetti pubblicati negli Stati Uniti dalla Image e disegnati da Emiliano Santalucia. Dopo la chiusura dell’ultima serie sono stati prodotti nuovi giocattoli rivolti al pubblico dei collezionisti, mentre periodicamente si mormora di un possibile rilancio cinematografico. Sabato 9 settembre alle ore 17.30 in occasione della mostra Ottanta Nostalgia racconteremo la storia dei Masters in compagnia di ospiti che ci parleranno dei vari aspetti della serie: l’esperto di giocattoli e collezionista Massimo Combi, il disegnatore Giuliano Piccininno e (in diretta video) il disegnatore Emiliano Santalucia, che hanno lavorato ai fumetti ispirati ai Masters in due periodi molto diversi. L'evento è a ingresso libero.   Giuliano Piccininno nasce a Giffoni Valle Piana (Salerno) il 5 settembre 1960. Nel 1977, mentre frequenta il Liceo Artistico di Salerno, fonda con Giuseppe De Nardo e Raffaele della Monica lo Studio-CAF, dal quale nel 1981 nasce la rivista “Trumoon”. Dopo aver conseguito il titolo di scenografo all'Accademia delle Belle Arti di Napoli, diventa disegnatore professionista con Alan Ford (1984-1987).

Come insegnante di Disegno e Storia dell'arte si trasferisce al liceo scientifico G.G. Trissino di Valdagno (Vi) nel 1986, dove vive tuttora. Da qui in poi le collaborazioni con diverse case editrici si moltiplicano: collabora con Staff di If/Epierre disegnando Masters of the Universe e BraveStarr, ma si dedica anche a storie per “Topolino”. Disegna tra gli altri anche i Looney Tunes e le Tartarughe Ninja, oltre a creazioni proprie come Ozzy e I Bagigi. Nel 1997 inizia a lavorare alla serie Dampyr per Sergio Bonelli Editore, casa editrice con cui continua a collaborare realizzando anche avventure di Zagor e un numero de “Le Storie”. Emiliano Santalucia è un illustratore e concept designer che vive e lavora a Palermo, dove è nato nel 1975. Diplomatosi alla Scuola del Fumetto di Milano, inizia a lavorare come disegnatore delle serie Masters of the Universe prima e Transformers e G.I. Joe poi. Con i personaggi di He-Man e She-Ra realizza anche illustrazioni per numerosi prodotti, tra cui le copertine dei DVD delle serie animate, a cui seguono quelle per altri cartoni quali Flash Gordon, The Real Ghostbusters e Transformers. A partire dal 2008 collabora al design di alcuni giocattoli della linea Masters of the Universe Classics. Scopre così la sua vera vocazione: abbandonato il mondo del fumetto inizia una collaborazione con la Hasbro – che dura tutt'ora – in qualità di toy designer e concept designer, partecipando alla sviluppo e alla progettazione di numerosi prodotti della Hasbro, soprattutto le linee Transformers e Star Wars. Sempre per la Hasbro collabora allo sviluppo preliminare delle serie animate Transformers Prime e Transformers Robots in Disguise e dei film dei Transformers. Collabora inoltre a numerosi prodotti per la Pop Culture Shock, Mondo, Giochi Preziosi e Super7. Oltre a progettarli, Emiliano colleziona giocattoli ed è presidente della The Power and The Honor Foundation, un’organizzazione no-profit che raccoglie e preserva artwork originali dei Masters of the Universe.

ore 17:30 Ingresso libero all’incontro – Ingresso alla mostra Ottanta Nostalgia 3/5 €