<p><strong>Fumetto, Cinema e Televisione sono &ldquo;fratelli&rdquo; e fin dagli albori si sono influenzati a vicenda, in un rapporto che negli ultimi anni si &egrave; fatto sempre pi&ugrave; stretto,</strong> grazie allo straordinario successo riscosso dalle saghe cinematografiche tratte dai comics di supereroi.&nbsp;<strong>La mostra &ldquo;Fumetto Film Fest&rdquo; racconta questo rapporto che prosegue da pi&ugrave; di cent&rsquo;anni, partendo dalle origini fino ai giorni nostri.</strong></p><p>&nbsp;</p><p>Dopo una timeline che mette in relazione i momenti fondamentali nella storia del Fumetto, del Cinema e della Televisione, e alcune pagine di una storia di <strong>Martin Myst&egrave;re</strong> che riassumono la complessa storia del Cinema prima dei fratelli Lumi&egrave;re, il percorso si snoda attraverso&nbsp;le tappe fondamentali di questa storia, partendo dal cinema muto.</p><p>L&rsquo;onore di essere considerato il primo personaggio dei fumetti a diventare un &ldquo;cinecomic&rdquo; &egrave; <strong>Happy Hooligan</strong>, creato da Frederick Burr Opper. Per arrivare al primo film di supereroi occorre invece aspettare il 1941, quando viene lanciato il serial <em>Adventures of Captain Marvel</em>&nbsp;ispirato all&rsquo;omonimo personaggio dei fumetti oggi conosciuto come <strong>Shazam</strong>.</p><p>Nello stesso periodo <strong>grandi star del cinema diventano protagonisti di nuove avventure a fumetti</strong>, come Charlie Chaplin, disegnato tra gli altri da Elzie Crisler Segar. In Italia non si pensa ancora a portare i fumetti al cinema, ma il percorso inverso &egrave; gi&agrave; possibile, come dimostra <em>Luciano Serra pilota</em><strong>,</strong> disegnato da <strong>Walter Molino</strong> e tratto dall&rsquo;omonimo film con Amedeo Nazzari. Nel 1941 arriva il primo film italiano tratto da un fumetto: <em>Cenerentola e il Signor Bonaventura</em> (1941), diretto&nbsp;da <strong>Sergio Tofano</strong> e&nbsp;interpretato da Paolo Stoppa.</p><p>In questa sezione saranno esposti rari manifesti originali d&rsquo;epoca, accanto a tavole di autori come <strong>George McManus</strong>&nbsp;con <em>Bringing Up Father</em>, <strong>Phil Davis</strong>&nbsp;con <em>Mandrake</em>, <strong>Clarence Gray</strong>&nbsp;con <em>Brick Bradford</em> e <strong>George Wunder</strong>&nbsp;con <em>Terry and the Pirates</em>.</p><p>Il serial perde importanza dagli anni Cinquanta, quando il suo testimone viene raccolto dalla televisione. Per l&rsquo;Italia invece sono gli anni Sessanta a segnare il boom dei film da fumetti, in particolare ispirati ai fumetti neri, in cui i protagonisti sono i criminali, con un ribaltamento della morale corrente.&nbsp;Giungono nei cinema <strong><em>Kriminal</em>, <em>Satanik</em> e&nbsp;<em>Diabolik</em></strong>, in un film pop e psichedelico diretto da Mario Bava.&nbsp;In mostra tavole&nbsp;originali di <em>Diabolik</em> e&nbsp;del&nbsp;<em>Kriminal</em>&nbsp;disegnato&nbsp;da Magnus.</p><p>La seconda met&agrave; degli anni Sessanta sono anche quelli del trionfo televisivo di un fumetto, grazie&nbsp;alla serie&nbsp;telefilm <strong><em>Batman</em></strong>, interpretata da Adam West.&nbsp;In Europa vengono prodotti invece due film con protagoniste due eroine, in produzioni che coinvolgono attrici importanti come Monica Vitti e Jane Fonda.&nbsp;In mostra il manifesto del film <strong><em>Modesty Blaise</em></strong>&nbsp;e tavole originali di <strong><em>Barbarella</em></strong>, disegnata da&nbsp;<strong>Jean-Claude Forest</strong>. All&rsquo;inizio degli anni Settanta &egrave; invece il turno di <strong>Valentina</strong>&nbsp;di <strong>Guido Crepax</strong>, in esposizione con tavole originali e il manifesto del film <em>Baba Yaga</em>.</p><p>La televisione diventa la &ldquo;casa&rdquo; dei supereroi negli anni Settanta, mentre nei cinema debutta il primo vero kolossal cinematografico ispirato a un fumetto: <strong><em>Superman</em></strong>.&nbsp;Poco pi&ugrave; di dieci anni dopo sar&agrave;&nbsp;un altro supereroe a tornare nei cinema con <em>Batman</em> (1989) che fa scoppiare una nuova Batmania in giro per il mondo. I due supereroi sono raccontati in mostra con manifesti originali e tavole che mostrano come i tre media si influenzino a vicenda: un&rsquo;illustrazione per un libro da colorare ispirato al Batman con Adam West, tavole di grandi autori di Batman come <strong>Norm Breyfogle</strong>, <strong>Neal Adams</strong> e <strong>Carmine Infantino</strong> e due preziose tavole originali di <strong>Curt Swan</strong>, uno dei massimi disegnatori di Superman. A sua volta Christopher Reeve diventa ispirazione per Superman nelle tavole di uno dei suoi pi&ugrave; importanti autori contemporanei, <strong>Gary Frank</strong>.</p><p>Ma tra le altre tavole di questa sezione anche&nbsp;<strong>Chester Gould</strong>&nbsp;con <em>Dick Tracy</em>, di <strong>Ray Moore</strong>&nbsp;con <em>Phantom</em>&nbsp;e un&rsquo;illustrazione delle Tartarughe Ninja del loro creatore <strong>Kevin Eastman</strong>. Oltre a&nbsp;tavole&nbsp;da <em>Bram Stoker&#39;s Dracula</em>, tratta dal film di Francis Ford Coppola e disegnata da <strong>Mike Mignola</strong>, dalla versione a fumetti del film <em>Spider-Man</em> di <strong>Alan Davis</strong>, e da&nbsp;<em>Sin City</em> di <strong>Frank Miller</strong>.</p><p>Il rapporto tra i tre media evolve radicalmente dal 2008, con l&rsquo;uscita del film <em>Iron Man</em>. La Marvel decide con questo film di&nbsp;produrre direttamente i film basati sui propri personaggi.&nbsp;In mostra in questa sezione autori che con il loro stile hanno ispirato le ultime versioni cinematografiche, come <strong>Jim Lee</strong>, <strong>Jeff Pittarelli</strong> e un omaggio a <em><strong>The Walking Dead</strong></em> con alcune tavole originali di <strong>Charlie Adlard</strong>.</p><p>&nbsp;</p><p>Un altro tema importante raccontato nella mostra &egrave; quando <strong>il Fumetto si ispira al Cinema</strong>: in mostra tavole di <strong>Roberto Lauciello</strong>, che ha raccontato con <strong>Marco Sonseri</strong> la vita di Bud Spencer, e di <strong>Lele Corvi,</strong> autore con <strong>Francesco Barilli</strong> di un volume ispirato alla vita di John Belushi. Saranno inoltre in mostra&nbsp;preziose tavole di due vite a fumetti di Marilyn Monroe e Tot&ograve; disegnate dal grande maestro <strong>Gianni De Luca</strong>.&nbsp;Ancora a Tot&ograve; si lega una recente opera scritta e disegnata da <strong>Fabio Celoni</strong>,&nbsp;<em>Tot&ograve; l&rsquo;erede di Don Chisciotte</em>.</p><p>Un altro interessante caso di connessione tra Cinema, Fumetto e Letteratura &egrave; rappresentato da Don Camillo. Una serie di volumi a fumetti ha&nbsp;adattato racconti e romanzi di Giovanni Guareschi: in mostra le tavole di uno degli episodi pi&ugrave; celebri.&nbsp;Un&rsquo;altra importante biografia a fumetti &egrave; quella, ancora inedita in Italia, ispirata alla vita di Orson Welles e disegnata da <strong>Alberto Locatelli, autore dell&rsquo;inedito manifesto della mostra &quot;Fumetto Film Fest&quot;</strong>.</p><p>&nbsp;</p><p>L&rsquo;ultima parte della mostra tocca invece una serie di spunti che legano Fumetto, Cinema e Televisione: gli <strong>omaggi al Cinema</strong> presenti nelle storie di <strong><em>Dylan Dog</em></strong>, le opere di <strong>Milo Manara</strong> ispirate a Federico Fellini;&nbsp;le celebri <strong>Grandi Parodie Disney</strong>;&nbsp;gli adattamenti a fumetti di popolari serie televisive, come l&rsquo;adattamento di <em>Rin Tin Tin</em> disegnato da <strong>Carlo Raffaele Marcello</strong>; una selezione delle pi&ugrave; interessanti e curiose pubblicazioni che legano Televisione e Fumetto, come gli albi a fumetti dedicati a Cicco &amp; Franco e a Pappagone, personaggio interpretato da Peppino De Filippo. In mostra inoltre statuette ispirate a cinecomics vecchi e nuovi, inedite creazioni LEGO&reg; e clip video.</p><p>&nbsp;</p>

Fumetto Film Fest

Viaggio tra Cinema, Fumetto e Televisione

Dal 15 ottobre al 22 gennaio 2023

Fumetto, Cinema e Televisione sono “fratelli” e fin dagli albori si sono influenzati a vicenda, in un rapporto che negli ultimi anni si è fatto sempre più stretto, grazie allo straordinario successo riscosso dalle saghe cinematografiche tratte dai comics di supereroi. La mostra “Fumetto Film Fest” racconta questo rapporto che prosegue da più di cent’anni, partendo dalle origini fino ai giorni nostri.

 

Dopo una timeline che mette in relazione i momenti fondamentali nella storia del Fumetto, del Cinema e della Televisione, e alcune pagine di una storia di Martin Mystère che riassumono la complessa storia del Cinema prima dei fratelli Lumière, il percorso si snoda attraverso le tappe fondamentali di questa storia, partendo dal cinema muto.

L’onore di essere considerato il primo personaggio dei fumetti a diventare un “cinecomic” è Happy Hooligan, creato da Frederick Burr Opper. Per arrivare al primo film di supereroi occorre invece aspettare il 1941, quando viene lanciato il serial Adventures of Captain Marvel ispirato all’omonimo personaggio dei fumetti oggi conosciuto come Shazam.

Nello stesso periodo grandi star del cinema diventano protagonisti di nuove avventure a fumetti, come Charlie Chaplin, disegnato tra gli altri da Elzie Crisler Segar. In Italia non si pensa ancora a portare i fumetti al cinema, ma il percorso inverso è già possibile, come dimostra Luciano Serra pilota, disegnato da Walter Molino e tratto dall’omonimo film con Amedeo Nazzari. Nel 1941 arriva il primo film italiano tratto da un fumetto: Cenerentola e il Signor Bonaventura (1941), diretto da Sergio Tofano e interpretato da Paolo Stoppa.

In questa sezione saranno esposti rari manifesti originali d’epoca, accanto a tavole di autori come George McManus con Bringing Up Father, Phil Davis con Mandrake, Clarence Gray con Brick Bradford e George Wunder con Terry and the Pirates.

Il serial perde importanza dagli anni Cinquanta, quando il suo testimone viene raccolto dalla televisione. Per l’Italia invece sono gli anni Sessanta a segnare il boom dei film da fumetti, in particolare ispirati ai fumetti neri, in cui i protagonisti sono i criminali, con un ribaltamento della morale corrente. Giungono nei cinema Kriminal, SatanikDiabolik, in un film pop e psichedelico diretto da Mario Bava. In mostra tavole originali di Diabolik e del Kriminal disegnato da Magnus.

La seconda metà degli anni Sessanta sono anche quelli del trionfo televisivo di un fumetto, grazie alla serie telefilm Batman, interpretata da Adam West. In Europa vengono prodotti invece due film con protagoniste due eroine, in produzioni che coinvolgono attrici importanti come Monica Vitti e Jane Fonda. In mostra il manifesto del film Modesty Blaise e tavole originali di Barbarella, disegnata da Jean-Claude Forest. All’inizio degli anni Settanta è invece il turno di Valentina di Guido Crepax, in esposizione con tavole originali e il manifesto del film Baba Yaga.

La televisione diventa la “casa” dei supereroi negli anni Settanta, mentre nei cinema debutta il primo vero kolossal cinematografico ispirato a un fumetto: Superman. Poco più di dieci anni dopo sarà un altro supereroe a tornare nei cinema con Batman (1989) che fa scoppiare una nuova Batmania in giro per il mondo. I due supereroi sono raccontati in mostra con manifesti originali e tavole che mostrano come i tre media si influenzino a vicenda: un’illustrazione per un libro da colorare ispirato al Batman con Adam West, tavole di grandi autori di Batman come Norm Breyfogle, Neal Adams e Carmine Infantino e due preziose tavole originali di Curt Swan, uno dei massimi disegnatori di Superman. A sua volta Christopher Reeve diventa ispirazione per Superman nelle tavole di uno dei suoi più importanti autori contemporanei, Gary Frank.

Ma tra le altre tavole di questa sezione anche Chester Gould con Dick Tracy, di Ray Moore con Phantom e un’illustrazione delle Tartarughe Ninja del loro creatore Kevin Eastman. Oltre a tavole da Bram Stoker's Dracula, tratta dal film di Francis Ford Coppola e disegnata da Mike Mignola, dalla versione a fumetti del film Spider-Man di Alan Davis, e da Sin City di Frank Miller.

Il rapporto tra i tre media evolve radicalmente dal 2008, con l’uscita del film Iron Man. La Marvel decide con questo film di produrre direttamente i film basati sui propri personaggi. In mostra in questa sezione autori che con il loro stile hanno ispirato le ultime versioni cinematografiche, come Jim Lee, Jeff Pittarelli e un omaggio a The Walking Dead con alcune tavole originali di Charlie Adlard.

 

Un altro tema importante raccontato nella mostra è quando il Fumetto si ispira al Cinema: in mostra tavole di Roberto Lauciello, che ha raccontato con Marco Sonseri la vita di Bud Spencer, e di Lele Corvi, autore con Francesco Barilli di un volume ispirato alla vita di John Belushi. Saranno inoltre in mostra preziose tavole di due vite a fumetti di Marilyn Monroe e Totò disegnate dal grande maestro Gianni De Luca. Ancora a Totò si lega una recente opera scritta e disegnata da Fabio CeloniTotò l’erede di Don Chisciotte.

Un altro interessante caso di connessione tra Cinema, Fumetto e Letteratura è rappresentato da Don Camillo. Una serie di volumi a fumetti ha adattato racconti e romanzi di Giovanni Guareschi: in mostra le tavole di uno degli episodi più celebri. Un’altra importante biografia a fumetti è quella, ancora inedita in Italia, ispirata alla vita di Orson Welles e disegnata da Alberto Locatelli, autore dell’inedito manifesto della mostra "Fumetto Film Fest".

 

L’ultima parte della mostra tocca invece una serie di spunti che legano Fumetto, Cinema e Televisione: gli omaggi al Cinema presenti nelle storie di Dylan Dog, le opere di Milo Manara ispirate a Federico Fellini; le celebri Grandi Parodie Disney; gli adattamenti a fumetti di popolari serie televisive, come l’adattamento di Rin Tin Tin disegnato da Carlo Raffaele Marcello; una selezione delle più interessanti e curiose pubblicazioni che legano Televisione e Fumetto, come gli albi a fumetti dedicati a Cicco & Franco e a Pappagone, personaggio interpretato da Peppino De Filippo. In mostra inoltre statuette ispirate a cinecomics vecchi e nuovi, inedite creazioni LEGO® e clip video.

 

Fumetto, Cinema e Televisione sono “fratelli” e fin dagli albori si sono influenzati a vicenda, in un rapporto che negli ultimi anni si è fatto sempre più stretto, grazie allo straordinario successo riscosso dalle saghe cinematografiche tratte dai comics di supereroi. La mostra “Fumetto Film Fest” racconta questo rapporto che prosegue da più di cent’anni, partendo dalle origini fino ai giorni nostri.

 

Dopo una timeline che mette in relazione i momenti fondamentali nella storia del Fumetto, del Cinema e della Televisione, e alcune pagine di una storia di Martin Mystère che riassumono la complessa storia del Cinema prima dei fratelli Lumière, il percorso si snoda attraverso le tappe fondamentali di questa storia, partendo dal cinema muto.

L’onore di essere considerato il primo personaggio dei fumetti a diventare un “cinecomic” è Happy Hooligan, creato da Frederick Burr Opper. Per arrivare al primo film di supereroi occorre invece aspettare il 1941, quando viene lanciato il serial Adventures of Captain Marvel ispirato all’omonimo personaggio dei fumetti oggi conosciuto come Shazam.

Nello stesso periodo grandi star del cinema diventano protagonisti di nuove avventure a fumetti, come Charlie Chaplin, disegnato tra gli altri da Elzie Crisler Segar. In Italia non si pensa ancora a portare i fumetti al cinema, ma il percorso inverso è già possibile, come dimostra Luciano Serra pilota, disegnato da Walter Molino e tratto dall’omonimo film con Amedeo Nazzari. Nel 1941 arriva il primo film italiano tratto da un fumetto: Cenerentola e il Signor Bonaventura (1941), diretto da Sergio Tofano e interpretato da Paolo Stoppa.

In questa sezione saranno esposti rari manifesti originali d’epoca, accanto a tavole di autori come George McManus con Bringing Up Father, Phil Davis con Mandrake, Clarence Gray con Brick Bradford e George Wunder con Terry and the Pirates.

Il serial perde importanza dagli anni Cinquanta, quando il suo testimone viene raccolto dalla televisione. Per l’Italia invece sono gli anni Sessanta a segnare il boom dei film da fumetti, in particolare ispirati ai fumetti neri, in cui i protagonisti sono i criminali, con un ribaltamento della morale corrente. Giungono nei cinema Kriminal, SatanikDiabolik, in un film pop e psichedelico diretto da Mario Bava. In mostra tavole originali di Diabolik e del Kriminal disegnato da Magnus.

La seconda metà degli anni Sessanta sono anche quelli del trionfo televisivo di un fumetto, grazie alla serie telefilm Batman, interpretata da Adam West. In Europa vengono prodotti invece due film con protagoniste due eroine, in produzioni che coinvolgono attrici importanti come Monica Vitti e Jane Fonda. In mostra il manifesto del film Modesty Blaise e tavole originali di Barbarella, disegnata da Jean-Claude Forest. All’inizio degli anni Settanta è invece il turno di Valentina di Guido Crepax, in esposizione con tavole originali e il manifesto del film Baba Yaga.

La televisione diventa la “casa” dei supereroi negli anni Settanta, mentre nei cinema debutta il primo vero kolossal cinematografico ispirato a un fumetto: Superman. Poco più di dieci anni dopo sarà un altro supereroe a tornare nei cinema con Batman (1989) che fa scoppiare una nuova Batmania in giro per il mondo. I due supereroi sono raccontati in mostra con manifesti originali e tavole che mostrano come i tre media si influenzino a vicenda: un’illustrazione per un libro da colorare ispirato al Batman con Adam West, tavole di grandi autori di Batman come Norm Breyfogle, Neal Adams e Carmine Infantino e due preziose tavole originali di Curt Swan, uno dei massimi disegnatori di Superman. A sua volta Christopher Reeve diventa ispirazione per Superman nelle tavole di uno dei suoi più importanti autori contemporanei, Gary Frank.

Ma tra le altre tavole di questa sezione anche Chester Gould con Dick Tracy, di Ray Moore con Phantom e un’illustrazione delle Tartarughe Ninja del loro creatore Kevin Eastman.

Oltre a tavole da Bram Stoker's Dracula, tratta dal film di Francis Ford Coppola e disegnata da Mike Mignola, dalla versione a fumetti del film Spider-Man di Alan Davis, e da Sin City di Frank Miller.

Il rapporto tra i tre media evolve radicalmente dal 2008, con l’uscita del film Iron Man. La Marvel decide con questo film di produrre direttamente i film basati sui propri personaggi. In mostra in questa sezione autori che con il loro stile hanno ispirato le ultime versioni cinematografiche, come Jim Lee, Jeff Pittarelli e un omaggio a The Walking Dead con alcune tavole originali di Charlie Adlard.

 

Un altro tema importante raccontato nella mostra è quando il Fumetto si ispira al Cinema: in mostra tavole di Roberto Lauciello, che ha raccontato con Marco Sonseri la vita di Bud Spencer, e di Lele Corvi, autore con Francesco Barilli di un volume ispirato alla vita di John Belushi. Saranno inoltre in mostra preziose tavole di due vite a fumetti di Marilyn Monroe e Totò disegnate dal grande maestro Gianni De Luca. Ancora a Totò si lega una recente opera scritta e disegnata da Fabio CeloniTotò l’erede di Don Chisciotte.

Un altro interessante caso di connessione tra Cinema, Fumetto e Letteratura è rappresentato da Don Camillo. Una serie di volumi a fumetti ha adattato racconti e romanzi di Giovanni Guareschi: in mostra le tavole di uno degli episodi più celebri. Un’altra importante biografia a fumetti è quella, ancora inedita in Italia, ispirata alla vita di Orson Welles e disegnata da Alberto Locatelli, autore dell’inedito manifesto della mostra "Fumetto Film Fest".

 

L’ultima parte della mostra tocca invece una serie di spunti che legano Fumetto, Cinema e Televisione: gli omaggi al Cinema presenti nelle storie di Dylan Dog, le opere di Milo Manara ispirate a Federico Fellini; le celebri Grandi Parodie Disney; gli adattamenti a fumetti di popolari serie televisive, come l’adattamento di Rin Tin Tin disegnato da Carlo Raffaele Marcello; una selezione delle più interessanti e curiose pubblicazioni che legano Televisione e Fumetto, come gli albi a fumetti dedicati a Cicco & Franco e a Pappagone, personaggio interpretato da Peppino De Filippo. In mostra inoltre statuette ispirate a cinecomics vecchi e nuovi, inedite creazioni LEGO® e clip video.

 

BIGLIETTO intero: 7 euro; ridotto: 4 euro; convenzionato: 5 euro.

ORARIO INVERNALE: da martedì a venerdì, ore 15:00-19:00; sabato e domenica, ore 14:00-19:00; lunedì chiuso.