<p>Dal 1990, per volont&agrave; delle pi&ugrave; importanti associazioni feline, il 17 febbraio si festeggia la Giornata Nazionale del Gatto. A Milano e a Roma, il festival <a target="_blank" href="http://www.lacittadeigatti.it/">La citt&agrave; dei gatti</a> presenta una serie di iniziative dedicate ai catofili, ospitate nei luoghi ad alto tasso di &ldquo;felinit&agrave;&rdquo; delle due citt&agrave;, che raccontano il gatto non solo come amico dell&rsquo;uomo, ma come protagonista della cultura, del tempo libero, della musica e dell&rsquo;arte. WOW Spazio Fumetto partecipa all&rsquo;iniziativa con una <strong>mostra unica dedicata ai gatti neri e bianchi pi&ugrave; famosi del cinema, dell&rsquo;animazione e dell&rsquo;immaginario</strong>. Il progetto, realizzato in collaborazione con <a target="_blank" href="http://www.urbanpetitalia.com/">UrbanPet</a>, <a target="_blank" href="http://radiobau.it/">Radio Bau</a>, <a target="_blank" href="http://www.youpet.it/">Youpet.it</a> e <a target="_blank" href="https://www.feliway.com/it">Feliway&reg;</a>, verr&agrave; presentato, in concomitanza con l&rsquo;inaugurazione della mostra, <strong>sabato 17 febbraio, alle ore 17.00</strong>, con un <strong>incontro speciale</strong> nel quale verranno assegnati il <strong>premio UrbanCat </strong>e il<strong> premio Anna Magnani</strong>. Con i loro movimenti sinuosi, la loro instancabile voglia d&rsquo;indipendenza, l&rsquo;innaturale quanto giustificata superbia, la magia ammaliante del loro sguardo i gatti hanno da sempre colpito <strong>l&rsquo;immaginazione degli artisti</strong>, non ultima quella dei grafici, dei fumettisti e degli animatori. A partire dal celebre gatto nero che campeggiava sui manifesti de <strong>Le Chat Noir</strong>, uno dei locali pi&ugrave; celebri della Parigi di fine ottocento, fino ai gatti ancora oggi utilizzati in pubblicit&agrave; &egrave; stato tutto un fiorire di segni grafici e artistici che in oltre cento anni di grafica hanno omaggiato i felini pi&ugrave; amati dall&rsquo;uomo. Non ultimi sono arrivati il fumetto e il cinema d&rsquo;animazione che hanno spesso eletto a protagonisti di serie di successo gatti di ogni tipo, con preferenza per i gatti neri per via della loro silhouette ben definibile sulla carta e sullo schermo. All&rsquo;epoca i cartoon erano in bianco e nero, esattamente come il cinema, e si preferiva utilizzare personaggi dai contorni netti e ben definiti, magari simpatici animaletti, possibilmente domestici e familiari. Naturale quindi che un bel gattone nero sia diventato la pi&ugrave; grande star dei cartoon degli anni Venti, talmente famoso da essere il primo micio ad essere trasmesso in televisione. Stiamo parlando naturalmente di <strong>Felix</strong>, che con il suo umorismo surreale e l&rsquo;utilizzo creativo del mondo che lo circondava seppe conquistare il pubblico, prima di essere scalzato da un certo topo di nome Mickey Mouse&hellip;Proprio negli stessi anni, sulle pagine dei fumetti, si affermava invece un gatto (o forse una gatta) perdutamente innamorata di un topo che lo (o la?) ricambiava tirandole costantemente sulla zucca un grosso mattone: sono <strong>Krazy Kat e il topo Ignatz</strong>, protagonisti di una delle saghe a fumetti pi&ugrave; originali e irripetibili della storia del fumetto. &Egrave; con questi personaggi che prende le sue mosse la <strong>mostra Gatti Neri Gatti Bianchi</strong>, un divertente percorso inedito sulle orme dei gatti pi&ugrave; famosi del cinema, del fumetto e dell&rsquo;immaginario. Un posto molto speciale &egrave; tutto per un gatto che non &egrave; nato nel fumetto, ma nella letteratura: parliamo di Plutone, il gatto nero protagonista di uno dei racconti pi&ugrave; celebri dello scrittore statunitense <strong>Edgar Allan Poe</strong>, pubblicato per la prima volta nel 1843 e ripetutamente adattato anche nei fumetti. Forse &egrave; proprio a Plutone che si ispira Tiziano Sclavi per il magico gatto <strong>Cagliostro</strong>, presenza ricorrente delle avventure di <strong>Dylan Dog</strong>. A Plutone e a tutti i gatti neri e bianchi protagonisti della letteratura &egrave; dedicato il <strong>catalogo <em>Gatti Neri Gatti Bianchi</em></strong> edito in coedizione da WOW Spazio Fumetto ed Excalibur. A volte la natura felina di un personaggio non &egrave; conosciuta da tutti: anche <strong>Gambadilegno</strong>, l&rsquo;eterno rivale di Topolino, &egrave; un grosso gattone! E sempre in casa Disney come dimenticare il tenero <strong>Figaro</strong>, il gatto di Geppetto che dopo essere comparso nel capolavoro dell&rsquo;animazione Pinocchio &egrave; diventato il micio di casa di Minni. La passione del fumetto per i gatti neri prosegue fino ai nostri giorni, come dimostra la saggia <strong>Luna</strong>, micia consigliera dell&rsquo;eroina giapponese Sailor Moon, o il duro detective <strong>Blacksad</strong>, che si muove in un mondo popolato da animali di ogni genere ma ispirato ai romanzi hard-boiled degli anni Cinquanta. Ultimo arrivato in questo mondo di gatti di carta &egrave; <strong>Il Gatto Pep&egrave;</strong>, un simpatico micio filosofo, protagonista di strisce create da Denis Battaglia pubblicate sul web e sulla rivista digitale Sbam! I gatti bianchi sono meno, forse perch&eacute; il gatto nero nell&rsquo;immaginario collettivo porta con s&eacute; una vasta simbologia che fumettisti e animatori implicitamente intendevano citare. Ci sono per&ograve; esponenti di tutto rispetto anche tra i gatti bianchi, primo tra tutti uno dei pi&ugrave; grandi successi felini della storia: <strong>Simon&rsquo;s Cat</strong>, simpaticissimo gatto bianco che nato per una serie di cartoni ideati per il web ha conquistato tutto il mondo con la sua simpatia e la sua fedele rappresentazione di cosa vuole dire avere un gatto in giro per casa. Sempre dal web arriva <strong>Due cuori e una gatta</strong>, divertente serial a fumetti ideato dall&rsquo;italiano Stefano &ldquo;Kaneda&rdquo; Gargano. Ma non mancano anche gatti bianchi diventati classici, come <strong>Duchessa</strong> e Minou degli Aristogatti. A fare da collante tra le due sezioni, un altro amatissimo gatto caratterizzato dall&rsquo;essere un po&rsquo; bianco e un po&rsquo; nero: lo sfortunato gatto <strong>Silvestro</strong>, impegnato in un&rsquo;eterna caccia al canarino Titti, che si conclude sempre cos&igrave; male da costringere il nipote Silvestrino a nascondere il muso sotto un sacchetto di carta. La mostra sar&agrave; un viaggio inedito e divertente alla scoperta del lato &ldquo;felino&rdquo; del fumetto e del cinema. <strong>SABATO 17 FEBBRAIO 2018, ore 17.00</strong> <strong>WOW SPAZIO FUMETTO FA LA FESTA AL GATTO</strong> Come accade fin dal 2012, anche nel 2018 il Museo del fumetto di Milano festeggia la <strong>Giornata Nazionale del Gatto</strong> a suo modo. In occasione dell&rsquo;inaugurazione della mostra Gatti Neri Gatti Bianchi, <strong>sabato 17 febbraio alle ore 17.00</strong>, verr&agrave; consegnato il <strong>Premio UrbanCat</strong> che viene conferito agli amici dei gatti che si sono contraddistinti per il loro contributo nel raccontare la vita urbana dei mici attraverso la loro creativit&agrave;. Quest&rsquo;anno il premio viene attribuito a <a target="_blank" href="http://www.bozzetto.com/"><strong>Bruno Bozzetto</strong></a>, in occasione anche del suo ottantesimo compleanno, per la sua sensibilit&agrave; nei confronti degli animali e soprattutto dei gatti. Il premio gli viene attribuito per aver raccontato, nel cartone animato <em>Valzer triste</em>, episodio del suo film <em>Allegro non troppo</em> (1976), il rapporto tra il gatto e la citt&agrave; degli uomini con grande poesia e per aver realizzato, con protagonista il suo mitico Signor Rossi, l&rsquo;etichetta della birra artigianale &ldquo;Amico Gatto&rdquo; prodotta per sostenere l&rsquo;omonima associazione catofila di Vimercate. Un secondo premio viene attribuito alla giornalista <strong>Maria Luisa Cocozza</strong>&nbsp;che con grande tenacia dal 2013 conduce su Canale 5 la rubrica del Tg5 <a target="_blank" href="http://www.video.mediaset.it/programma/l_arca_di_noe/l-arca-di-noe.html"><em>L&rsquo;Arca di No&egrave;</em></a>, prima (e unica) trasmissione crossmediale presente in tv, in edicola e sul web dedicata ai nostri amici animali. Il terzo premio Urban Cat, dedicato da <a target="_blank" href="http://radiobau.it/">Radio Bau</a> e <a target="_blank" href="http://www.youpet.it/">Youpet.it</a> ad Anna Magnani (gattofila per eccellenza), viene attribuito, a Milano, all&rsquo;<a target="_blank" href="http://www.mondogatto.org/"><strong>associazione Mondo Gatto</strong></a> che, dal 1985 nel suo rifugio di via Schievano accoglie e cura tanti gatti meno fortunati. A Roma, invece, il premio sar&agrave; consegnato il 24 febbraio durante l&rsquo;incontro di presentazione della mostra sul battello Accademia Spettacolo Italia, alla <strong>Colonia Felina del Verano</strong>, la pi&ugrave; grande d&rsquo;Europa. Con l&rsquo;attribuzione di questi premi il festival <a href="http://www.lacittadeigatti.it/">La citt&agrave; dei gatti</a> vuole raccontare il rapporto tra i mici e l&rsquo;arte ma anche, e soprattutto, il loro rapporto con la citt&agrave; e la vita urbana di ogni giorno. Proprio in quest&rsquo;ottica in collaborazione con <a href="https://www.feliway.com/it">Feliway&reg;</a> la dottoressa Sabrina Giussani esplorer&agrave; il rapporto tra l&rsquo;uomo e i gatti. Nel suo racconto <em>Tu &amp; Io: convivere con un gatto</em>, infatti, ci guider&agrave; alla scoperta dell&rsquo;evoluzione di questa vita a sei zampe partendo dalla domesticazione per arrivare a farci scoprire le novit&agrave; sulle capacit&agrave; cognitive e comunicative dei nostri amici mici. <strong>UNA MOSTRA&hellip; ANZI DUE</strong> La mostra <strong>Gatti Neri Gatti Bianchi</strong> si inserisce all&rsquo;interno del palinsesto del festival <a target="_blank" href="http://www.lacittadeigatti.it/">La citt&agrave; dei gatti</a>, che dal 17 febbraio al 31 marzo animer&agrave; la citt&agrave; di Milano con mostre, incontri e appuntamenti. Ma non solo: la mostra Gatti Neri Gatti Bianchi verr&agrave; &quot;clonata&quot; ed esposta a Roma. Infatti, a partire dal 17 febbraio, la mostra sar&agrave; presentata in un allestimento particolare, ospitato sul <a target="_blank" href="http://www.accademiaspettacoloitalia.it/"><strong>battello Accademia Spettacolo Italia</strong></a> ancorato sulle banchine del Tevere (lungotevere Arnaldo da Brescia scesa ponte Regina Margherita) e sar&agrave; al centro di <strong>incontri, dibattiti e spettacoli</strong> (ovviamente tutti dedicati ai gatti e alla loro multiforme presenza nell&rsquo;arte) per i &ldquo;Gattomaniaci&rdquo;. Il 24 febbraio, durante la presentazione de <a target="_blank" href="http://www.lacittadeigatti.it/"><strong>La citt&agrave; dei gatti</strong></a> verr&agrave; attribuito il premio UrbanCat/Anna Magnani alla Colonia Felina del Verano, la pi&ugrave; grande d&rsquo;Europa.</p>

I gatti bianchi e neri del fumetto e dell'animazione

La città dei gatti 2018

Dal 17 febbraio al 31 marzo 2018

Dal 1990, per volontà delle più importanti associazioni feline, il 17 febbraio si festeggia la Giornata Nazionale del Gatto. A Milano e a Roma, il festival La città dei gatti presenta una serie di iniziative dedicate ai catofili, ospitate nei luoghi ad alto tasso di “felinità” delle due città, che raccontano il gatto non solo come amico dell’uomo, ma come protagonista della cultura, del tempo libero, della musica e dell’arte. WOW Spazio Fumetto partecipa all’iniziativa con una mostra unica dedicata ai gatti neri e bianchi più famosi del cinema, dell’animazione e dell’immaginario. Il progetto, realizzato in collaborazione con UrbanPet, Radio Bau, Youpet.it e Feliway®, verrà presentato, in concomitanza con l’inaugurazione della mostra, sabato 17 febbraio, alle ore 17.00, con un incontro speciale nel quale verranno assegnati il premio UrbanCat e il premio Anna Magnani. Con i loro movimenti sinuosi, la loro instancabile voglia d’indipendenza, l’innaturale quanto giustificata superbia, la magia ammaliante del loro sguardo i gatti hanno da sempre colpito l’immaginazione degli artisti, non ultima quella dei grafici, dei fumettisti e degli animatori. A partire dal celebre gatto nero che campeggiava sui manifesti de Le Chat Noir, uno dei locali più celebri della Parigi di fine ottocento, fino ai gatti ancora oggi utilizzati in pubblicità è stato tutto un fiorire di segni grafici e artistici che in oltre cento anni di grafica hanno omaggiato i felini più amati dall’uomo. Non ultimi sono arrivati il fumetto e il cinema d’animazione che hanno spesso eletto a protagonisti di serie di successo gatti di ogni tipo, con preferenza per i gatti neri per via della loro silhouette ben definibile sulla carta e sullo schermo. All’epoca i cartoon erano in bianco e nero, esattamente come il cinema, e si preferiva utilizzare personaggi dai contorni netti e ben definiti, magari simpatici animaletti, possibilmente domestici e familiari. Naturale quindi che un bel gattone nero sia diventato la più grande star dei cartoon degli anni Venti, talmente famoso da essere il primo micio ad essere trasmesso in televisione. Stiamo parlando naturalmente di Felix, che con il suo umorismo surreale e l’utilizzo creativo del mondo che lo circondava seppe conquistare il pubblico, prima di essere scalzato da un certo topo di nome Mickey Mouse…Proprio negli stessi anni, sulle pagine dei fumetti, si affermava invece un gatto (o forse una gatta) perdutamente innamorata di un topo che lo (o la?) ricambiava tirandole costantemente sulla zucca un grosso mattone: sono Krazy Kat e il topo Ignatz, protagonisti di una delle saghe a fumetti più originali e irripetibili della storia del fumetto. È con questi personaggi che prende le sue mosse la mostra Gatti Neri Gatti Bianchi, un divertente percorso inedito sulle orme dei gatti più famosi del cinema, del fumetto e dell’immaginario. Un posto molto speciale è tutto per un gatto che non è nato nel fumetto, ma nella letteratura: parliamo di Plutone, il gatto nero protagonista di uno dei racconti più celebri dello scrittore statunitense Edgar Allan Poe, pubblicato per la prima volta nel 1843 e ripetutamente adattato anche nei fumetti. Forse è proprio a Plutone che si ispira Tiziano Sclavi per il magico gatto Cagliostro, presenza ricorrente delle avventure di Dylan Dog. A Plutone e a tutti i gatti neri e bianchi protagonisti della letteratura è dedicato il catalogo Gatti Neri Gatti Bianchi edito in coedizione da WOW Spazio Fumetto ed Excalibur. A volte la natura felina di un personaggio non è conosciuta da tutti: anche Gambadilegno, l’eterno rivale di Topolino, è un grosso gattone! E sempre in casa Disney come dimenticare il tenero Figaro, il gatto di Geppetto che dopo essere comparso nel capolavoro dell’animazione Pinocchio è diventato il micio di casa di Minni. La passione del fumetto per i gatti neri prosegue fino ai nostri giorni, come dimostra la saggia Luna, micia consigliera dell’eroina giapponese Sailor Moon, o il duro detective Blacksad, che si muove in un mondo popolato da animali di ogni genere ma ispirato ai romanzi hard-boiled degli anni Cinquanta. Ultimo arrivato in questo mondo di gatti di carta è Il Gatto Pepè, un simpatico micio filosofo, protagonista di strisce create da Denis Battaglia pubblicate sul web e sulla rivista digitale Sbam! I gatti bianchi sono meno, forse perché il gatto nero nell’immaginario collettivo porta con sé una vasta simbologia che fumettisti e animatori implicitamente intendevano citare. Ci sono però esponenti di tutto rispetto anche tra i gatti bianchi, primo tra tutti uno dei più grandi successi felini della storia: Simon’s Cat, simpaticissimo gatto bianco che nato per una serie di cartoni ideati per il web ha conquistato tutto il mondo con la sua simpatia e la sua fedele rappresentazione di cosa vuole dire avere un gatto in giro per casa. Sempre dal web arriva Due cuori e una gatta, divertente serial a fumetti ideato dall’italiano Stefano “Kaneda” Gargano. Ma non mancano anche gatti bianchi diventati classici, come Duchessa e Minou degli Aristogatti. A fare da collante tra le due sezioni, un altro amatissimo gatto caratterizzato dall’essere un po’ bianco e un po’ nero: lo sfortunato gatto Silvestro, impegnato in un’eterna caccia al canarino Titti, che si conclude sempre così male da costringere il nipote Silvestrino a nascondere il muso sotto un sacchetto di carta. La mostra sarà un viaggio inedito e divertente alla scoperta del lato “felino” del fumetto e del cinema. SABATO 17 FEBBRAIO 2018, ore 17.00 WOW SPAZIO FUMETTO FA LA FESTA AL GATTO Come accade fin dal 2012, anche nel 2018 il Museo del fumetto di Milano festeggia la Giornata Nazionale del Gatto a suo modo. In occasione dell’inaugurazione della mostra Gatti Neri Gatti Bianchi, sabato 17 febbraio alle ore 17.00, verrà consegnato il Premio UrbanCat che viene conferito agli amici dei gatti che si sono contraddistinti per il loro contributo nel raccontare la vita urbana dei mici attraverso la loro creatività. Quest’anno il premio viene attribuito a Bruno Bozzetto, in occasione anche del suo ottantesimo compleanno, per la sua sensibilità nei confronti degli animali e soprattutto dei gatti. Il premio gli viene attribuito per aver raccontato, nel cartone animato Valzer triste, episodio del suo film Allegro non troppo (1976), il rapporto tra il gatto e la città degli uomini con grande poesia e per aver realizzato, con protagonista il suo mitico Signor Rossi, l’etichetta della birra artigianale “Amico Gatto” prodotta per sostenere l’omonima associazione catofila di Vimercate. Un secondo premio viene attribuito alla giornalista Maria Luisa Cocozza che con grande tenacia dal 2013 conduce su Canale 5 la rubrica del Tg5 L’Arca di Noè, prima (e unica) trasmissione crossmediale presente in tv, in edicola e sul web dedicata ai nostri amici animali. Il terzo premio Urban Cat, dedicato da Radio Bau e Youpet.it ad Anna Magnani (gattofila per eccellenza), viene attribuito, a Milano, all’associazione Mondo Gatto che, dal 1985 nel suo rifugio di via Schievano accoglie e cura tanti gatti meno fortunati. A Roma, invece, il premio sarà consegnato il 24 febbraio durante l’incontro di presentazione della mostra sul battello Accademia Spettacolo Italia, alla Colonia Felina del Verano, la più grande d’Europa. Con l’attribuzione di questi premi il festival La città dei gatti vuole raccontare il rapporto tra i mici e l’arte ma anche, e soprattutto, il loro rapporto con la città e la vita urbana di ogni giorno. Proprio in quest’ottica in collaborazione con Feliway® la dottoressa Sabrina Giussani esplorerà il rapporto tra l’uomo e i gatti. Nel suo racconto Tu & Io: convivere con un gatto, infatti, ci guiderà alla scoperta dell’evoluzione di questa vita a sei zampe partendo dalla domesticazione per arrivare a farci scoprire le novità sulle capacità cognitive e comunicative dei nostri amici mici. UNA MOSTRA… ANZI DUE La mostra Gatti Neri Gatti Bianchi si inserisce all’interno del palinsesto del festival La città dei gatti, che dal 17 febbraio al 31 marzo animerà la città di Milano con mostre, incontri e appuntamenti. Ma non solo: la mostra Gatti Neri Gatti Bianchi verrà "clonata" ed esposta a Roma. Infatti, a partire dal 17 febbraio, la mostra sarà presentata in un allestimento particolare, ospitato sul battello Accademia Spettacolo Italia ancorato sulle banchine del Tevere (lungotevere Arnaldo da Brescia scesa ponte Regina Margherita) e sarà al centro di incontri, dibattiti e spettacoli (ovviamente tutti dedicati ai gatti e alla loro multiforme presenza nell’arte) per i “Gattomaniaci”. Il 24 febbraio, durante la presentazione de La città dei gatti verrà attribuito il premio UrbanCat/Anna Magnani alla Colonia Felina del Verano, la più grande d’Europa.

Dal 1990, per volontà delle più importanti associazioni feline, il 17 febbraio si festeggia la Giornata Nazionale del Gatto. A Milano e a Roma, il festival La città dei gatti presenta una serie di iniziative dedicate ai catofili, ospitate nei luoghi ad alto tasso di “felinità” delle due città, che raccontano il gatto non solo come amico dell’uomo, ma come protagonista della cultura, del tempo libero, della musica e dell’arte. WOW Spazio Fumetto partecipa all’iniziativa con una mostra unica dedicata ai gatti neri e bianchi più famosi del cinema, dell’animazione e dell’immaginario. Il progetto, realizzato in collaborazione con UrbanPet, Radio Bau, Youpet.it e Feliway®, verrà presentato, in concomitanza con l’inaugurazione della mostra, sabato 17 febbraio, alle ore 17.00, con un incontro speciale nel quale verranno assegnati il premio UrbanCat e il premio Anna Magnani. Con i loro movimenti sinuosi, la loro instancabile voglia d’indipendenza, l’innaturale quanto giustificata superbia, la magia ammaliante del loro sguardo i gatti hanno da sempre colpito l’immaginazione degli artisti, non ultima quella dei grafici, dei fumettisti e degli animatori. A partire dal celebre gatto nero che campeggiava sui manifesti de Le Chat Noir, uno dei locali più celebri della Parigi di fine ottocento, fino ai gatti ancora oggi utilizzati in pubblicità è stato tutto un fiorire di segni grafici e artistici che in oltre cento anni di grafica hanno omaggiato i felini più amati dall’uomo. Non ultimi sono arrivati il fumetto e il cinema d’animazione che hanno spesso eletto a protagonisti di serie di successo gatti di ogni tipo, con preferenza per i gatti neri per via della loro silhouette ben definibile sulla carta e sullo schermo. All’epoca i cartoon erano in bianco e nero, esattamente come il cinema, e si preferiva utilizzare personaggi dai contorni netti e ben definiti, magari simpatici animaletti, possibilmente domestici e familiari. Naturale quindi che un bel gattone nero sia diventato la più grande star dei cartoon degli anni Venti, talmente famoso da essere il primo micio ad essere trasmesso in televisione. Stiamo parlando naturalmente di Felix, che con il suo umorismo surreale e l’utilizzo creativo del mondo che lo circondava seppe conquistare il pubblico, prima di essere scalzato da un certo topo di nome Mickey Mouse…Proprio negli stessi anni, sulle pagine dei fumetti, si affermava invece un gatto (o forse una gatta) perdutamente innamorata di un topo che lo (o la?) ricambiava tirandole costantemente sulla zucca un grosso mattone: sono Krazy Kat e il topo Ignatz, protagonisti di una delle saghe a fumetti più originali e irripetibili della storia del fumetto. È con questi personaggi che prende le sue mosse la mostra Gatti Neri Gatti Bianchi, un divertente percorso inedito sulle orme dei gatti più famosi del cinema, del fumetto e dell’immaginario. Un posto molto speciale è tutto per un gatto che non è nato nel fumetto, ma nella letteratura: parliamo di Plutone, il gatto nero protagonista di uno dei racconti più celebri dello scrittore statunitense Edgar Allan Poe, pubblicato per la prima volta nel 1843 e ripetutamente adattato anche nei fumetti. Forse è proprio a Plutone che si ispira Tiziano Sclavi per il magico gatto Cagliostro, presenza ricorrente delle avventure di Dylan Dog. A Plutone e a tutti i gatti neri e bianchi protagonisti della letteratura è dedicato il catalogo Gatti Neri Gatti Bianchi edito in coedizione da WOW Spazio Fumetto ed Excalibur. A volte la natura felina di un personaggio non è conosciuta da tutti: anche Gambadilegno, l’eterno rivale di Topolino, è un grosso gattone! E sempre in casa Disney come dimenticare il tenero Figaro, il gatto di Geppetto che dopo essere comparso nel capolavoro dell’animazione Pinocchio è diventato il micio di casa di Minni. La passione del fumetto per i gatti neri prosegue fino ai nostri giorni, come dimostra la saggia Luna, micia consigliera dell’eroina giapponese Sailor Moon, o il duro detective Blacksad, che si muove in un mondo popolato da animali di ogni genere ma ispirato ai romanzi hard-boiled degli anni Cinquanta. Ultimo arrivato in questo mondo di gatti di carta è Il Gatto Pepè, un simpatico micio filosofo, protagonista di strisce create da Denis Battaglia pubblicate sul web e sulla rivista digitale Sbam! I gatti bianchi sono meno, forse perché il gatto nero nell’immaginario collettivo porta con sé una vasta simbologia che fumettisti e animatori implicitamente intendevano citare. Ci sono però esponenti di tutto rispetto anche tra i gatti bianchi, primo tra tutti uno dei più grandi successi felini della storia: Simon’s Cat, simpaticissimo gatto bianco che nato per una serie di cartoni ideati per il web ha conquistato tutto il mondo con la sua simpatia e la sua fedele rappresentazione di cosa vuole dire avere un gatto in giro per casa. Sempre dal web arriva Due cuori e una gatta, divertente serial a fumetti ideato dall’italiano Stefano “Kaneda” Gargano. Ma non mancano anche gatti bianchi diventati classici, come Duchessa e Minou degli Aristogatti. A fare da collante tra le due sezioni, un altro amatissimo gatto caratterizzato dall’essere un po’ bianco e un po’ nero: lo sfortunato gatto Silvestro, impegnato in un’eterna caccia al canarino Titti, che si conclude sempre così male da costringere il nipote Silvestrino a nascondere il muso sotto un sacchetto di carta. La mostra sarà un viaggio inedito e divertente alla scoperta del lato “felino” del fumetto e del cinema. SABATO 17 FEBBRAIO 2018, ore 17.00 WOW SPAZIO FUMETTO FA LA FESTA AL GATTO Come accade fin dal 2012, anche nel 2018 il Museo del fumetto di Milano festeggia la Giornata Nazionale del Gatto a suo modo. In occasione dell’inaugurazione della mostra Gatti Neri Gatti Bianchi, sabato 17 febbraio alle ore 17.

00, verrà consegnato il Premio UrbanCat che viene conferito agli amici dei gatti che si sono contraddistinti per il loro contributo nel raccontare la vita urbana dei mici attraverso la loro creatività. Quest’anno il premio viene attribuito a Bruno Bozzetto, in occasione anche del suo ottantesimo compleanno, per la sua sensibilità nei confronti degli animali e soprattutto dei gatti. Il premio gli viene attribuito per aver raccontato, nel cartone animato Valzer triste, episodio del suo film Allegro non troppo (1976), il rapporto tra il gatto e la città degli uomini con grande poesia e per aver realizzato, con protagonista il suo mitico Signor Rossi, l’etichetta della birra artigianale “Amico Gatto” prodotta per sostenere l’omonima associazione catofila di Vimercate. Un secondo premio viene attribuito alla giornalista Maria Luisa Cocozza che con grande tenacia dal 2013 conduce su Canale 5 la rubrica del Tg5 L’Arca di Noè, prima (e unica) trasmissione crossmediale presente in tv, in edicola e sul web dedicata ai nostri amici animali. Il terzo premio Urban Cat, dedicato da Radio Bau e Youpet.it ad Anna Magnani (gattofila per eccellenza), viene attribuito, a Milano, all’associazione Mondo Gatto che, dal 1985 nel suo rifugio di via Schievano accoglie e cura tanti gatti meno fortunati. A Roma, invece, il premio sarà consegnato il 24 febbraio durante l’incontro di presentazione della mostra sul battello Accademia Spettacolo Italia, alla Colonia Felina del Verano, la più grande d’Europa. Con l’attribuzione di questi premi il festival La città dei gatti vuole raccontare il rapporto tra i mici e l’arte ma anche, e soprattutto, il loro rapporto con la città e la vita urbana di ogni giorno. Proprio in quest’ottica in collaborazione con Feliway® la dottoressa Sabrina Giussani esplorerà il rapporto tra l’uomo e i gatti. Nel suo racconto Tu & Io: convivere con un gatto, infatti, ci guiderà alla scoperta dell’evoluzione di questa vita a sei zampe partendo dalla domesticazione per arrivare a farci scoprire le novità sulle capacità cognitive e comunicative dei nostri amici mici. UNA MOSTRA… ANZI DUE La mostra Gatti Neri Gatti Bianchi si inserisce all’interno del palinsesto del festival La città dei gatti, che dal 17 febbraio al 31 marzo animerà la città di Milano con mostre, incontri e appuntamenti. Ma non solo: la mostra Gatti Neri Gatti Bianchi verrà "clonata" ed esposta a Roma. Infatti, a partire dal 17 febbraio, la mostra sarà presentata in un allestimento particolare, ospitato sul battello Accademia Spettacolo Italia ancorato sulle banchine del Tevere (lungotevere Arnaldo da Brescia scesa ponte Regina Margherita) e sarà al centro di incontri, dibattiti e spettacoli (ovviamente tutti dedicati ai gatti e alla loro multiforme presenza nell’arte) per i “Gattomaniaci”. Il 24 febbraio, durante la presentazione de La città dei gatti verrà attribuito il premio UrbanCat/Anna Magnani alla Colonia Felina del Verano, la più grande d’Europa.

Orario: da martedì a venerdì, ore 15:00 – 19:00; sabato e domenica ore 15:00 – 20:00. Lunedì chiuso Ingresso libero

Chiusura straordinaria: giovedì 15 marzo

Per l'ultimo giorno di mostra, sabato 31 marzo, visita guidata gratuita alle  16:30 e speciali sconti al bookshop