<p><strong>Tony Wolf, pseudonimo di Antonio Lupatelli, &egrave; a ragione considerato il pi&ugrave; grande illustratore per ragazzi italiano, creatore di mondi fantastici animati dai suoi inconfondibili gnomi, da fate e da personaggi incredibili disegnati per case editrici importanti come la britannica Fleetway, Fratelli Fabbri Editore e soprattutto Dami Editore, con cui ha creato un sodalizio straordinario proseguito poi sotto il marchio Giunti; senza dimenticare le storie illustrate per il mitico &quot;Corriere dei Piccoli&quot;.</strong> <strong>A questo grande artista cremonese - scomparso lo scorso anno - WOW Spazio Fumetto dedica, dal 5 ottobre al 5 gennaio, un&rsquo;importante mostra per far rivivere ai grandi le emozioni di quando erano piccini e per far scoprire ai pi&ugrave; piccoli un mondo fatato fatto di colori e fantasia.</strong> <strong>La mostra &ldquo;Lupus in fabula - Nel mondo di Tony Wolf&rdquo;, curata dall&rsquo;<a target="_blank" href="http://www.tapirulan.it/">Associazione Tapirulan</a>, propone un percorso di oltre cento opere originali</strong>, che ripercorrono la carriera dell&rsquo;artista dai suoi esordi inglesi fino agli ultimi lavori. Il percorso illustra l&rsquo;opera di Tony Wolf attraverso le tavole pi&ugrave; belle tratte dai libri pi&ugrave; celebri che ha illustrato: le serie &ldquo;<strong>I cuccioli</strong>&rdquo; e &ldquo;<strong>Le storie del bosco</strong>&rdquo;, &ldquo;<strong>Il grande libro delle meraviglie</strong>&rdquo;, &ldquo;<strong>Il paese dei giocattoli</strong>&rdquo;, ma anche le illustrazioni con il simpatico <strong>Pandi</strong> e le tavole di <strong>Pingu</strong>. Accanto a queste opere originali sono presenti alcune rarit&agrave; cartacee, come le riviste della casa editrice inglese <strong>Fleetway</strong> in cui Tony Wolf ha esordito professionalmente e le pagine del &quot;<strong>Corriere dei Piccoli</strong>&quot; che negli anni Settanta hanno ospitato due simpatiche serie disegnate dall&rsquo;artista: &ldquo;Ciccio Spray&rdquo; e &ldquo;Robi e Robo&rdquo;, oltre ai divertenti Gioconi. In mostra anche i <strong>libri giganti</strong>, alti ben 85 centimetri, realizzati per il mercato inglese e tradotti poi in Italia da Mondadori. Accanto a queste opere, gi&agrave; familiari a tantissimi lettori di tutte le et&agrave;, la mostra permette di ammirare alcune <strong>opere inedite, provenienti direttamente dall&rsquo;archivio personale dell&rsquo;artista</strong>: come la divertente serie di carte da gioco dedicate alla citt&agrave; di Cremona, e&nbsp;il Tony Wolf delle illustrazioni per il giornale del circolo cremonese &quot;Zaccaria Il ventino&quot;, realizzate in bianco e nero con uno stile pi&ugrave; caricaturale. Una mostra con cui WOW Spazio Fumetto invita i visitatori a scoprire - attraverso la carriera di Tony Wolf - stili e immaginari dell&rsquo;illustrazione italiana per bambini, e che si accompagna al ruolo del museo come partner della <a target="_blank" href="https://illustratorscontest.tapirulan.it/"><strong>XV edizione del concorso di illustrazione di Tapirulan</strong></a>. <strong>Tony Wolf si definiva &ldquo;un disegnatore tranquillo&rdquo;.</strong> Una definizione che gli calzava a pennello, perch&eacute; era un artista dalla vita regolare: eppure, in tanti anni di carriera, ha illustrato centinaia di libri esportati in tutto il mondo, <strong>segnando l&rsquo;immaginario di generazioni di giovani lettori</strong>, incantati dai suoi disegni di peluche cos&igrave; morbidi che sembra quasi di poterli toccare, di creature fantastiche e di fiabe immaginifiche. Tony Wolf &egrave; infatti <strong>uno degli autori pi&ugrave; amati dai bambini di tutto il mondo</strong>, ma in pochi sanno che dietro quel nome si nascondeva un pacato e riservato signore italiano, nato a Busseto (provincia di Parma) e che fin da bambino aveva vissuto a Cremona. Il vero nome di Tony Wolf era infatti <strong>Antonio Lupatelli</strong>. Per sua stessa ammissione l&rsquo;artista amava mimetizzarsi, e nella sua carriera ha lavorato soprattutto sotto pseudonimo: se il suo preferito, e quello sicuramente pi&ugrave; noto al pubblico, era Tony Wolf, negli anni ha utilizzato anche Antony Moore, L&#39;Alpino e Oda Taro. Antonio Lupatelli nasce a Busseto nel 1930, ma sar&agrave; Cremona la citt&agrave; in cui trascorrer&agrave; buona parte della sua vita. Nel 1954 va a Milano a proporsi alla Pagot Film per realizzare gli storyboard di alcuni cortometraggi pubblicitari. Poco tempo dopo conosce il disegnatore Rinaldo Dami, fondatore dell&rsquo;agenzia Produzioni editoriali Dami. Tramite Dami inizia a lavorare per il mercato inglese, collaborando alle pubblicazioni delle edizioni Fleetway. All&rsquo;inizio degli anni Sessanta il fratello di Rinaldo, Piero, fonda la Eurostudio, in seguito Dami Editore: una casa editrice con cui l&rsquo;artista collaborer&agrave; per tutta la vita. Le sue collaborazioni non si esauriscono per&ograve; con la Dami: all&rsquo;inizio degli anni Sessanta la Fratelli Fabbri gli affida le illustrazioni di libri di fiabe e sussidiari scolastici, mentre a met&agrave; degli anni Settanta Lupatelli lavora anche con il &quot;Corriere dei Piccoli&quot;. Qui si occupa di disegnare le storie a fumetti delle serie &ldquo;Ciccio Spray&rdquo; (su testi di Carlo Triberti) e &ldquo;Robi e Robo&rdquo; (su testi di Giampaolo Barosso). Realizza anche le tavole per i &ldquo;Gioconi&rdquo;, disegni ricchi di particolari che spingevano i bambini a scoprire, attraverso il gioco, i mondi illustrati dall&rsquo;autore. Negli anni Ottanta, oltre a qualche collaborazione esterna come le serie di tarocchi per la casa editrice Lo Scarabeo, ha un rapporto di lavoro quasi esclusivo con Dami. &Egrave; in questo periodo che nasce la suggestiva serie de &ldquo;Le storie del bosco&rdquo;. Tony Wolf illustra un mondo fatto di folletti, draghi, animali del bosco umanizzati e soprattutto gnomi, caratterizzati da lunga barba, casacca blu e cappello rosso. In seguito riprender&agrave; alcuni personaggi ne &ldquo;Il grande libro delle meraviglie&rdquo;, uno dei suoi lavori pi&ugrave; significativi. Lupatelli lavora anche su illustrazioni in grande formato: paesaggi immaginari e personaggi di peluche come ne &ldquo;Il mio grande libro&rdquo;, dove i bambini potevano sdraiarcisi sopra e viaggiare con la fantasia. Tra i temi pi&ugrave; affrontati dall&rsquo;autore troviamo fiabe e classici della letteratura per l&rsquo;infanzia, ma anche illustrazioni per libri a tema religioso o immagini natalizie. Sempre negli anni Ottanta si firmer&agrave; anche Oda Taro, pseudonimo con cui l&rsquo;artista riuscir&agrave; davvero a sdoppiarsi, utilizzando uno stile pi&ugrave; essenziale e stilizzato, fatto di tratti molto netti che vengono riempiti di colore in fase di stampa. Con questo pseudonimo l&rsquo;autore illustra i libri di Pandi, in cui l&rsquo;adorabile piccolo panda insegna ai bambini l&rsquo;alfabeto o i numeri, o parte alla scoperta del circo o del treno. A fine anni Ottanta arriva invece il lavoro sul famosissimo personaggio di Pingu, l&rsquo;amato pinguino della serie animata in plastilina e grazie a Lupatelli protagonista di libri per bambini. A inizio anni Duemila &egrave; il momento di magia e maghi, che portano alla nascita del mago orsetto Aldin. Antonio Lupatelli muore a 88 anni il 18 maggio 2018, ma le sue meravigliose illustrazioni, contenute in libri sempre ristampati, continuano ad affascinare lettori di tutte le et&agrave;. L&rsquo;<a target="_blank" href="http://www.tapirulan.it/"><strong>Associazione Tapirulan</strong></a> organizza esposizioni, mostre, concorsi di poesia, concorsi di illustrazione e narrativa. Tapirulan &egrave; anche casa editrice (Edizioni Tapirulan) e pubblica libri di racconti illustrati, libri di poesia e fotografie, il calendario degli illustratori. Ad aprile 2015 &egrave; stata aperta la nuova sede espositiva in corso XX Settembre 22 a Cremona.</p>

Lupus in fabula

Nel mondo di Tony Wolf

Dal 05 ottobre al 05 gennaio 2020

Tony Wolf, pseudonimo di Antonio Lupatelli, è a ragione considerato il più grande illustratore per ragazzi italiano, creatore di mondi fantastici animati dai suoi inconfondibili gnomi, da fate e da personaggi incredibili disegnati per case editrici importanti come la britannica Fleetway, Fratelli Fabbri Editore e soprattutto Dami Editore, con cui ha creato un sodalizio straordinario proseguito poi sotto il marchio Giunti; senza dimenticare le storie illustrate per il mitico "Corriere dei Piccoli". A questo grande artista cremonese - scomparso lo scorso anno - WOW Spazio Fumetto dedica, dal 5 ottobre al 5 gennaio, un’importante mostra per far rivivere ai grandi le emozioni di quando erano piccini e per far scoprire ai più piccoli un mondo fatato fatto di colori e fantasia. La mostra “Lupus in fabula - Nel mondo di Tony Wolf”, curata dall’Associazione Tapirulan, propone un percorso di oltre cento opere originali, che ripercorrono la carriera dell’artista dai suoi esordi inglesi fino agli ultimi lavori. Il percorso illustra l’opera di Tony Wolf attraverso le tavole più belle tratte dai libri più celebri che ha illustrato: le serie “I cuccioli” e “Le storie del bosco”, “Il grande libro delle meraviglie”, “Il paese dei giocattoli”, ma anche le illustrazioni con il simpatico Pandi e le tavole di Pingu. Accanto a queste opere originali sono presenti alcune rarità cartacee, come le riviste della casa editrice inglese Fleetway in cui Tony Wolf ha esordito professionalmente e le pagine del "Corriere dei Piccoli" che negli anni Settanta hanno ospitato due simpatiche serie disegnate dall’artista: “Ciccio Spray” e “Robi e Robo”, oltre ai divertenti Gioconi. In mostra anche i libri giganti, alti ben 85 centimetri, realizzati per il mercato inglese e tradotti poi in Italia da Mondadori. Accanto a queste opere, già familiari a tantissimi lettori di tutte le età, la mostra permette di ammirare alcune opere inedite, provenienti direttamente dall’archivio personale dell’artista: come la divertente serie di carte da gioco dedicate alla città di Cremona, e il Tony Wolf delle illustrazioni per il giornale del circolo cremonese "Zaccaria Il ventino", realizzate in bianco e nero con uno stile più caricaturale. Una mostra con cui WOW Spazio Fumetto invita i visitatori a scoprire - attraverso la carriera di Tony Wolf - stili e immaginari dell’illustrazione italiana per bambini, e che si accompagna al ruolo del museo come partner della XV edizione del concorso di illustrazione di Tapirulan. Tony Wolf si definiva “un disegnatore tranquillo”. Una definizione che gli calzava a pennello, perché era un artista dalla vita regolare: eppure, in tanti anni di carriera, ha illustrato centinaia di libri esportati in tutto il mondo, segnando l’immaginario di generazioni di giovani lettori, incantati dai suoi disegni di peluche così morbidi che sembra quasi di poterli toccare, di creature fantastiche e di fiabe immaginifiche. Tony Wolf è infatti uno degli autori più amati dai bambini di tutto il mondo, ma in pochi sanno che dietro quel nome si nascondeva un pacato e riservato signore italiano, nato a Busseto (provincia di Parma) e che fin da bambino aveva vissuto a Cremona. Il vero nome di Tony Wolf era infatti Antonio Lupatelli. Per sua stessa ammissione l’artista amava mimetizzarsi, e nella sua carriera ha lavorato soprattutto sotto pseudonimo: se il suo preferito, e quello sicuramente più noto al pubblico, era Tony Wolf, negli anni ha utilizzato anche Antony Moore, L'Alpino e Oda Taro. Antonio Lupatelli nasce a Busseto nel 1930, ma sarà Cremona la città in cui trascorrerà buona parte della sua vita. Nel 1954 va a Milano a proporsi alla Pagot Film per realizzare gli storyboard di alcuni cortometraggi pubblicitari. Poco tempo dopo conosce il disegnatore Rinaldo Dami, fondatore dell’agenzia Produzioni editoriali Dami. Tramite Dami inizia a lavorare per il mercato inglese, collaborando alle pubblicazioni delle edizioni Fleetway. All’inizio degli anni Sessanta il fratello di Rinaldo, Piero, fonda la Eurostudio, in seguito Dami Editore: una casa editrice con cui l’artista collaborerà per tutta la vita. Le sue collaborazioni non si esauriscono però con la Dami: all’inizio degli anni Sessanta la Fratelli Fabbri gli affida le illustrazioni di libri di fiabe e sussidiari scolastici, mentre a metà degli anni Settanta Lupatelli lavora anche con il "Corriere dei Piccoli". Qui si occupa di disegnare le storie a fumetti delle serie “Ciccio Spray” (su testi di Carlo Triberti) e “Robi e Robo” (su testi di Giampaolo Barosso). Realizza anche le tavole per i “Gioconi”, disegni ricchi di particolari che spingevano i bambini a scoprire, attraverso il gioco, i mondi illustrati dall’autore. Negli anni Ottanta, oltre a qualche collaborazione esterna come le serie di tarocchi per la casa editrice Lo Scarabeo, ha un rapporto di lavoro quasi esclusivo con Dami. È in questo periodo che nasce la suggestiva serie de “Le storie del bosco”. Tony Wolf illustra un mondo fatto di folletti, draghi, animali del bosco umanizzati e soprattutto gnomi, caratterizzati da lunga barba, casacca blu e cappello rosso. In seguito riprenderà alcuni personaggi ne “Il grande libro delle meraviglie”, uno dei suoi lavori più significativi. Lupatelli lavora anche su illustrazioni in grande formato: paesaggi immaginari e personaggi di peluche come ne “Il mio grande libro”, dove i bambini potevano sdraiarcisi sopra e viaggiare con la fantasia. Tra i temi più affrontati dall’autore troviamo fiabe e classici della letteratura per l’infanzia, ma anche illustrazioni per libri a tema religioso o immagini natalizie. Sempre negli anni Ottanta si firmerà anche Oda Taro, pseudonimo con cui l’artista riuscirà davvero a sdoppiarsi, utilizzando uno stile più essenziale e stilizzato, fatto di tratti molto netti che vengono riempiti di colore in fase di stampa. Con questo pseudonimo l’autore illustra i libri di Pandi, in cui l’adorabile piccolo panda insegna ai bambini l’alfabeto o i numeri, o parte alla scoperta del circo o del treno. A fine anni Ottanta arriva invece il lavoro sul famosissimo personaggio di Pingu, l’amato pinguino della serie animata in plastilina e grazie a Lupatelli protagonista di libri per bambini. A inizio anni Duemila è il momento di magia e maghi, che portano alla nascita del mago orsetto Aldin. Antonio Lupatelli muore a 88 anni il 18 maggio 2018, ma le sue meravigliose illustrazioni, contenute in libri sempre ristampati, continuano ad affascinare lettori di tutte le età. L’Associazione Tapirulan organizza esposizioni, mostre, concorsi di poesia, concorsi di illustrazione e narrativa. Tapirulan è anche casa editrice (Edizioni Tapirulan) e pubblica libri di racconti illustrati, libri di poesia e fotografie, il calendario degli illustratori. Ad aprile 2015 è stata aperta la nuova sede espositiva in corso XX Settembre 22 a Cremona.

Tony Wolf, pseudonimo di Antonio Lupatelli, è a ragione considerato il più grande illustratore per ragazzi italiano, creatore di mondi fantastici animati dai suoi inconfondibili gnomi, da fate e da personaggi incredibili disegnati per case editrici importanti come la britannica Fleetway, Fratelli Fabbri Editore e soprattutto Dami Editore, con cui ha creato un sodalizio straordinario proseguito poi sotto il marchio Giunti; senza dimenticare le storie illustrate per il mitico "Corriere dei Piccoli". A questo grande artista cremonese - scomparso lo scorso anno - WOW Spazio Fumetto dedica, dal 5 ottobre al 5 gennaio, un’importante mostra per far rivivere ai grandi le emozioni di quando erano piccini e per far scoprire ai più piccoli un mondo fatato fatto di colori e fantasia. La mostra “Lupus in fabula - Nel mondo di Tony Wolf”, curata dall’Associazione Tapirulan, propone un percorso di oltre cento opere originali, che ripercorrono la carriera dell’artista dai suoi esordi inglesi fino agli ultimi lavori. Il percorso illustra l’opera di Tony Wolf attraverso le tavole più belle tratte dai libri più celebri che ha illustrato: le serie “I cuccioli” e “Le storie del bosco”, “Il grande libro delle meraviglie”, “Il paese dei giocattoli”, ma anche le illustrazioni con il simpatico Pandi e le tavole di Pingu. Accanto a queste opere originali sono presenti alcune rarità cartacee, come le riviste della casa editrice inglese Fleetway in cui Tony Wolf ha esordito professionalmente e le pagine del "Corriere dei Piccoli" che negli anni Settanta hanno ospitato due simpatiche serie disegnate dall’artista: “Ciccio Spray” e “Robi e Robo”, oltre ai divertenti Gioconi. In mostra anche i libri giganti, alti ben 85 centimetri, realizzati per il mercato inglese e tradotti poi in Italia da Mondadori. Accanto a queste opere, già familiari a tantissimi lettori di tutte le età, la mostra permette di ammirare alcune opere inedite, provenienti direttamente dall’archivio personale dell’artista: come la divertente serie di carte da gioco dedicate alla città di Cremona, e il Tony Wolf delle illustrazioni per il giornale del circolo cremonese "Zaccaria Il ventino", realizzate in bianco e nero con uno stile più caricaturale. Una mostra con cui WOW Spazio Fumetto invita i visitatori a scoprire - attraverso la carriera di Tony Wolf - stili e immaginari dell’illustrazione italiana per bambini, e che si accompagna al ruolo del museo come partner della XV edizione del concorso di illustrazione di Tapirulan. Tony Wolf si definiva “un disegnatore tranquillo”. Una definizione che gli calzava a pennello, perché era un artista dalla vita regolare: eppure, in tanti anni di carriera, ha illustrato centinaia di libri esportati in tutto il mondo, segnando l’immaginario di generazioni di giovani lettori, incantati dai suoi disegni di peluche così morbidi che sembra quasi di poterli toccare, di creature fantastiche e di fiabe immaginifiche. Tony Wolf è infatti uno degli autori più amati dai bambini di tutto il mondo, ma in pochi sanno che dietro quel nome si nascondeva un pacato e riservato signore italiano, nato a Busseto (provincia di Parma) e che fin da bambino aveva vissuto a Cremona. Il vero nome di Tony Wolf era infatti Antonio Lupatelli. Per sua stessa ammissione l’artista amava mimetizzarsi, e nella sua carriera ha lavorato soprattutto sotto pseudonimo: se il suo preferito, e quello sicuramente più noto al pubblico, era Tony Wolf, negli anni ha utilizzato anche Antony Moore, L'Alpino e Oda Taro. Antonio Lupatelli nasce a Busseto nel 1930, ma sarà Cremona la città in cui trascorrerà buona parte della sua vita. Nel 1954 va a Milano a proporsi alla Pagot Film per realizzare gli storyboard di alcuni cortometraggi pubblicitari. Poco tempo dopo conosce il disegnatore Rinaldo Dami, fondatore dell’agenzia Produzioni editoriali Dami. Tramite Dami inizia a lavorare per il mercato inglese, collaborando alle pubblicazioni delle edizioni Fleetway. All’inizio degli anni Sessanta il fratello di Rinaldo, Piero, fonda la Eurostudio, in seguito Dami Editore: una casa editrice con cui l’artista collaborerà per tutta la vita. Le sue collaborazioni non si esauriscono però con la Dami: all’inizio degli anni Sessanta la Fratelli Fabbri gli affida le illustrazioni di libri di fiabe e sussidiari scolastici, mentre a metà degli anni Settanta Lupatelli lavora anche con il "Corriere dei Piccoli".

Qui si occupa di disegnare le storie a fumetti delle serie “Ciccio Spray” (su testi di Carlo Triberti) e “Robi e Robo” (su testi di Giampaolo Barosso). Realizza anche le tavole per i “Gioconi”, disegni ricchi di particolari che spingevano i bambini a scoprire, attraverso il gioco, i mondi illustrati dall’autore. Negli anni Ottanta, oltre a qualche collaborazione esterna come le serie di tarocchi per la casa editrice Lo Scarabeo, ha un rapporto di lavoro quasi esclusivo con Dami. È in questo periodo che nasce la suggestiva serie de “Le storie del bosco”. Tony Wolf illustra un mondo fatto di folletti, draghi, animali del bosco umanizzati e soprattutto gnomi, caratterizzati da lunga barba, casacca blu e cappello rosso. In seguito riprenderà alcuni personaggi ne “Il grande libro delle meraviglie”, uno dei suoi lavori più significativi. Lupatelli lavora anche su illustrazioni in grande formato: paesaggi immaginari e personaggi di peluche come ne “Il mio grande libro”, dove i bambini potevano sdraiarcisi sopra e viaggiare con la fantasia. Tra i temi più affrontati dall’autore troviamo fiabe e classici della letteratura per l’infanzia, ma anche illustrazioni per libri a tema religioso o immagini natalizie. Sempre negli anni Ottanta si firmerà anche Oda Taro, pseudonimo con cui l’artista riuscirà davvero a sdoppiarsi, utilizzando uno stile più essenziale e stilizzato, fatto di tratti molto netti che vengono riempiti di colore in fase di stampa. Con questo pseudonimo l’autore illustra i libri di Pandi, in cui l’adorabile piccolo panda insegna ai bambini l’alfabeto o i numeri, o parte alla scoperta del circo o del treno. A fine anni Ottanta arriva invece il lavoro sul famosissimo personaggio di Pingu, l’amato pinguino della serie animata in plastilina e grazie a Lupatelli protagonista di libri per bambini. A inizio anni Duemila è il momento di magia e maghi, che portano alla nascita del mago orsetto Aldin. Antonio Lupatelli muore a 88 anni il 18 maggio 2018, ma le sue meravigliose illustrazioni, contenute in libri sempre ristampati, continuano ad affascinare lettori di tutte le età. L’Associazione Tapirulan organizza esposizioni, mostre, concorsi di poesia, concorsi di illustrazione e narrativa. Tapirulan è anche casa editrice (Edizioni Tapirulan) e pubblica libri di racconti illustrati, libri di poesia e fotografie, il calendario degli illustratori. Ad aprile 2015 è stata aperta la nuova sede espositiva in corso XX Settembre 22 a Cremona.

Orario: da martedì a venerdì, ore 15:00-19:00; sabato e domenica, ore 15:00-20:00. Lunedì chiuso. Chiusure straordinarie: 24-25 dicembre, 31 dicembre 2019; 1° gennaio 2020.

Inaugurazione sabato 5 ottobre alle ore 17:00