<p><strong>In occasione dei novant&rsquo;anni dalla nascita di Carlo Jacono (17 marzo 1929 &ndash; 7 giugno 2000), dal 14 dicembre al 12 gennaio WOW Spazio Fumetto espone una selezione di suggestive illustrazioni all&rsquo;interno di una mostra che celebra l&rsquo;&ldquo;Uomo del cerchio&rdquo;, proponendo un percorso espositivo dedicato alle copertine pi&ugrave; suggestive&nbsp;realizzate per Il Giallo Mondadori. Iniziato nell&rsquo;inverno del 1951 a partire dal numero 108, il sodalizio tra il copertinista e l&rsquo;illustre collana di libri &egrave; proseguito fino al 1986 contando pi&ugrave; di 3.000 titoli.</strong></p><p>Grazie alla collaborazione con l&rsquo;<strong>Archivio Jacono</strong> &ndash; che si occupa di gestire e conservare la memoria dell&rsquo;artista &ndash; <strong>saranno esposte 90 tavole originali</strong>, tante quanto gli anni che avrebbe compito lo scorso marzo, <strong>realizzate a partire dal 1952 e utilizzate come copertine per racconti, romanzi e fumetti</strong>. Un&rsquo;esposizione&nbsp;in cui sono stati privilegiati i Gialli, ma dove non mancheranno&nbsp;Segretissimo e le altre testate che si sono avvalse della perizia artistica di Jacono. In mostra anche la prima e l&rsquo;ultima copertina realizzata dall&rsquo;artista per il Giallo e per Segretissimo, oltre alle prime copertine per la Serie Nera de Il Giallo e copertine di gialli ambientati a Milano.<br />La mostra&nbsp;&egrave; realizzata con il contributo del <strong>Municipio 4 di Milano</strong>.</p><p><strong>Carlo Jacono nasce a Milano nel 1929</strong>: nell&rsquo;anno nero della Strage di San Valentino e del crollo di Wall Street. Ma il 1929 &egrave; anche un anno giallo: in quel 1929, infatti, Simenon inventa il suo Maigret, Herg&egrave; il suo Tintin&nbsp;e Mondadori lancia in edicola i suoi Libri Gialli. E, proprio quei gialli, divenuti <strong>Il Giallo Mondadori</strong> nel dopoguerra, daranno a Jacono l&rsquo;opportunit&agrave; di mettere in scena il suo talento pittorico. Appena uscito da Brera sar&agrave; ingaggiato da Alberto Tedeschi, lo storico direttore, traduttore e curatore dei Il Giallo Mondadori, per illustrarne le copertine.<br />I gialli erano caratterizzati, fin dalla loro nascita, da una copertina giallo canarino che includeva al centro un esagono rosso, poi divenuto un cerchio rosso che contornava l&rsquo;illustrazione di copertina. A Jacono, per&ograve;, quel cerchio sta stretto e ottiene da Tedeschi il permesso di poterlo ridurre: i suoi disegni esplodono sulla copertina uscendo dal cerchio, che spesso rimane solo un accenno ridotto a un quarto della sua effettiva dimensione, per invadere il &ldquo;giallo&rdquo;.<br />Maestro della prospettiva e del colore i suoi disegni, una volta stampati, si trasformano in una porta su altri mondi: mondi criminali, mondi esotici ed erotici, mondi dove l&rsquo;avventura regna sovrana. Le sue immagini incuriosiscono e spingono all&rsquo;acquisto. Il suo tratto &egrave; decisamente unico e in continua evoluzione: nelle sue copertine realizzate per il Giallo alla fine degli anni &rsquo;50 si respira l&rsquo;aria fumosa delle ambientazione noir e dei romanzi di Fleming, negli anni &rsquo;60 compare prepotentemente, specialmente sulle copertine di Segretissimo, la seduzione del pop e della swinging London e la suggestione del cinema. Negli anni &rsquo;70 &egrave; il periodo dei collage: le sue copertine sono un mix di ritagli di giornali e colore steso con il pennello.<br />Jacono, a partire dall&rsquo;inizio degli anni &rsquo;50, collaborer&agrave; stabilmente con Mondadori e illustrer&agrave; la quasi totalit&agrave; della narrativa periodica da edicola della casa editrice: oltre a Il Giallo Mondadori illustrer&agrave;, dal 1954 al 1967, le 320 copertine de I Capolavori dei Gialli e quindi quelle de I Classici del Giallo. Sempre per Mondadori realizzer&agrave; molte copertine di Urania e tutte le illustrazioni interne dei primi 240 numeri. Sar&agrave; poi chiamato a realizzare le copertine di Segretissimo per quasi 35 anni. Sicuramente le storie di spionaggio gli sono pi&ugrave; congeniali: &egrave; stato uno dei primi italiani a dare un volto a James Bond.<br />Grazie a Segretissimo, Jacono mette in mostra la sua passione per l&rsquo;erotismo che lo porter&agrave; a illustrare anche molte copertine di fumetti sexy in voga negli anni &rsquo;70. Jacono ama molto l&rsquo;azione, come l&rsquo;Ovest americano e il western, il genere bellico, e spesso nelle sue copertine usa un taglio cinematografico.<br />Jacono &ndash; pittore prestato all&rsquo;illustrazione &ndash; negli anno &rsquo;70 riprende a dipingere con ottimi successi di pubblico e critica. Artista veloce nella realizzazione dei suoi lavori, ha realizzato, in quasi 50 anni di lavoro, oltre seimila copertine e illustrazioni. Negli anni ha cercato di rientrare in possesso dei suoi originali e ora gran parte di questi sono conservati, grazie al lavoro di Grazia Jacono e del figlio Andrea, nell&rsquo;Archivio Jacono.</p><p><strong>Il contest: Premio Jacono Calibro 9mila. Novemila battute (spazi compresi) per un&rsquo;immagine</strong><br />In occasione della mostra &ldquo;Jacono 90&Prime;, la Fondazione Franco Fossati &ndash; in collaborazione con Il CerchioGiallo, l&rsquo;Archivio Jacono e Il Giallo Mondadori &ndash; propone il <strong>concorso letterario per il miglior racconto giallo, thriller o noir ispirato a una illustrazione di Carlo Jacono</strong> esposta nella mostra presso WOW Spazio Fumetto.<br />Il vincitore sar&agrave; pubblicato nella collana Il Giallo Mondadori. Altri 8 racconti finalisti saranno pubblicati in un numero speciale della rivista &ldquo;Il Cerchio Giallo&rdquo; a cura de L&rsquo;Archivio Jacono.<br /><strong>Ogni autore, dopo aver visitato la mostra e avere scelto l&rsquo;opera alla quale dedicare il racconto, potr&agrave; partecipare con&nbsp;un solo elaborato. Ecco i parametri da rispettare:</strong><br />1) Il premio &egrave; aperto a tutti i cittadini italiani ed europei<br />2) L&rsquo;opera partecipante deve essere scritta in lingua italiana e ambientata in Italia<br />3) L&rsquo;opera deve essere inedita, ovvero non deve mai essere stata pubblicata neppure sul web<br />4) La lunghezza dell&rsquo;opera partecipante pu&ograve; essere al massimo di novemila battute (spazi inclusi)<br />5) Il racconto deve essere inviato o consegnato in busta chiusa, in 5 copie, al seguente indirizzo: &ldquo;Premio Jacono Calibro 9mila&rdquo; &ndash; c/o WOW SPAZIO FUMETTO, viale Campania 12, 20133 Milano &ndash; entro e non oltre il 31 gennaio 2020. Contemporaneamente una copia, in formato pdf, andr&agrave; inviata al seguente indirizzo di posta elettronica: info@excaliburmilano.it. (Il materiale arrivato per posta non verr&agrave; restituito)</p><p><strong>Fuori WOW: Brividi in osteria</strong><br />In occasione dell&rsquo;esposizione Jacono 90, presso l&rsquo;<strong><a target="_blank" href="https://www.portatosa.com/">Hosteria di Porta Tosa</a></strong> (via Maestri Campionesi, 22) si terr&agrave; una mostra di originali di Jacono dedicati al <strong>rapporto tra il giallo e alla cucina</strong>: 12 tavole utilizzate per illustrare i libri <em>Delitti alla Milanese</em>, il nuovo <em>Artusi dell&rsquo;omicidio</em>&nbsp;e <em>Brividi in cucina</em>.</p>

Jacono 90. L’uomo del cerchio

Mostra-omaggio al celebre copertinista dei Gialli Mondadori

Dal 14 dicembre al 12 gennaio 2020

In occasione dei novant’anni dalla nascita di Carlo Jacono (17 marzo 1929 – 7 giugno 2000), dal 14 dicembre al 12 gennaio WOW Spazio Fumetto espone una selezione di suggestive illustrazioni all’interno di una mostra che celebra l’“Uomo del cerchio”, proponendo un percorso espositivo dedicato alle copertine più suggestive realizzate per Il Giallo Mondadori. Iniziato nell’inverno del 1951 a partire dal numero 108, il sodalizio tra il copertinista e l’illustre collana di libri è proseguito fino al 1986 contando più di 3.000 titoli.

Grazie alla collaborazione con l’Archivio Jacono – che si occupa di gestire e conservare la memoria dell’artista – saranno esposte 90 tavole originali, tante quanto gli anni che avrebbe compito lo scorso marzo, realizzate a partire dal 1952 e utilizzate come copertine per racconti, romanzi e fumetti. Un’esposizione in cui sono stati privilegiati i Gialli, ma dove non mancheranno Segretissimo e le altre testate che si sono avvalse della perizia artistica di Jacono. In mostra anche la prima e l’ultima copertina realizzata dall’artista per il Giallo e per Segretissimo, oltre alle prime copertine per la Serie Nera de Il Giallo e copertine di gialli ambientati a Milano.
La mostra è realizzata con il contributo del Municipio 4 di Milano.

Carlo Jacono nasce a Milano nel 1929: nell’anno nero della Strage di San Valentino e del crollo di Wall Street. Ma il 1929 è anche un anno giallo: in quel 1929, infatti, Simenon inventa il suo Maigret, Hergè il suo Tintin e Mondadori lancia in edicola i suoi Libri Gialli. E, proprio quei gialli, divenuti Il Giallo Mondadori nel dopoguerra, daranno a Jacono l’opportunità di mettere in scena il suo talento pittorico. Appena uscito da Brera sarà ingaggiato da Alberto Tedeschi, lo storico direttore, traduttore e curatore dei Il Giallo Mondadori, per illustrarne le copertine.
I gialli erano caratterizzati, fin dalla loro nascita, da una copertina giallo canarino che includeva al centro un esagono rosso, poi divenuto un cerchio rosso che contornava l’illustrazione di copertina. A Jacono, però, quel cerchio sta stretto e ottiene da Tedeschi il permesso di poterlo ridurre: i suoi disegni esplodono sulla copertina uscendo dal cerchio, che spesso rimane solo un accenno ridotto a un quarto della sua effettiva dimensione, per invadere il “giallo”.
Maestro della prospettiva e del colore i suoi disegni, una volta stampati, si trasformano in una porta su altri mondi: mondi criminali, mondi esotici ed erotici, mondi dove l’avventura regna sovrana. Le sue immagini incuriosiscono e spingono all’acquisto. Il suo tratto è decisamente unico e in continua evoluzione: nelle sue copertine realizzate per il Giallo alla fine degli anni ’50 si respira l’aria fumosa delle ambientazione noir e dei romanzi di Fleming, negli anni ’60 compare prepotentemente, specialmente sulle copertine di Segretissimo, la seduzione del pop e della swinging London e la suggestione del cinema. Negli anni ’70 è il periodo dei collage: le sue copertine sono un mix di ritagli di giornali e colore steso con il pennello.
Jacono, a partire dall’inizio degli anni ’50, collaborerà stabilmente con Mondadori e illustrerà la quasi totalità della narrativa periodica da edicola della casa editrice: oltre a Il Giallo Mondadori illustrerà, dal 1954 al 1967, le 320 copertine de I Capolavori dei Gialli e quindi quelle de I Classici del Giallo. Sempre per Mondadori realizzerà molte copertine di Urania e tutte le illustrazioni interne dei primi 240 numeri. Sarà poi chiamato a realizzare le copertine di Segretissimo per quasi 35 anni. Sicuramente le storie di spionaggio gli sono più congeniali: è stato uno dei primi italiani a dare un volto a James Bond.
Grazie a Segretissimo, Jacono mette in mostra la sua passione per l’erotismo che lo porterà a illustrare anche molte copertine di fumetti sexy in voga negli anni ’70. Jacono ama molto l’azione, come l’Ovest americano e il western, il genere bellico, e spesso nelle sue copertine usa un taglio cinematografico.
Jacono – pittore prestato all’illustrazione – negli anno ’70 riprende a dipingere con ottimi successi di pubblico e critica. Artista veloce nella realizzazione dei suoi lavori, ha realizzato, in quasi 50 anni di lavoro, oltre seimila copertine e illustrazioni. Negli anni ha cercato di rientrare in possesso dei suoi originali e ora gran parte di questi sono conservati, grazie al lavoro di Grazia Jacono e del figlio Andrea, nell’Archivio Jacono.

Il contest: Premio Jacono Calibro 9mila. Novemila battute (spazi compresi) per un’immagine
In occasione della mostra “Jacono 90″, la Fondazione Franco Fossati – in collaborazione con Il CerchioGiallo, l’Archivio Jacono e Il Giallo Mondadori – propone il concorso letterario per il miglior racconto giallo, thriller o noir ispirato a una illustrazione di Carlo Jacono esposta nella mostra presso WOW Spazio Fumetto.
Il vincitore sarà pubblicato nella collana Il Giallo Mondadori. Altri 8 racconti finalisti saranno pubblicati in un numero speciale della rivista “Il Cerchio Giallo” a cura de L’Archivio Jacono.
Ogni autore, dopo aver visitato la mostra e avere scelto l’opera alla quale dedicare il racconto, potrà partecipare con un solo elaborato. Ecco i parametri da rispettare:
1) Il premio è aperto a tutti i cittadini italiani ed europei
2) L’opera partecipante deve essere scritta in lingua italiana e ambientata in Italia
3) L’opera deve essere inedita, ovvero non deve mai essere stata pubblicata neppure sul web
4) La lunghezza dell’opera partecipante può essere al massimo di novemila battute (spazi inclusi)
5) Il racconto deve essere inviato o consegnato in busta chiusa, in 5 copie, al seguente indirizzo: “Premio Jacono Calibro 9mila” – c/o WOW SPAZIO FUMETTO, viale Campania 12, 20133 Milano – entro e non oltre il 31 gennaio 2020. Contemporaneamente una copia, in formato pdf, andrà inviata al seguente indirizzo di posta elettronica: info@excaliburmilano.it. (Il materiale arrivato per posta non verrà restituito)

Fuori WOW: Brividi in osteria
In occasione dell’esposizione Jacono 90, presso l’Hosteria di Porta Tosa (via Maestri Campionesi, 22) si terrà una mostra di originali di Jacono dedicati al rapporto tra il giallo e alla cucina: 12 tavole utilizzate per illustrare i libri Delitti alla Milanese, il nuovo Artusi dell’omicidio e Brividi in cucina.

In occasione dei novant’anni dalla nascita di Carlo Jacono (17 marzo 1929 – 7 giugno 2000), dal 14 dicembre al 12 gennaio WOW Spazio Fumetto espone una selezione di suggestive illustrazioni all’interno di una mostra che celebra l’“Uomo del cerchio”, proponendo un percorso espositivo dedicato alle copertine più suggestive realizzate per Il Giallo Mondadori. Iniziato nell’inverno del 1951 a partire dal numero 108, il sodalizio tra il copertinista e l’illustre collana di libri è proseguito fino al 1986 contando più di 3.000 titoli.

Grazie alla collaborazione con l’Archivio Jacono – che si occupa di gestire e conservare la memoria dell’artista – saranno esposte 90 tavole originali, tante quanto gli anni che avrebbe compito lo scorso marzo, realizzate a partire dal 1952 e utilizzate come copertine per racconti, romanzi e fumetti. Un’esposizione in cui sono stati privilegiati i Gialli, ma dove non mancheranno Segretissimo e le altre testate che si sono avvalse della perizia artistica di Jacono. In mostra anche la prima e l’ultima copertina realizzata dall’artista per il Giallo e per Segretissimo, oltre alle prime copertine per la Serie Nera de Il Giallo e copertine di gialli ambientati a Milano.
La mostra è realizzata con il contributo del Municipio 4 di Milano.

Carlo Jacono nasce a Milano nel 1929: nell’anno nero della Strage di San Valentino e del crollo di Wall Street. Ma il 1929 è anche un anno giallo: in quel 1929, infatti, Simenon inventa il suo Maigret, Hergè il suo Tintin e Mondadori lancia in edicola i suoi Libri Gialli. E, proprio quei gialli, divenuti Il Giallo Mondadori nel dopoguerra, daranno a Jacono l’opportunità di mettere in scena il suo talento pittorico. Appena uscito da Brera sarà ingaggiato da Alberto Tedeschi, lo storico direttore, traduttore e curatore dei Il Giallo Mondadori, per illustrarne le copertine.
I gialli erano caratterizzati, fin dalla loro nascita, da una copertina giallo canarino che includeva al centro un esagono rosso, poi divenuto un cerchio rosso che contornava l’illustrazione di copertina. A Jacono, però, quel cerchio sta stretto e ottiene da Tedeschi il permesso di poterlo ridurre: i suoi disegni esplodono sulla copertina uscendo dal cerchio, che spesso rimane solo un accenno ridotto a un quarto della sua effettiva dimensione, per invadere il “giallo”.
Maestro della prospettiva e del colore i suoi disegni, una volta stampati, si trasformano in una porta su altri mondi: mondi criminali, mondi esotici ed erotici, mondi dove l’avventura regna sovrana. Le sue immagini incuriosiscono e spingono all’acquisto. Il suo tratto è decisamente unico e in continua evoluzione: nelle sue copertine realizzate per il Giallo alla fine degli anni ’50 si respira l’aria fumosa delle ambientazione noir e dei romanzi di Fleming, negli anni ’60 compare prepotentemente, specialmente sulle copertine di Segretissimo, la seduzione del pop e della swinging London e la suggestione del cinema. Negli anni ’70 è il periodo dei collage: le sue copertine sono un mix di ritagli di giornali e colore steso con il pennello.
Jacono, a partire dall’inizio degli anni ’50, collaborerà stabilmente con Mondadori e illustrerà la quasi totalità della narrativa periodica da edicola della casa editrice: oltre a Il Giallo Mondadori illustrerà, dal 1954 al 1967, le 320 copertine de I Capolavori dei Gialli e quindi quelle de I Classici del Giallo. Sempre per Mondadori realizzerà molte copertine di Urania e tutte le illustrazioni interne dei primi 240 numeri. Sarà poi chiamato a realizzare le copertine di Segretissimo per quasi 35 anni. Sicuramente le storie di spionaggio gli sono più congeniali: è stato uno dei primi italiani a dare un volto a James Bond.
Grazie a Segretissimo, Jacono mette in mostra la sua passione per l’erotismo che lo porterà a illustrare anche molte copertine di fumetti sexy in voga negli anni ’70. Jacono ama molto l’azione, come l’Ovest americano e il western, il genere bellico, e spesso nelle sue copertine usa un taglio cinematografico.
Jacono – pittore prestato all’illustrazione – negli anno ’70 riprende a dipingere con ottimi successi di pubblico e critica.

Artista veloce nella realizzazione dei suoi lavori, ha realizzato, in quasi 50 anni di lavoro, oltre seimila copertine e illustrazioni. Negli anni ha cercato di rientrare in possesso dei suoi originali e ora gran parte di questi sono conservati, grazie al lavoro di Grazia Jacono e del figlio Andrea, nell’Archivio Jacono.

Il contest: Premio Jacono Calibro 9mila. Novemila battute (spazi compresi) per un’immagine
In occasione della mostra “Jacono 90″, la Fondazione Franco Fossati – in collaborazione con Il CerchioGiallo, l’Archivio Jacono e Il Giallo Mondadori – propone il concorso letterario per il miglior racconto giallo, thriller o noir ispirato a una illustrazione di Carlo Jacono esposta nella mostra presso WOW Spazio Fumetto.
Il vincitore sarà pubblicato nella collana Il Giallo Mondadori. Altri 8 racconti finalisti saranno pubblicati in un numero speciale della rivista “Il Cerchio Giallo” a cura de L’Archivio Jacono.
Ogni autore, dopo aver visitato la mostra e avere scelto l’opera alla quale dedicare il racconto, potrà partecipare con un solo elaborato. Ecco i parametri da rispettare:
1) Il premio è aperto a tutti i cittadini italiani ed europei
2) L’opera partecipante deve essere scritta in lingua italiana e ambientata in Italia
3) L’opera deve essere inedita, ovvero non deve mai essere stata pubblicata neppure sul web
4) La lunghezza dell’opera partecipante può essere al massimo di novemila battute (spazi inclusi)
5) Il racconto deve essere inviato o consegnato in busta chiusa, in 5 copie, al seguente indirizzo: “Premio Jacono Calibro 9mila” – c/o WOW SPAZIO FUMETTO, viale Campania 12, 20133 Milano – entro e non oltre il 31 gennaio 2020. Contemporaneamente una copia, in formato pdf, andrà inviata al seguente indirizzo di posta elettronica: info@excaliburmilano.it. (Il materiale arrivato per posta non verrà restituito)

Fuori WOW: Brividi in osteria
In occasione dell’esposizione Jacono 90, presso l’Hosteria di Porta Tosa (via Maestri Campionesi, 22) si terrà una mostra di originali di Jacono dedicati al rapporto tra il giallo e alla cucina: 12 tavole utilizzate per illustrare i libri Delitti alla Milanese, il nuovo Artusi dell’omicidio e Brividi in cucina.

Orario: da martedì a venerdì, ore 15:00-19:00; sabato e domenica, ore 15:00-20:00. Lunedì chiuso.
Chiusure straordinarie: 24-25 dicembre, 31 dicembre 2019; 1° gennaio 2020.

Ingresso libero


Inaugurazione sabato 14 dicembre alle ore 16:00 alla presenza di Maria Grazia Jacono (curatrice dell’Archivio Jacono), Franco Forte (direttore editoriale de Il Giallo Mondadori) e Andrea Carlo Cappi (scrittore e ideatore dell’Archivio Jacono).

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