<p><strong>Proseguono le grandi mostre dedicate da WOW Spazio Fumetto &ndash; Museo del Fumetto di Milano ai grandi protagonisti della Nona Arte: dal 3 marzo al 13 maggio sar&agrave; allestita una mostra davvero unica che omaggia tre grandi matite italiane, tre protagonisti assoluti appartenenti a tre generazioni e scuole diverse. <a target="_blank" href="http://www.lfb.it/fff/fumetto/aut/z/zaniboni.htm">Sergio Zaniboni</a> (recentemente scomparso, disegnatore che ha aggiornato l&rsquo;immagine di Diabolik diventandone uno dei disegnatori pi&ugrave; apprezzati), <a target="_blank" href="http://www.sergiobonelli.it/news/angelo-stano/9338/Angelo-Stano.html">Angelo Stano</a> (autore fondamentale di Dylan Dog e copertinista dal numero 42 al 361) e <a target="_blank" href="http://www.simonebianchi.com">Simone Bianchi</a> (uno dei maggiori artisti al lavoro sui supereroi Marvel e DC Comics).</strong></p><p><strong>Allestita con il sostegno di <a target="_blank" href="https://www.fila.it/it/it/brand/lyra/">LYRA</a>, brand di F.I.L.A. dedicato al disegno artistico e alle belle arti e Matita Ufficiale di WOW Spazio Fumetto, la mostra propone una ricchissima carrellata di schizzi, bozzetti, illustrazioni, tavole e copertine di questi artisti, raccontando l&rsquo;evoluzione del loro stile e del loro metodo di lavoro, permettendo di ammirare come hanno saputo raccontare personaggi amati da milioni di persone, come Spider-Man, Dylan Dog o Diabolik, usando uno strumento semplice ma potentissimo, capace di creare un universo immaginario con pochi tratti: la matita.</strong></p><p><strong>In occasione della mostra, WOW Spazio Fumetto organizza masterclass professionali con tre artisti della matita: Simone Bianchi e Angelo Stano, protagonisti della mostra, e Martoz, astro nascente del fumetto italiano.</strong></p><p><strong>La mostra sar&agrave; inaugurata sabato 3 marzo in un incontro pubblico con Simone Bianchi e Angelo Stano.</strong></p><p><strong>Alla base di ogni fumetto c&#39;&egrave; uno strumento, la matita.</strong> I pi&ugrave; grandi disegnatori di ogni epoca e paese hanno da sempre tracciato prima a matita rapidi schizzi delle loro tavole, stabilendo volumi e inquadrature, per poi passare a definirli sempre pi&ugrave; fino ad arrivare alla tavola completa, da passare quindi a china o da dipingere.</p><p>Quando un fumetto &egrave; frutto di un lavoro d&rsquo;&eacute;quipe, quello che in gergo tecnico viene chiamato &ldquo;<strong>matitista</strong>&rdquo; &egrave; sempre l&#39;autore pi&ugrave; esperto nel team artistico, affiancato poi da disegnatori pi&ugrave; giovani con il compito di rifinire e inchiostrare le sue tavole.</p><p><strong>La mostra celebra il lavoro di tre dei pi&ugrave; importanti disegnatori italiani di fumetto seriale, esempi e punti di riferimento per gli altri disegnatori e per chi sogna un giorno di diventarlo.</strong></p><p>Il racconto delle loro carriere, legate ai personaggi pi&ugrave; celebri a cui hanno prestato la propria arte e sviluppato attraverso l&#39;esposizione di preziose tavole originali, &egrave; accompagnato da bozzetti, studi, matite, tavole incompiute, provenienti dai cassetti dei loro studi, <strong>dall&#39;archivio della <a target="_blank" href="http://www.lfb.it/fff/index.htm">Fondazione Franco Fossati</a> e da importanti collezioni private, oltre che dagli archivi della casa editrice <a target="_blank" href="https://www.diabolik.it">Astorina</a></strong>.</p><p><strong>Sergio Zaniboni</strong> &egrave; l&rsquo;artista che ha rinnovato l&rsquo;immagine di Diabolik nelle sue storie a partire dalla fine degli anni Sessanta, con uno stile che &egrave; diventato quello che i lettori oggi associano all&rsquo;immagine del personaggio.</p><p>Ogni storia di Diabolik &egrave; frutto di un lavoro di squadra, in cui disegno e inchiostrazione sono generalmente realizzati da persone diverse, in modo che in fase di inchiostrazione venga data un&rsquo;uniformit&agrave; grafica, per rendere il personaggio molto riconoscibile. Pur all&rsquo;interno di una tradizione cos&igrave; radicata, Zaniboni ha saputo innovare il mondo di Clerville con il suo stile estremamente realistico, che si avvale dell&rsquo;uso frequente di fotografie in fase di disegno e di una scelta dell&rsquo;inquadratura di sapore cinematografico. Non &egrave; un caso che l&rsquo;arte di Zaniboni sia spesso utilizzata per gli innumerevoli prodotti di merchandising dedicati al Re del Terrore. E non &egrave; un caso che una storia disegnata da Sergio Zaniboni sia la sola ad essere stata pubblicata direttamente a matita, all&rsquo;interno dell&rsquo;albo speciale <em>Notte magica</em>.</p><p><strong>Angelo Stano</strong> &egrave; l&#39;autore a cui Sergio Bonelli Editore ha affidato il compito di disegnare la prima storia di Dylan Dog, <em>L&#39;alba dei morti viventi</em>. Il suo segno sporco e ruvido, i suoi personaggi scavati, contorti, quasi emaciati, perfetti per le trame horror, ricordano da vicino lo stile del pittore austriaco Egon Schiele. Nonostante le copertine e il design iniziale del personaggio siano opera di Claudio Villa, &egrave; lo stile di Stano a essere subito abbinato al personaggio, tanto che dal numero 42 ne diventa il copertinista ufficiale: per 26 anni &egrave; lui a disegnare le copertine della serie regolare e di varie edizioni speciali, le immagini promozionali e sempre a lui vengono affidate le storie pi&ugrave; importanti. &Egrave; sua l&#39;immagine di Dylan Dog pi&ugrave; famosa in assoluto, frontespizio di quasi tutti gli albi di cui &egrave; stato copertinista, quella che lo vede camminare verso il lettore in compagnia dell&#39;assistente Groucho seguito da una massa di mostri, omaggio al quadro <em>Il quarto stato </em>di Giuseppe Pellizza da Volpedo. Nonostante da qualche anno disegni in digitale, Stano continua ad adoperare la matita per realizzare studi e bozzetti, che poi rifinisce al computer.</p><p><strong>Simone Bianchi</strong> &egrave; uno dei disegnatori italiani pi&ugrave; apprezzati negli Stati Uniti. Le sue matite hanno tratteggiato tutti i supereroi pi&ugrave; importanti, prima che Marvel Comics lo ingaggiasse in esclusiva: per la Casa delle Idee ha disegnato centinaia di pagine, copertine e illustrazioni di Spider-Man, Wolverine, Thor, Capitan America, ma anche tavole per Star Wars apprezzate dallo stesso George Lucas. Il suo stile &egrave; potente, molto ricco. Nelle sue tavole il segno a matita &egrave; protagonista indiscusso, utilizzato per disegnare linee molto dinamiche e per dare forma alle masse imponenti dei corpi dei supereroi. La matita &egrave; spesso lasciata visibile, non coperta dalla china: sar&agrave; il colore, dipinto ad acrilico sulle copertine o aggiunto in digitale sulle tavole interne, sempre insieme a espressivi sprazzi di colore acrilico, a completare il pezzo. Grazie a questa tecnica mista di matita, chine e acrilico, Simone Bianchi riesce a rappresentare dei personaggi estremamente realistici, quasi fotografici; in ogni sua tavola inserisce sempre un guizzo, un colpo di genio, firma del suo talento, che dona un alito di vita al disegno.</p><p><strong>Il percorso espositivo</strong></p><p><strong>La mostra sar&agrave; introdotta da una sezione tecnica sulla realizzazione del fumetto</strong>. Saranno riassunte le varie fasi di lavorazione: l&#39;ideazione della storia e la stesura del soggetto e della sceneggiatura; gli studi dei personaggi; la fase di layout delle tavole; il disegno a matita, il ripasso a china, la colorazione e il lettering.</p><p><strong>A chiudere la sezione, un&#39;esposizione di tavole a matita di autori come Magnus e Jack Kirby, Corrado Mastantuono e Tanino Liberatore, Will Eisner e Carlo Peroni, per poter ammirare direttamente tecnica e approccio di maestri di epoche e provenienze diverse.</strong></p><p><strong>Ad ognuno dei tre disegnatori protagonisti della mostra sar&agrave; dedicata una sala</strong>, in cui il percorso creativo dell&rsquo;artista verr&agrave; raccontato attraverso schizzi, disegni, riproduzioni delle tavole stampate, ingrandimenti e particolari per guidare al meglio il visitatore lungo il processo di realizzazione del fumetto.</p><p><strong>La mostra, in collaborazione con LYRA</strong>,<strong> </strong>il brand di F.I.L.A. dedicato al disegno artistico e alle belle arti nonch&eacute; Matita Ufficiale di WOW Spazio Fumetto, <strong>sar&agrave; allestita dal 3 marzo al 13 maggio presso WOW Spazio Fumetto. Angelo Stano e Simone Bianchi saranno presenti all&#39;inaugurazione della mostra, aperta al pubblico, sabato 3 marzo alle ore 16:30</strong>.</p><p><strong>Le <a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/it/workshop/">MasterClass</a></strong></p><p><strong>In occasione della mostra, in sinergia con LYRA, Matita Ufficiale di WOW Spazio Fumetto e grazie al know how di F.I.L.A., sono state sviluppate delle masterclass professionali</strong> che saranno tenute da Simone Bianchi, Angelo Stano e Martoz, astro nascente del fumetto italiano, vincitore degli importanti premi Micheluzzi e Boscarato.</p><p>Ogni lezione, della durata di 4 ore, approfondir&agrave; un diverso aspetto del disegno a matita. Le masterclass sono:</p><p><strong><a target="_blank" href="http://www.simonebianchi.com">Simone Bianchi</a> &ndash; domenica 4 marzo</strong></p><p><strong><a target="_blank" href="http://www.canicola.net/autori/martoz/">Martoz</a> &ndash; domenica 22 aprile</strong></p><p><strong><a target="_blank" href="http://www.sergiobonelli.it/news/angelo-stano/9338/Angelo-Stano.html">Angelo Stano</a> &ndash; sabato 5 maggio</strong></p><p>Per informazioni e prenotazioni: <a href="mailto:edu@museowow.it">edu@museowow.it</a></p>

I Maestri della Matita

Zaniboni, Stano e Bianchi in mostra

Dal 03 marzo al 13 maggio 2018

Proseguono le grandi mostre dedicate da WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano ai grandi protagonisti della Nona Arte: dal 3 marzo al 13 maggio sarà allestita una mostra davvero unica che omaggia tre grandi matite italiane, tre protagonisti assoluti appartenenti a tre generazioni e scuole diverse. Sergio Zaniboni (recentemente scomparso, disegnatore che ha aggiornato l’immagine di Diabolik diventandone uno dei disegnatori più apprezzati), Angelo Stano (autore fondamentale di Dylan Dog e copertinista dal numero 42 al 361) e Simone Bianchi (uno dei maggiori artisti al lavoro sui supereroi Marvel e DC Comics).

Allestita con il sostegno di LYRA, brand di F.I.L.A. dedicato al disegno artistico e alle belle arti e Matita Ufficiale di WOW Spazio Fumetto, la mostra propone una ricchissima carrellata di schizzi, bozzetti, illustrazioni, tavole e copertine di questi artisti, raccontando l’evoluzione del loro stile e del loro metodo di lavoro, permettendo di ammirare come hanno saputo raccontare personaggi amati da milioni di persone, come Spider-Man, Dylan Dog o Diabolik, usando uno strumento semplice ma potentissimo, capace di creare un universo immaginario con pochi tratti: la matita.

In occasione della mostra, WOW Spazio Fumetto organizza masterclass professionali con tre artisti della matita: Simone Bianchi e Angelo Stano, protagonisti della mostra, e Martoz, astro nascente del fumetto italiano.

La mostra sarà inaugurata sabato 3 marzo in un incontro pubblico con Simone Bianchi e Angelo Stano.

Alla base di ogni fumetto c'è uno strumento, la matita. I più grandi disegnatori di ogni epoca e paese hanno da sempre tracciato prima a matita rapidi schizzi delle loro tavole, stabilendo volumi e inquadrature, per poi passare a definirli sempre più fino ad arrivare alla tavola completa, da passare quindi a china o da dipingere.

Quando un fumetto è frutto di un lavoro d’équipe, quello che in gergo tecnico viene chiamato “matitista” è sempre l'autore più esperto nel team artistico, affiancato poi da disegnatori più giovani con il compito di rifinire e inchiostrare le sue tavole.

La mostra celebra il lavoro di tre dei più importanti disegnatori italiani di fumetto seriale, esempi e punti di riferimento per gli altri disegnatori e per chi sogna un giorno di diventarlo.

Il racconto delle loro carriere, legate ai personaggi più celebri a cui hanno prestato la propria arte e sviluppato attraverso l'esposizione di preziose tavole originali, è accompagnato da bozzetti, studi, matite, tavole incompiute, provenienti dai cassetti dei loro studi, dall'archivio della Fondazione Franco Fossati e da importanti collezioni private, oltre che dagli archivi della casa editrice Astorina.

Sergio Zaniboni è l’artista che ha rinnovato l’immagine di Diabolik nelle sue storie a partire dalla fine degli anni Sessanta, con uno stile che è diventato quello che i lettori oggi associano all’immagine del personaggio.

Ogni storia di Diabolik è frutto di un lavoro di squadra, in cui disegno e inchiostrazione sono generalmente realizzati da persone diverse, in modo che in fase di inchiostrazione venga data un’uniformità grafica, per rendere il personaggio molto riconoscibile. Pur all’interno di una tradizione così radicata, Zaniboni ha saputo innovare il mondo di Clerville con il suo stile estremamente realistico, che si avvale dell’uso frequente di fotografie in fase di disegno e di una scelta dell’inquadratura di sapore cinematografico. Non è un caso che l’arte di Zaniboni sia spesso utilizzata per gli innumerevoli prodotti di merchandising dedicati al Re del Terrore. E non è un caso che una storia disegnata da Sergio Zaniboni sia la sola ad essere stata pubblicata direttamente a matita, all’interno dell’albo speciale Notte magica.

Angelo Stano è l'autore a cui Sergio Bonelli Editore ha affidato il compito di disegnare la prima storia di Dylan Dog, L'alba dei morti viventi. Il suo segno sporco e ruvido, i suoi personaggi scavati, contorti, quasi emaciati, perfetti per le trame horror, ricordano da vicino lo stile del pittore austriaco Egon Schiele. Nonostante le copertine e il design iniziale del personaggio siano opera di Claudio Villa, è lo stile di Stano a essere subito abbinato al personaggio, tanto che dal numero 42 ne diventa il copertinista ufficiale: per 26 anni è lui a disegnare le copertine della serie regolare e di varie edizioni speciali, le immagini promozionali e sempre a lui vengono affidate le storie più importanti. È sua l'immagine di Dylan Dog più famosa in assoluto, frontespizio di quasi tutti gli albi di cui è stato copertinista, quella che lo vede camminare verso il lettore in compagnia dell'assistente Groucho seguito da una massa di mostri, omaggio al quadro Il quarto stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo. Nonostante da qualche anno disegni in digitale, Stano continua ad adoperare la matita per realizzare studi e bozzetti, che poi rifinisce al computer.

Simone Bianchi è uno dei disegnatori italiani più apprezzati negli Stati Uniti. Le sue matite hanno tratteggiato tutti i supereroi più importanti, prima che Marvel Comics lo ingaggiasse in esclusiva: per la Casa delle Idee ha disegnato centinaia di pagine, copertine e illustrazioni di Spider-Man, Wolverine, Thor, Capitan America, ma anche tavole per Star Wars apprezzate dallo stesso George Lucas. Il suo stile è potente, molto ricco. Nelle sue tavole il segno a matita è protagonista indiscusso, utilizzato per disegnare linee molto dinamiche e per dare forma alle masse imponenti dei corpi dei supereroi. La matita è spesso lasciata visibile, non coperta dalla china: sarà il colore, dipinto ad acrilico sulle copertine o aggiunto in digitale sulle tavole interne, sempre insieme a espressivi sprazzi di colore acrilico, a completare il pezzo. Grazie a questa tecnica mista di matita, chine e acrilico, Simone Bianchi riesce a rappresentare dei personaggi estremamente realistici, quasi fotografici; in ogni sua tavola inserisce sempre un guizzo, un colpo di genio, firma del suo talento, che dona un alito di vita al disegno.

Il percorso espositivo

La mostra sarà introdotta da una sezione tecnica sulla realizzazione del fumetto. Saranno riassunte le varie fasi di lavorazione: l'ideazione della storia e la stesura del soggetto e della sceneggiatura; gli studi dei personaggi; la fase di layout delle tavole; il disegno a matita, il ripasso a china, la colorazione e il lettering.

A chiudere la sezione, un'esposizione di tavole a matita di autori come Magnus e Jack Kirby, Corrado Mastantuono e Tanino Liberatore, Will Eisner e Carlo Peroni, per poter ammirare direttamente tecnica e approccio di maestri di epoche e provenienze diverse.

Ad ognuno dei tre disegnatori protagonisti della mostra sarà dedicata una sala, in cui il percorso creativo dell’artista verrà raccontato attraverso schizzi, disegni, riproduzioni delle tavole stampate, ingrandimenti e particolari per guidare al meglio il visitatore lungo il processo di realizzazione del fumetto.

La mostra, in collaborazione con LYRA, il brand di F.I.L.A. dedicato al disegno artistico e alle belle arti nonché Matita Ufficiale di WOW Spazio Fumetto, sarà allestita dal 3 marzo al 13 maggio presso WOW Spazio Fumetto. Angelo Stano e Simone Bianchi saranno presenti all'inaugurazione della mostra, aperta al pubblico, sabato 3 marzo alle ore 16:30.

Le MasterClass

In occasione della mostra, in sinergia con LYRA, Matita Ufficiale di WOW Spazio Fumetto e grazie al know how di F.I.L.A., sono state sviluppate delle masterclass professionali che saranno tenute da Simone Bianchi, Angelo Stano e Martoz, astro nascente del fumetto italiano, vincitore degli importanti premi Micheluzzi e Boscarato.

Ogni lezione, della durata di 4 ore, approfondirà un diverso aspetto del disegno a matita. Le masterclass sono:

Simone Bianchi – domenica 4 marzo

Martoz – domenica 22 aprile

Angelo Stano – sabato 5 maggio

Per informazioni e prenotazioni: edu@museowow.it

Proseguono le grandi mostre dedicate da WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano ai grandi protagonisti della Nona Arte: dal 3 marzo al 13 maggio sarà allestita una mostra davvero unica che omaggia tre grandi matite italiane, tre protagonisti assoluti appartenenti a tre generazioni e scuole diverse. Sergio Zaniboni (recentemente scomparso, disegnatore che ha aggiornato l’immagine di Diabolik diventandone uno dei disegnatori più apprezzati), Angelo Stano (autore fondamentale di Dylan Dog e copertinista dal numero 42 al 361) e Simone Bianchi (uno dei maggiori artisti al lavoro sui supereroi Marvel e DC Comics).

Allestita con il sostegno di LYRA, brand di F.I.L.A. dedicato al disegno artistico e alle belle arti e Matita Ufficiale di WOW Spazio Fumetto, la mostra propone una ricchissima carrellata di schizzi, bozzetti, illustrazioni, tavole e copertine di questi artisti, raccontando l’evoluzione del loro stile e del loro metodo di lavoro, permettendo di ammirare come hanno saputo raccontare personaggi amati da milioni di persone, come Spider-Man, Dylan Dog o Diabolik, usando uno strumento semplice ma potentissimo, capace di creare un universo immaginario con pochi tratti: la matita.

In occasione della mostra, WOW Spazio Fumetto organizza masterclass professionali con tre artisti della matita: Simone Bianchi e Angelo Stano, protagonisti della mostra, e Martoz, astro nascente del fumetto italiano.

La mostra sarà inaugurata sabato 3 marzo in un incontro pubblico con Simone Bianchi e Angelo Stano.

Alla base di ogni fumetto c'è uno strumento, la matita. I più grandi disegnatori di ogni epoca e paese hanno da sempre tracciato prima a matita rapidi schizzi delle loro tavole, stabilendo volumi e inquadrature, per poi passare a definirli sempre più fino ad arrivare alla tavola completa, da passare quindi a china o da dipingere.

Quando un fumetto è frutto di un lavoro d’équipe, quello che in gergo tecnico viene chiamato “matitista” è sempre l'autore più esperto nel team artistico, affiancato poi da disegnatori più giovani con il compito di rifinire e inchiostrare le sue tavole.

La mostra celebra il lavoro di tre dei più importanti disegnatori italiani di fumetto seriale, esempi e punti di riferimento per gli altri disegnatori e per chi sogna un giorno di diventarlo.

Il racconto delle loro carriere, legate ai personaggi più celebri a cui hanno prestato la propria arte e sviluppato attraverso l'esposizione di preziose tavole originali, è accompagnato da bozzetti, studi, matite, tavole incompiute, provenienti dai cassetti dei loro studi, dall'archivio della Fondazione Franco Fossati e da importanti collezioni private, oltre che dagli archivi della casa editrice Astorina.

Sergio Zaniboni è l’artista che ha rinnovato l’immagine di Diabolik nelle sue storie a partire dalla fine degli anni Sessanta, con uno stile che è diventato quello che i lettori oggi associano all’immagine del personaggio.

Ogni storia di Diabolik è frutto di un lavoro di squadra, in cui disegno e inchiostrazione sono generalmente realizzati da persone diverse, in modo che in fase di inchiostrazione venga data un’uniformità grafica, per rendere il personaggio molto riconoscibile. Pur all’interno di una tradizione così radicata, Zaniboni ha saputo innovare il mondo di Clerville con il suo stile estremamente realistico, che si avvale dell’uso frequente di fotografie in fase di disegno e di una scelta dell’inquadratura di sapore cinematografico. Non è un caso che l’arte di Zaniboni sia spesso utilizzata per gli innumerevoli prodotti di merchandising dedicati al Re del Terrore. E non è un caso che una storia disegnata da Sergio Zaniboni sia la sola ad essere stata pubblicata direttamente a matita, all’interno dell’albo speciale Notte magica.

Angelo Stano è l'autore a cui Sergio Bonelli Editore ha affidato il compito di disegnare la prima storia di Dylan Dog, L'alba dei morti viventi. Il suo segno sporco e ruvido, i suoi personaggi scavati, contorti, quasi emaciati, perfetti per le trame horror, ricordano da vicino lo stile del pittore austriaco Egon Schiele. Nonostante le copertine e il design iniziale del personaggio siano opera di Claudio Villa, è lo stile di Stano a essere subito abbinato al personaggio, tanto che dal numero 42 ne diventa il copertinista ufficiale: per 26 anni è lui a disegnare le copertine della serie regolare e di varie edizioni speciali, le immagini promozionali e sempre a lui vengono affidate le storie più importanti. È sua l'immagine di Dylan Dog più famosa in assoluto, frontespizio di quasi tutti gli albi di cui è stato copertinista, quella che lo vede camminare verso il lettore in compagnia dell'assistente Groucho seguito da una massa di mostri, omaggio al quadro Il quarto stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo. Nonostante da qualche anno disegni in digitale, Stano continua ad adoperare la matita per realizzare studi e bozzetti, che poi rifinisce al computer.

Simone Bianchi è uno dei disegnatori italiani più apprezzati negli Stati Uniti. Le sue matite hanno tratteggiato tutti i supereroi più importanti, prima che Marvel Comics lo ingaggiasse in esclusiva: per la Casa delle Idee ha disegnato centinaia di pagine, copertine e illustrazioni di Spider-Man, Wolverine, Thor, Capitan America, ma anche tavole per Star Wars apprezzate dallo stesso George Lucas.

Il suo stile è potente, molto ricco. Nelle sue tavole il segno a matita è protagonista indiscusso, utilizzato per disegnare linee molto dinamiche e per dare forma alle masse imponenti dei corpi dei supereroi. La matita è spesso lasciata visibile, non coperta dalla china: sarà il colore, dipinto ad acrilico sulle copertine o aggiunto in digitale sulle tavole interne, sempre insieme a espressivi sprazzi di colore acrilico, a completare il pezzo. Grazie a questa tecnica mista di matita, chine e acrilico, Simone Bianchi riesce a rappresentare dei personaggi estremamente realistici, quasi fotografici; in ogni sua tavola inserisce sempre un guizzo, un colpo di genio, firma del suo talento, che dona un alito di vita al disegno.

Il percorso espositivo

La mostra sarà introdotta da una sezione tecnica sulla realizzazione del fumetto. Saranno riassunte le varie fasi di lavorazione: l'ideazione della storia e la stesura del soggetto e della sceneggiatura; gli studi dei personaggi; la fase di layout delle tavole; il disegno a matita, il ripasso a china, la colorazione e il lettering.

A chiudere la sezione, un'esposizione di tavole a matita di autori come Magnus e Jack Kirby, Corrado Mastantuono e Tanino Liberatore, Will Eisner e Carlo Peroni, per poter ammirare direttamente tecnica e approccio di maestri di epoche e provenienze diverse.

Ad ognuno dei tre disegnatori protagonisti della mostra sarà dedicata una sala, in cui il percorso creativo dell’artista verrà raccontato attraverso schizzi, disegni, riproduzioni delle tavole stampate, ingrandimenti e particolari per guidare al meglio il visitatore lungo il processo di realizzazione del fumetto.

La mostra, in collaborazione con LYRA, il brand di F.I.L.A. dedicato al disegno artistico e alle belle arti nonché Matita Ufficiale di WOW Spazio Fumetto, sarà allestita dal 3 marzo al 13 maggio presso WOW Spazio Fumetto. Angelo Stano e Simone Bianchi saranno presenti all'inaugurazione della mostra, aperta al pubblico, sabato 3 marzo alle ore 16:30.

Le MasterClass

In occasione della mostra, in sinergia con LYRA, Matita Ufficiale di WOW Spazio Fumetto e grazie al know how di F.I.L.A., sono state sviluppate delle masterclass professionali che saranno tenute da Simone Bianchi, Angelo Stano e Martoz, astro nascente del fumetto italiano, vincitore degli importanti premi Micheluzzi e Boscarato.

Ogni lezione, della durata di 4 ore, approfondirà un diverso aspetto del disegno a matita. Le masterclass sono:

Simone Bianchi – domenica 4 marzo

Martoz – domenica 22 aprile

Angelo Stano – sabato 5 maggio

Per informazioni e prenotazioni: edu@museowow.it

da martedì a venerdì, ore 15:00-19:00; sabato e domenica, ore 15:00-20:00. Lunedì chiuso Chiusure: Pasqua (1° aprile), 25 aprile, 1° maggio Chiusura straordinaria: giovedì 15 marzo

Sabato 12 e domenica 13 maggio, in occasione dei Kid Pass Days, ingresso libero per i bambini fino ai 10 anni d'età