<p><strong>WOW Spazio Fumetto omaggia il lavoro di un grande autore del fumetto umoristico italiano con una mostra inedita, ricca delle tavole originali e delle illustrazioni pi&ugrave; belle di Sandro Dossi, artista monzese che in cinquant&#39;anni di carriera ha saputo divertire generazioni di lettori spaziando da Braccio di Ferro al simpatico diavoletto Geppo, da Gatto Silvestro ai Puffi, da Tiramolla a Topo Gigio, dal fumetto Disney e agli eroi della Warner Bros. Un maestro della matita che ha saputo regalare il suo tratto pulito e meraviglioso a tante storie indimenticabili. </strong> Come per tanti colleghi, la scelta di fare il fumettista per <strong>Sandro Dossi</strong> (Monza, 1944) &egrave; arrivata da piccolo, dopo essersi innamorato dei disegni del grande Carl Barks, il &ldquo;pap&agrave;&rdquo; di Zio Paperone. In quegli anni, il modo migliore per imparare il lavoro era andando &ldquo;a bottega&rdquo; da un disegnatore pi&ugrave; esperto: Dossi inizi&ograve; ripassando a china le tavole di Pierluigi Sangalli a soli 16 anni. Un anno dopo trov&ograve; il primo incarico redazionale, come &ldquo;titolista&rdquo; delle <strong>edizioni Bianconi</strong>, occupandosi sia di mettere i titoli alle storie a fumetti che di inventare i loghi per le nuove pubblicazioni create dall&#39;attivissima casa editrice. L&#39;esordio come disegnatore avvenne nel 1964, con le avventure del gatto Felix. La carriera di Sandro Dossi si leg&ograve; molto alla casa editrice Bianconi, che oltre a Felix pubblicava anche molti altri personaggi provenienti dagli Stati Uniti, come Braccio di Ferro e Tom &amp; Jerry. Non venivano pubblicati solo eroi creati altrove, ma anche personaggi ideati dalla fertile fantasia di una fucina di autori, come il diavolo buono Geppo, il mago Merlotto e il fantasma Eugenio. <strong>Geppo</strong> rimane forse il personaggio per cui l&#39;autore &egrave; pi&ugrave; ricordato: il simpatico diavolo venne creato da Giovan Battista Carpi. Geppo pass&ograve; poi in gestione a Luciano Gatto e infine a Pierluigi Sangalli, che si occup&ograve; della prima testata tutta dedicata al diavolo buono, lanciata nel 1961. Anni dopo Dossi gli don&ograve; una nuova e pi&ugrave; addolcita fisionomia, portandone avanti per molti anni le avventure. L&#39;attivit&agrave; nella casa editrice Bianconi era frenetica: le storie venivano scritte e disegnate con grande rapidit&agrave;, mentre erano assenti le censure e le limitazioni che caratterizzavano il fumetto per ragazzi di altri editori. Nonostante la mole di lavoro in Bianconi, Sandro Dossi ha sempre scelto di prestare la sua matita anche per molti altri personaggi. Dal 1980 al 2006 ha disegnato pi&ugrave; di duecento storie con gli <strong>eroi Disney</strong>, e, soprattutto negli anni Novanta, ha lavorato su tantissimi personaggi dell&#39;<strong>animazione statunitense</strong>, come Bugs Bunny, Wile E. Coyote, Daffy Duck, la Pantera Rosa e Svicolone, oltre che per gli italianissimi Tiramolla e <strong>Topo Gigio</strong>. Non manca nemmeno un&#39;esperienza con un&#39;altra grande scuola di fumetto, con alcune tavole di prova realizzate per i <strong>Puffi</strong>. Oltre che nel campo del fumetto, Dossi ha realizzato anche tantissime illustrazioni per albi da colorare e stacca-attacca, oltre a migliaia di barzellette e di rebus per varie pubblicazioni enigmistiche e persino il design di alcune sorprese in omaggio con una nota marca di merendine. Una carriera impressionante, che ha portato questo artista a realizzare una miriade di personaggi amati da pi&ugrave; generazioni, tuttora popolarissimi come i personaggi Disney o Warner Bros, o riscoperti di recente dai lettori di allora un po&#39; cresciuti, come testimoniano siti, forum e pubblicazioni dedicati a Geppo, Felix, Braccio di Ferro e soci, rappresentanti di un modo di concepire il fumetto pi&ugrave; ruspante e con meno filtri di quello di oggi. La mostra &ldquo;Geppo &amp; Co. - Il mondo di Sandro Dossi&rdquo; ripercorrer&agrave; la carriera artistica di Sandro Dossi attraverso una <strong>ricca esposizione di tavole originali</strong> dei suoi personaggi. Domenica <strong>17 maggio alle ore 16:30</strong> Sandro Dossi inaugurer&agrave; ufficialmente la mostra con un <strong>incontro con il pubblico</strong>, per raccontare aneddoti e segreti della sua carriera e realizzare dediche e disegni per i suoi fan.</p>

Geppo & Co.

Il mondo di Sandro Dossi

Dal 16 maggio al 05 giugno 2015

WOW Spazio Fumetto omaggia il lavoro di un grande autore del fumetto umoristico italiano con una mostra inedita, ricca delle tavole originali e delle illustrazioni più belle di Sandro Dossi, artista monzese che in cinquant'anni di carriera ha saputo divertire generazioni di lettori spaziando da Braccio di Ferro al simpatico diavoletto Geppo, da Gatto Silvestro ai Puffi, da Tiramolla a Topo Gigio, dal fumetto Disney e agli eroi della Warner Bros. Un maestro della matita che ha saputo regalare il suo tratto pulito e meraviglioso a tante storie indimenticabili. Come per tanti colleghi, la scelta di fare il fumettista per Sandro Dossi (Monza, 1944) è arrivata da piccolo, dopo essersi innamorato dei disegni del grande Carl Barks, il “papà” di Zio Paperone. In quegli anni, il modo migliore per imparare il lavoro era andando “a bottega” da un disegnatore più esperto: Dossi iniziò ripassando a china le tavole di Pierluigi Sangalli a soli 16 anni. Un anno dopo trovò il primo incarico redazionale, come “titolista” delle edizioni Bianconi, occupandosi sia di mettere i titoli alle storie a fumetti che di inventare i loghi per le nuove pubblicazioni create dall'attivissima casa editrice. L'esordio come disegnatore avvenne nel 1964, con le avventure del gatto Felix. La carriera di Sandro Dossi si legò molto alla casa editrice Bianconi, che oltre a Felix pubblicava anche molti altri personaggi provenienti dagli Stati Uniti, come Braccio di Ferro e Tom & Jerry. Non venivano pubblicati solo eroi creati altrove, ma anche personaggi ideati dalla fertile fantasia di una fucina di autori, come il diavolo buono Geppo, il mago Merlotto e il fantasma Eugenio. Geppo rimane forse il personaggio per cui l'autore è più ricordato: il simpatico diavolo venne creato da Giovan Battista Carpi. Geppo passò poi in gestione a Luciano Gatto e infine a Pierluigi Sangalli, che si occupò della prima testata tutta dedicata al diavolo buono, lanciata nel 1961. Anni dopo Dossi gli donò una nuova e più addolcita fisionomia, portandone avanti per molti anni le avventure. L'attività nella casa editrice Bianconi era frenetica: le storie venivano scritte e disegnate con grande rapidità, mentre erano assenti le censure e le limitazioni che caratterizzavano il fumetto per ragazzi di altri editori. Nonostante la mole di lavoro in Bianconi, Sandro Dossi ha sempre scelto di prestare la sua matita anche per molti altri personaggi. Dal 1980 al 2006 ha disegnato più di duecento storie con gli eroi Disney, e, soprattutto negli anni Novanta, ha lavorato su tantissimi personaggi dell'animazione statunitense, come Bugs Bunny, Wile E. Coyote, Daffy Duck, la Pantera Rosa e Svicolone, oltre che per gli italianissimi Tiramolla e Topo Gigio. Non manca nemmeno un'esperienza con un'altra grande scuola di fumetto, con alcune tavole di prova realizzate per i Puffi. Oltre che nel campo del fumetto, Dossi ha realizzato anche tantissime illustrazioni per albi da colorare e stacca-attacca, oltre a migliaia di barzellette e di rebus per varie pubblicazioni enigmistiche e persino il design di alcune sorprese in omaggio con una nota marca di merendine. Una carriera impressionante, che ha portato questo artista a realizzare una miriade di personaggi amati da più generazioni, tuttora popolarissimi come i personaggi Disney o Warner Bros, o riscoperti di recente dai lettori di allora un po' cresciuti, come testimoniano siti, forum e pubblicazioni dedicati a Geppo, Felix, Braccio di Ferro e soci, rappresentanti di un modo di concepire il fumetto più ruspante e con meno filtri di quello di oggi. La mostra “Geppo & Co. - Il mondo di Sandro Dossi” ripercorrerà la carriera artistica di Sandro Dossi attraverso una ricca esposizione di tavole originali dei suoi personaggi. Domenica 17 maggio alle ore 16:30 Sandro Dossi inaugurerà ufficialmente la mostra con un incontro con il pubblico, per raccontare aneddoti e segreti della sua carriera e realizzare dediche e disegni per i suoi fan.

WOW Spazio Fumetto omaggia il lavoro di un grande autore del fumetto umoristico italiano con una mostra inedita, ricca delle tavole originali e delle illustrazioni più belle di Sandro Dossi, artista monzese che in cinquant'anni di carriera ha saputo divertire generazioni di lettori spaziando da Braccio di Ferro al simpatico diavoletto Geppo, da Gatto Silvestro ai Puffi, da Tiramolla a Topo Gigio, dal fumetto Disney e agli eroi della Warner Bros. Un maestro della matita che ha saputo regalare il suo tratto pulito e meraviglioso a tante storie indimenticabili. Come per tanti colleghi, la scelta di fare il fumettista per Sandro Dossi (Monza, 1944) è arrivata da piccolo, dopo essersi innamorato dei disegni del grande Carl Barks, il “papà” di Zio Paperone. In quegli anni, il modo migliore per imparare il lavoro era andando “a bottega” da un disegnatore più esperto: Dossi iniziò ripassando a china le tavole di Pierluigi Sangalli a soli 16 anni. Un anno dopo trovò il primo incarico redazionale, come “titolista” delle edizioni Bianconi, occupandosi sia di mettere i titoli alle storie a fumetti che di inventare i loghi per le nuove pubblicazioni create dall'attivissima casa editrice. L'esordio come disegnatore avvenne nel 1964, con le avventure del gatto Felix. La carriera di Sandro Dossi si legò molto alla casa editrice Bianconi, che oltre a Felix pubblicava anche molti altri personaggi provenienti dagli Stati Uniti, come Braccio di Ferro e Tom & Jerry. Non venivano pubblicati solo eroi creati altrove, ma anche personaggi ideati dalla fertile fantasia di una fucina di autori, come il diavolo buono Geppo, il mago Merlotto e il fantasma Eugenio. Geppo rimane forse il personaggio per cui l'autore è più ricordato: il simpatico diavolo venne creato da Giovan Battista Carpi. Geppo passò poi in gestione a Luciano Gatto e infine a Pierluigi Sangalli, che si occupò della prima testata tutta dedicata al diavolo buono, lanciata nel 1961. Anni dopo Dossi gli donò una nuova e più addolcita fisionomia, portandone avanti per molti anni le avventure. L'attività nella casa editrice Bianconi era frenetica: le storie venivano scritte e disegnate con grande rapidità, mentre erano assenti le censure e le limitazioni che caratterizzavano il fumetto per ragazzi di altri editori. Nonostante la mole di lavoro in Bianconi, Sandro Dossi ha sempre scelto di prestare la sua matita anche per molti altri personaggi. Dal 1980 al 2006 ha disegnato più di duecento storie con gli eroi Disney, e, soprattutto negli anni Novanta, ha lavorato su tantissimi personaggi dell'animazione statunitense, come Bugs Bunny, Wile E.

Coyote, Daffy Duck, la Pantera Rosa e Svicolone, oltre che per gli italianissimi Tiramolla e Topo Gigio. Non manca nemmeno un'esperienza con un'altra grande scuola di fumetto, con alcune tavole di prova realizzate per i Puffi. Oltre che nel campo del fumetto, Dossi ha realizzato anche tantissime illustrazioni per albi da colorare e stacca-attacca, oltre a migliaia di barzellette e di rebus per varie pubblicazioni enigmistiche e persino il design di alcune sorprese in omaggio con una nota marca di merendine. Una carriera impressionante, che ha portato questo artista a realizzare una miriade di personaggi amati da più generazioni, tuttora popolarissimi come i personaggi Disney o Warner Bros, o riscoperti di recente dai lettori di allora un po' cresciuti, come testimoniano siti, forum e pubblicazioni dedicati a Geppo, Felix, Braccio di Ferro e soci, rappresentanti di un modo di concepire il fumetto più ruspante e con meno filtri di quello di oggi. La mostra “Geppo & Co. - Il mondo di Sandro Dossi” ripercorrerà la carriera artistica di Sandro Dossi attraverso una ricca esposizione di tavole originali dei suoi personaggi. Domenica 17 maggio alle ore 16:30 Sandro Dossi inaugurerà ufficialmente la mostra con un incontro con il pubblico, per raccontare aneddoti e segreti della sua carriera e realizzare dediche e disegni per i suoi fan.

INGRESSO LIBERO

Domenica 17 maggio alle ore 16:30 Sandro Dossi inaugurerà ufficialmente la mostra