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Gli eventi del 2024

<p><strong>A settembre WOW Spazio Fumetto riapre con un ricco calendario di eventi!</strong> Tra gli <strong>incontri dedicati alla mostra <a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/anni-ottanta-in-mostra/">Ottanta Nostalgia</a></strong> (visitabile fino al 1° ottobre) il 9 settembre ospiteremo "<strong>Per il potere di Greyskull!!! He-Man e i Masters dagli anni Ottanta ad oggi</strong>", un pomeriggio dedicato a ricordare la linea di giocattoli più amata degli anni Ottanta. Inizia invece il 1° settembre, per proseguire fino al 15 ottobre, la <strong>mostra a ingresso libero <a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/jack-kirby/">L'Arte di Jack Kirby. The King of Comics</a></strong>, con l'esposizione di 25 tavole originali commentate da importanti critici ed esperti. <strong>Riprendono anche i corsi di <a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/didattica/">Didattica WOW</a></strong>: dal 4 all'8 settembre si terrà il workshop <strong><a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/workshop-paesaggio-con-alice-milani/">Come me lo ricordo – Laboratorio sul disegno di paesaggio/di viaggio</a>, tenuto da Alice Milani</strong>. Mentre a tutti gli interessati a scoprire i nuovi corsi in partenza a ottobre è dedicato l'<strong>Open Day della Didattica</strong> del 24 settembre. A breve i dettagli su tutti gli appuntamenti!</p>

Le novità WOW di settembre - Dal 01/09/2017 al 30/09/2017

A settembre WOW Spazio Fumetto riapre con un ricco calendario di eventi!

<p>Il mondo del fumetto sta vivendo un momento di notevole fermento creativo e di grande attenzione da parte del pubblico: sono sempre di più le librerie che dedicano alla Nona Arte interi settori, mentre le fiere e le manifestazioni a tema proliferano in ogni angolo d’Italia. È proprio in quest’ambito che vuole inserirsi <strong>Sbam! Libri, la nuova etichetta editoriale che nasce dall’esperienza della rivista digitale <a target="_blank" href="https://sbamcomics.it/">Sbam! Comics</a></strong>, periodico bimestrale che dal 2011 è disponibile gratuitamente online ogni due mesi, con approfondimenti sul mondo del fumetto, interviste, notizie e recensioni. Con gli Sbam! Libri si vogliono proporre in libreria sia l’avventura umoristica, con graphic novel ironiche e divertenti, che raccolte di strisce autoconclusive dei generi più diversi, dando spazio sia ad autori già affermati che a selezionate “nuove proposte”. Generi che hanno attualmente meno spazio sugli scaffali, nonostante il fumetto stesso sia nato con l’umorismo (guarda caso, gli americani lo chiamano… comic!). Sbam! ha infatti trovato (e continuerà a selezionarne molti altri) eccellenti esempi di questa tipologia di fumetto. In occasione della mostra <a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/anni-ottanta-in-mostra/">Ottanta Nostalgia</a>, allestita fino al 1° ottobre, WOW Spazio Fumetto organizza una <strong>presentazione del volume <em><a target="_blank" href="https://sbamcomics.it/blog/2017/09/05/sbam-libri-estate-montagna/">Un’estate in montagna</a></em>, il graphic novel di <a target="_blank" href="http://www.ricotta.net/">Vince Ricotta</a> dedicato alla mitica estate del 1982</strong>, quella dei Mondiali di Spagna e del concerto dei Rolling Stones. Il volume è <strong>uno dei primissimi titoli della nuova etichetta editoriale Sbam! e della collana <a target="_blank" href="https://sbamcomics.it/sbamlibri/">Sbam! Libri</a></strong>. <strong>Interverranno all’incontro l’autore del volume Vince Ricotta oltre a Ilaria “Zim” Facchi, autrice di <em><a target="_blank" href="https://sbamcomics.it/blog/2017/09/03/sbam-libri-opono/">Opono</a></em>, Augusto Rasori, Giorgio Sommacal e Laura Stroppi, autori di <em><a target="_blank" href="https://sbamcomics.it/blog/2017/09/08/sbam-libri-rapa-nui/">Rapa & Nui</a></em> e Antonio Marangi</strong>, curatore della collana Sbam! Libri.   <strong>Un’estate in montagna</strong> Formidabile quel giorno: l’11 luglio del 1982, data della vittoria azzurra ai Mondiali di calcio in Spagna, ubriacante festa popolare che segnò la simbolica svolta per un Paese uscito con le ossa rotte e il morale sotto i tacchi dalla plumbea stagione degli anni Settanta. Ma anche il giorno del mitico concerto torinese dei Rolling Stones, di nuovo in Italia dopo un’assenza che durava dal 1967, il cui inizio era stato eccezionalmente fissato alle 15, sfidando il torrido sole del pomeriggio proprio per evitare la contemporaneità con la finalissima del Bernabeu. Una giornata a suo modo storica, quindi, di cui chiunque abbia superato da un po’ i quarant’anni conserva sicuramente qualche ricordo. Ed è proprio sul filo dei ricordi e della memoria che viaggia <em>Un’estate in montagna</em>, il graphic novel di Vince Ricotta. Una memoria collettiva che, come capita solo ai bravi narratori, Ricotta riesce a intrecciare in modo lieve con le memorie dei due protagonisti: un ragazzo e una ragazzina che in quella fatidica data vivono sulla spiaggia di Levanto un incontro solo apparentemente banale, ma che invece avrà un’influenza decisiva sul prosieguo delle rispettive vite. Anche se loro, all’epoca, ovviamente non lo sanno. <strong>L’autore</strong> <strong>Vince Ricotta</strong> nasce a Venaria Reale (TO) nel 1960. Si autodefinisce un “fumettante”, fumettaro+cantante. Ama inventare storie utilizzando parole, immagini e musica. La sua visione del mondo parte come scrittura per trasformarsi in altro, soprattutto racconti a fumetti e canzoni. Negli anni Novanta collabora con Suor Germana, realizzando il libro a fumetti Bambini in cucina (Il Capitello, 1997) e 150 vignette per La Mia Agenda (1997-99). Dagli anni Duemila ad oggi, ha creato e crea soprattutto grafica, fumetti, illustrazioni, animazioni e video musicali. Scrive e disegna le storie de La Famiglia Cioffi per la rivista Vivacemente, con cui vince il Premio Nazionale Città di Chiavari nel 2012. Da sempre appassionato di arti varie, nel 1997 ha fondato il gruppo dei Powerillusi, con cui suona in giro per l’Italia e pubblica dischi. Un’estate in montagna è il suo primo romanzo a fumetti.</p>

La sera del mondiale - 28/09/2017

Presentazione del volume Un’estate in montagna di Vince Ricotta e della linea editoriale Sbam! Libri

<p><strong>Giuliana Maldini è una delle più apprezzate autrici umoristiche italiane</strong>. Il suo libro <em><strong>Nonne e non solo… suocere, consuocere, nuore, figlie, mamme, nipoti e qualche nonno sparuto</strong></em> racconta le nonne del terzo millennio, divertendosi e divertendoci sulle dinamiche familiari di un mondo in costante cambiamento. Battute scherzose e riflessioni semiserie si susseguono raccontando dinamiche familiari, in cui ognuno può facilmente ritrovare situazioni conosciute e identificarsi con i vari personaggi tratteggiati. La casa vuota dopo la partenza dei figli, il tempo che passa, il rapporto con i nipoti, il poco tempo da dedicare a se stessi: sono solo alcuni dei temi che vengono presentati con ironia graffiante ma sempre sorridente. <strong>Giovedì 21 settembre alle 18.30 Giuliana Maldini sarà ospite di WOW Spazio Fumetto per raccontare il suo libro e la sua carriera</strong>.   <a target="_blank" href="http://www.lfb.it/fff/umor/aut/m/maldini.htm"><strong>Giuliana Maldini</strong></a> è pittrice, scultrice, autrice di libri per bambini, ma soprattutto un’<strong>umorista</strong>. <strong>Nel 1978 è la prima donna in Italia a pubblicare un libro di vignette sulla condizione femminile</strong> (con prefazione di Natalia Aspesi), ed è tra le migliori autrici della rivista di satira "Strix". Pubblica libri di satira di costume e libri per bambini. <strong>Le sue tematiche predilette ruotano da sempre intorno al mondo femminile, ai rapporti familiari e di coppia</strong>. È autrice di <em>Femminiglia, Panni sporchi</em> (Dedalo edizioni), <em>Nevromachia</em> (Stampa Alternativa), <em>Nessuno è perfetta</em> e <em>Amore ti odio</em> (Giunti Editore), <em>Ecce Homo</em> e F<em>èmina Sapiens</em> (La Vita Felice). Una serie di titoli sui <strong>gatti</strong> - altra sua grande passione - sono raccolti in <em>I nostri amici gatti</em> (La vita felice, 2009). Vive e lavora a Milano.</p>

"Nonne e non solo..." - 21/09/2017

DA MODIFICARE

<p><strong><a target="_blank" href="http://www.lfb.it/fff/fumetto/aut/k/kirby_jack.htm">Jack Kirby</a> è stato l'autore più importante del fumetto di supereroi</strong>. Soprannominato il Re, ha creato personaggi fondamentali come Capitan America, i Fantastici Quattro e gli X-Men e le saghe cosmiche del Quarto Mondo per DC Comics e degli Eterni per Marvel. Non solo, ha inventato modi personalissimi per rappresentare i combattimenti, l'energia, le tecnologie, modi che hanno fatto scuola e influenzato tutti gli autori successivi. Il suo nome è entrato nella leggenda dei comics, venerato da tutti gli appassionati. Ma quanti conoscono tutti i segreti della sua produzione? Quanti hanno compreso davvero la grandezza e l'importanza della sua opera? <strong>Sabato 16 settembre alle ore 17:00 <a target="_blank" href="https://andreaplazzi.wordpress.com/">Andrea Plazzi</a>, traduttore ed editor di fumetti, e <a target="_blank" href="http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/">Dario Bressanini</a>, divulgatore scientifico</strong>, ricercatore dell'Università dell'Insubria <strong>e grande appassionato di fumetti accompagneranno il pubblico di WOW Spazio Fumetto alla scoperta dei segreti di Jack Kirby</strong>. I due esperti racconteranno aneddoti e curiosità sul Re, dialogando con il pubblico e con i critici e i collezionisti che hanno partecipato alla mostra, per indagare l'impatto che il Re dei comics ha avuto sul fumetto americano e, in generale, sulla cultura popolare. <strong>La <a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/jack-kirby/">mostra L'arte di Jack Kirby, King of Comics</a>, allestita a WOW Spazio Fumetto dal 1° settembre al 15 ottobre 2017 a ingresso libero</strong>, è realizzata in collaborazione con <a target="_blank" href="http://comics.panini.it/"><strong>Panini Comics</strong></a> e <a target="_blank" href="http://www.rwedizioni.it/"><strong>RW Lion</strong></a>, editori italiani di Marvel e DC Comics, e<a target="_blank" href="https://www.nestlehealthscience.it/"><strong> Nestlé Health Science</strong></a>.</p>

Incontro su Jack Kirby - 16/09/2017

Dario Bressanini e Andrea Plazzi dialogano sull'arte di Jack Kirby

<p><strong>I giocattoli dei Masters of the Universe arrivano nei negozi americani nel 1981</strong>. La <a target="_blank" href="http://play.mattel.com/"><strong>Mattel</strong></a> aveva rinunciato a produrre i giocattoli ispirati a Star Wars (o Guerre Stellari, come si diceva allora) e voleva dei personaggi che potessero fare breccia nel cuore dei ragazzi. Si pensa a un personaggio potente, un guerriero barbaro di nome <strong>He-Man</strong>. <strong>I Masters hanno da subito un notevole successo. Insieme a ogni giocattolo è compresa una breve storia a fumetti che serve a introdurre i personaggi nuovi e la loro storia.</strong> All’inizio il tono di questi fumetti è più cupo:<strong> a cambiare completamente le cose è la serie animata, prodotta dalla Filmation dal 1983 al 1985.</strong> Le storie del cartone sono più leggere, alcuni personaggi cambiano nome e He-Man acquista un’identità segreta, quella del principe Adam. <strong>Giocattoli e serie animata hanno un successo incredibile</strong>, i Masters sono ovunque e si trovano in vendita ogni genere di articoli con il faccione di He-Man e degli altri Dominatori dell’Universo. Oltre ai fumetti allegati ai giocattoli, <strong>He-Man e compagni sono anche protagonisti di storie a fumetti</strong> che compaiono in diverse testate in giro per il mondo: in Italia sono i protagonisti della serie <em>Masters e il team dell’avventura</em> e in seguito di “Magic Boy”, una rivista prodotta direttamente dalla Mattel. <strong>All’inizio vengono pubblicate traduzioni di avventure prodotte per l’estero, poi nuove storie create in Italia, con i disegni di <a target="_blank" href="http://www.sergiobonelli.it/news/giuliano-piccininno/9365/Giuliano-Piccininno.html">Giuliano Piccininno</a></strong>. La Mattel tenta di replicare con <em>She-Ra</em>, rivolgendosi questa volta soprattutto alle bambine, ma il successo è inferiore. Nel 1987 esce il film live-action con Dolph Lundgren nella parte del protagonista, ma è un flop. Il castello di Grayskull chiude i battenti: in Europa la serie sopravvive ancora per un anno, con l’uscita di alcuni giocattoli oggi ricercatissimi. Un paio d’anni dopo He-Man e Skeletor si trasferiscono nello spazio per una nuova, fantascientifica versione, che non riscuote però particolare successo. Una nuova versione animata e una nuova linea di giocattoli vedono la luce nel 2002, in contemporanea con una nuova serie di fumetti pubblicati negli Stati Uniti dalla Image e disegnati da Emiliano Santalucia. Dopo la chiusura dell’ultima serie sono stati prodotti nuovi giocattoli rivolti al pubblico dei collezionisti, mentre periodicamente si mormora di un possibile rilancio cinematografico. <strong>Sabato 9 settembre alle ore 17.30 </strong>in occasione della mostra <a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/it/anni-ottanta-in-mostra/">Ottanta Nostalgia</a> racconteremo la storia dei Masters in compagnia di ospiti che ci parleranno dei vari aspetti della serie:<strong> l’esperto di giocattoli e collezionista Massimo Combi, il disegnatore Giuliano Piccininno e (in diretta video) il disegnatore <a target="_blank" href="http://santalux.blogspot.it/">Emiliano Santalucia</a></strong>, che hanno lavorato ai fumetti ispirati ai Masters in due periodi molto diversi. L'evento è a <strong>ingresso libero</strong>.   <strong>Giuliano Piccininno</strong> nasce a Giffoni Valle Piana (Salerno) il 5 settembre 1960. Nel 1977, mentre frequenta il Liceo Artistico di Salerno, fonda con Giuseppe De Nardo e Raffaele della Monica lo Studio-CAF, dal quale nel 1981 nasce la rivista “Trumoon”. Dopo aver conseguito il titolo di scenografo all'Accademia delle Belle Arti di Napoli, diventa disegnatore professionista con Alan Ford (1984-1987). Come insegnante di Disegno e Storia dell'arte si trasferisce al liceo scientifico G.G. Trissino di Valdagno (Vi) nel 1986, dove vive tuttora. Da qui in poi le collaborazioni con diverse case editrici si moltiplicano: collabora con Staff di If/Epierre disegnando Masters of the Universe e BraveStarr, ma si dedica anche a storie per “Topolino”. Disegna tra gli altri anche i Looney Tunes e le Tartarughe Ninja, oltre a creazioni proprie come Ozzy e I Bagigi. Nel 1997 inizia a lavorare alla serie Dampyr per <a target="_blank" href="http://www.sergiobonelli.it/">Sergio Bonelli Editore</a>, casa editrice con cui continua a collaborare realizzando anche avventure di Zagor e un numero de “Le Storie”. <strong>Emiliano Santalucia</strong> è un illustratore e concept designer che vive e lavora a Palermo, dove è nato nel 1975. Diplomatosi alla Scuola del Fumetto di Milano, inizia a lavorare come disegnatore delle serie Masters of the Universe prima e Transformers e G.I. Joe poi. Con i personaggi di He-Man e She-Ra realizza anche illustrazioni per numerosi prodotti, tra cui le copertine dei DVD delle serie animate, a cui seguono quelle per altri cartoni quali Flash Gordon, The Real Ghostbusters e Transformers. A partire dal 2008 collabora al design di alcuni giocattoli della linea Masters of the Universe Classics. Scopre così la sua vera vocazione: abbandonato il mondo del fumetto inizia una collaborazione con la Hasbro – che dura tutt'ora – in qualità di toy designer e concept designer, partecipando alla sviluppo e alla progettazione di numerosi prodotti della Hasbro, soprattutto le linee Transformers e Star Wars. Sempre per la Hasbro collabora allo sviluppo preliminare delle serie animate Transformers Prime e Transformers Robots in Disguise e dei film dei Transformers. Collabora inoltre a numerosi prodotti per la Pop Culture Shock, Mondo, Giochi Preziosi e Super7. Oltre a progettarli, Emiliano colleziona giocattoli ed è presidente della <a target="_blank" href="http://powerandhonor.org/">The Power and The Honor Foundation</a>, un’organizzazione no-profit che raccoglie e preserva artwork originali dei Masters of the Universe.</p>

Per il potere di Greyskull! - 09/09/2017

Racconteremo la storia dei Masters in compagnia di ospiti che ci parleranno dei vari aspetti della serie: l’esperto di giocattoli e collezionista Massimo Combi, il disegnatore Giuliano Piccininno e (in diretta video) il disegnatore Emiliano Santalucia.

<p>Come possiamo disegnare un posto che conosciamo, in cui siamo stati mille o anche solo una volta, ma di cui abbiamo un ricordo molto vivo? Possiamo fare degli schizzi dal vero, scattare delle fotografie. Una volta tornati a casa possiamo cercare su Internet immagini di quel posto e provare a descrivere a parole quello che ci è sembrato diverso, insolito, sorprendente, quello che ci ha colpito. Ma come rielaborarlo con il disegno? Disegnare un paesaggio non vuol dire soltanto copiare, dal vero o da una foto. Dobbiamo rappresentare quello che il paesaggio rappresenta per noi. Quali sono i colori portanti? Quali le linee che ci vengono in mente per prime quando lo ricordiamo? Quanto è lecito distorcere la realtà per rendere giustizia ai nostri ricordi? E come verrà percepito il disegno di quel luogo da persone che non lo hanno mai visto? In questo laboratorio i partecipanti prenderanno coscienza del fatto che non c'è un modo oggettivo di rappresentare gli spazi, e di come, con colori e segni grafici, si può evocare molto di più di quello che si sta descrivendo.   <a target="_blank" href="http://alicemilani.org/"><strong>Alice Milani</strong></a> (Pisa, 1986) ha studiato ha studiato Pittura all’Accademia Albertina di Torino e si è specializzata in incisione all'ENSAV La Cambre a Bruxelles. E' tra le fondatrici de <a target="_blank" href="http://tramette.blogspot.it/">La Trama</a>, collettivo di illustratrici e fumettiste di Bologna che hanno scelto la strada dell'autoproduzione. Nel 2015 ha pubblicato <em><a target="_blank" href="http://www.beccogiallo.org/shop/140-wislawa-szymborska.html">Wisława Szymborska</a>, si dà il caso che io sia qui</em> (BeccoGiallo), graphic novel sulla poetessa polacca. Nel 2016 esce <a target="_blank" href="http://www.erisedizioni.org/tumulto.html"><em>Tumulto</em></a>, un racconto di viaggio realizzato a quattro mani con Silvia Rocchi (Eris Edizioni). Ha collaborato con Delebile, Lo Straniero e la Galleria Nuages.</p>

Come me lo ricordo: disegnare il paesaggio - Dal 04/09/2017 al 08/09/2017

Disegnare un paesaggio non vuol dire soltanto copiare, dal vero o da una foto. Dobbiamo rappresentare quello che il paesaggio rappresenta per noi.

<p><strong>Gli anni Ottanta hanno formato il nostro immaginario</strong>, con film e cartoni animati ancora amatissimi, ma anche con l’esplosione delle reti televisive private e la nascita di moltissimi <strong>programmi diventati di culto</strong>. Uno dei più amati fu certamente <em><strong>Drive In</strong></em>, ideato da Antonio Ricci e trasmesso su Italia 1 dal 1983 al 1988, che ospitava alcuni dei <strong>comici più famosi del periodo</strong>: Gianfranco D’Angelo, che imitava vip come Pippo Baudo, Sandra Milo, Raffaella Carrà o il politico Gianni de Michelis; Ezio Greggio, celebre per gli sketch dell’Asta Tosta e Spetteguless; Giorgio Faletti, che interpretava tra gli altri la guardia giurata Vito Catozzo e l’adolescente Carlino; e ancora Enrico Beruschi, Zuzzurro e Gaspare, Margherita Fumero, Carlo Pistarino, il paninaro Enzo Braschi, Massimo Boldi, Teo Teocoli e molti altri. Nel frattempo, dalle discoteche italiane si diffondeva il fenomeno della <strong>italo-disco</strong>, che con i suoi tormentoni arrivò presto a conquistare le piste da ballo di mezzo mondo. Gazebo, Scotch, Sandy Marton, Righeira, Albert One, Diana Est, Lu Colombo raggiungono in breve tempo il successo – a volte per altrettanto breve tempo – con ritmi sincopati, sonorità elettroniche e canzoni divertenti e leggere. Per orientarci in questo mondo variegato e ricordare i fenomeni più interessanti della prima metà degli anni Ottanta, WOW Spazio Fumetto insieme a <strong><a target="_blank" href="http://onetvnbc.wixsite.com/onetv">One TV</a> </strong>(canale 112 del digitale terrestre) e <strong><a target="_blank" href="https://www.wscm.it/">Micromedia Communications</a></strong> organizza una <strong>serata talk-show</strong> giovedì 7 settembre 2017 alle ore 21:00, in occasione della mostra <a href="http://www.museowow.it/wow/it/anni-ottanta-in-mostra/">Ottanta Nostalgia</a>, allestita fino al 1° ottobre. Parteciperanno <strong>autori, cantanti, attori, musicisti, comici e protagonisti di quel periodo</strong>, per raccontare aneddoti e dietro le quinte intervistati da <strong>Marco Ciapparelli</strong>, giornalista e conduttore del programma Ottantallora. <strong>Saranno ospiti della serata Enrico Beruschi</strong> e<strong> Nino Formicola (Gaspare di Zuzzurro e Gaspare), colonne portanti di <em>Drive In</em>, Ricky Belloni dei New Trolls, Marco Ferradini (Teorema), Ronnie Jones, i musicisti italo-disco Martinelli, Albert One e Fred Ventura. Inoltre interverranno Roberto Turatti</strong>, ex batterista dei Decibel e produttore italo-disco, <strong>Luigi Albertelli</strong>, autore televisivo e paroliere sia per brani di musica leggera che per sigle di cartoni animati, e il giornalista <strong>Luca Pollini</strong>, autore del libro <em>Gli Ottanta: l’Italia tra evasione e illusione</em>. <strong>In occasione dell’incontro la mostra <a href="http://www.museowow.it/wow/it/anni-ottanta-in-mostra/">Ottanta Nostalgia</a> resterà aperta fino alle ore 23:00.</strong></p>

Incontro 1980-1984: Dalla italo-disco a Drive In - 07/09/2017

I fenomeni di costume degli anni Ottanta raccontati dai protagonisti

<p>Durante l'estate vi aspettano i workshop settimanali tematici di WOW Spazio Fumetto: per imparare a conoscere il fumetto, disegnarlo e raccontare attraverso i suoi linguaggi. <strong>E' possibile iscriversi ai corsi a partire dai 14 anni. Per info e iscrizioni <a target="_blank" href="http://customer18161.musvc1.net/e/t?q=4%3dHX5WH%26B%3d5%26E%3dHZA%26F%3dHZCZ%26B%3d8x2r1eK7_HUtg_Se_IhsT_Sw_HUtg_Rj6uK_vrjp_8a4Kw66MsN.zJ%26h%3dDBIz4H.DiK">edu@museowow.it</a></strong>  </p><p><strong>Workshop di Sceneggiatura con Tito Faraci</strong></p><p><strong>Periodo: dal 12 al 16 Giugno</strong> <strong> Orari: 15.00-17.00</strong> <strong> Costo: 100 euro (materiale incluso)</strong> <strong>Avete tante storie in testa ma non sapete da che parte iniziare per raccontarle? Allora il workshop di sceneggiatura con <a target="_blank" href="http://www.sergiobonelli.it/news/tito-faraci/9291/Tito-Faraci.html">Tito Faraci</a> risolverà i vostri problemi!</strong> Durante il laboratorio vi verranno svelati i trucchi e i segreti per scrivere storie e per caratterizzare i personaggi, per imparare come gestire e controllare la trama, dall’ispirazione iniziale alla sua realizzazione, lasciando libera espressione alla creatività e alla fantasia. <strong>Tito Faraci</strong> è uno dei più famigerati sceneggiatori del panorama fumettistico italiano: è musicista, scrittore e paroliere, ha scritto storie per Topolino, Bonelli, Diabolik ed è uno dei pochi autori italiani ad aver lavorato per Marvel Comics. Affascinato dal fumetto Noir e Horror, ma anche dalla Commedia e dal Western, ha subito gli influssi del dio Dioniso, dio del vino e della vita!  </p><p><strong>Workshop di fumetto autoprodotto</strong> con Vincenzo Filosa</p><p><strong>Periodo: dal 26 al 30 Giugno</strong> <strong>Orario 14.30-16.30</strong> <strong>Costo: 100 euro (materiale incluso)</strong> <strong>Vincenzo Filosa, fumettista e traduttore dal giapponese, ci guiderà alla creazione di una fanzine (o giornale a fumetti) interamente autoprodotta</strong>, in cui racconteremo attraverso il fumetto, esplorando le tecniche e le modalità con cui realizzare la propria storia di immagini e parole. Alla fine del laboratorio ciascun partecipante avrà prodotto la sua fanzine, un mezzo che permette il collegamento tra individuo e libertà di espressione, in cui raccontare le proprie passioni e le proprie esperienze. <a target="_blank" href="http://www.canicola.net/autori/vincenzo-filosa/"><strong>Vincenzo Filosa</strong></a> è autore del fumetto Viaggio a Tokyo, dove narra la sua intensa esperienza in Giappone, un viaggio che ha cambiato la sua visione del disegno e del ritmo narrativo, grazie all’approfondimento e alla rielaborazione del fumetto manga.  </p><p><strong>Workshop di fumetto per stomaci forti!</strong> con Ivan Hurricane</p><p><strong>Periodo: dal 10 al 14 Luglio</strong> <strong> Orario 14.30-16.30</strong> <strong> Costo: 100 euro (materiale incluso)</strong> <strong>Volete disegnare fumetti ma non sapete da dove cominciare? Il workshop per Stomaci Forti è ciò che fa per voi!</strong> Scoprite come dare vita a mille nuovi personaggi, come inventare storie incredibili, mondi immaginari e universi impossibili. Deformiamo le anatomie, stilizziamo, cambiamo punto di vista per dare sfogo alle fantasie più recondite insieme a <a target="_blank" href="http://www.hurricaneivan.net/"><strong>Ivan Manuppelli</strong></a>, in arte Hurricane. È un illustratore, musicista e cartoonista, fondatore della rivista PUCK e disegnatore per le riviste Linus, Frigidaire, Male e Splatter. Ispirato dalla scena fumettistica underground americana e da artisti come Bonvi, Pazienza e Jacovitti, Hurricane cerca di promuovere un fumetto indipendente con un linguaggio vicino al grottesco e al caricaturale.</p>

Campus estivo WOW - Dal 12/06/2017 al 21/07/2017

Durante l'estate vi aspettano i workshop settimanali tematici di WOW Spazio Fumetto: per imparare a conoscere il fumetto, disegnarlo e raccontare attraverso i suoi linguaggi.

<p>Gli anni Ottanta sono stati capaci di produrre ottima musica, da Michael Jackson a Madonna, i grandi album di Queen, U2, Bruce Springsteen, ma anche alcuni dei pezzi più kitsch della storia. Erano gli anni dei<strong> video con i capelli cotonati e delle paillette</strong>, dei singoli dei <strong>personaggi televisivi come Alba Parietti, Pippo Franco e Marisa Laurito</strong>, ma anche dei dischi di <strong>Ilona Staller, alias Cicciolina</strong>, e delle “celebre” <a target="_blank" href="https://www.youtube.com/watch?v=kIkoyi6w-HI&feature=youtu.be"><em>Tokio Fantasy</em></a> cantata in giapponese da <strong>Alessandra Mussolini</strong>. In quel decennio la musica dance italiana tocca i suoi punti più alti con <strong>un giovanissimo Carlo Conti in arte Konty</strong>, il dj Albert One o <a target="_blank" href="https://www.youtube.com/watch?v=kufF1Zx8_Uw">il pezzo dedicato a Sandro Pertini dagli S.C.O.R.T.A</a>. e <a target="_blank" href="https://www.youtube.com/watch?v=7iYgZ6Zpk5I"><em>Tovarisc Gorbaciov</em> dei Midnight’s Moskow</a>. I big dell'epoca non erano da meno, <strong>artisti immortali come Nino d'Angelo o Adriano Pappalardo</strong>, ricordati ancora oggi con affetto dagli amanti dell'orrore musicale. Fondamentali in questo percorso i <strong>Righeira</strong>, autori di hit come <a target="_blank" href="https://www.youtube.com/watch?v=sTsVJ1PsnMs"><em>Vamos a la playa</em></a>, <a target="_blank" href="https://www.youtube.com/watch?v=d63zhQZDQeo"><em>L'estate sta finendo</em></a> o<a target="_blank" href="https://www.youtube.com/watch?v=YZCjUmQhZDU"><em> No tengo dinero</em></a>, del cui video nella mostra Ottanta Nostalgia è esposto un disegno originale realizzato da Pierluigi De Mas. Un crollo continuo del buon gusto che avrà il suo nadir nell'<strong>edizione del 1989 del Festival di Sanremo, forse il momento più pacchiano e imbarazzante di sempre per la musica italiana</strong>. <strong>Giovedì 13 luglio, dalle ore 21:00, Francesco Roggero, caporedattore del sito <a target="_blank" href="http://www.orrorea33giri.com/">Orrore a 33 giri</a>, guiderà il pubblico nell'esplorazione degli anfratti più bui della musica italiana degli anni Ottanta</strong> tra video musicali e vinili dell'epoca. Racconterà che cosa passava in radio in quegli anni, commenterà e ci farà scoprire perle che – forse per fortuna – avevamo dimenticato. In occasione dell'incontro <strong>la mostra <a href="http://www.museowow.it/wow/it/anni-ottanta-in-mostra/">Ottanta nostalgia</a> resterà aperta fino alle ore 23:00</strong>. <strong>Orrore a 33 Giri</strong> è una webzine indipendente in cui è possibile (rin)tracciare un percorso musicale “altro” dell’industria discografica nei suoi più larghi estremi sovente ignorati dai più, seppure spesso rivelino zone inesplorate della musica e nicchie degne di nota: accanto alla discografia ufficiale, decentrati dal resto, mai in asse. Da improbabili incursioni nella musica di personaggi armati soltanto di immagini improbabili e follia, alle colonne sonore delle serie TV, fino a vere e proprie rarità musicali da (ri)scoprire, Orrore a 33 Giri è la celebrazione di quel sottobosco in grado di sfornare, accanto al peggio della musica mai trasposto su pentagramma, interessanti ed arditi esperimenti capaci a volte di forzare i limiti del mercato discografico ufficiale, altre volte rimasti semplicemente confinati nei sobborghi musicali e rivalutati molti anni più tardi come “antesignani di”. Appassionato, divertente e provocatorio, Orrore a 33 Giri è l’alternativa al mondano e al mediocre. Con la sua redazione tra Dublino, Milano e il resto d’Italia vuole portare ai lettori i sapori di musiche italiane e internazionali marginalizzate dalla massa solo perché strane, diverse o semplicemente brutte. Orrore a 33 Giri è l’unico lido felice del web dove si parla di musica diversamente bella in maniera diversamente seria.</p>

Orrore a 33 giri - 13/07/2017

li anni Ottanta sono stati capaci di produrre ottima musica, da Michael Jackson a Madonna, i grandi album di Queen, U2, Bruce Springsteen, ma anche alcuni dei pezzi più kitsch della storia.

<p>I <strong>cartoni giapponesi degli anni Ottanta</strong> erano davvero per tutti i gusti: c’erano robottoni, sfortunate orfanelle, campioni sportivi, eroici guerrieri… Ad accomunare una produzione così vasta e ricca erano le <strong>meravigliose sigle</strong> che li accompagnavano. Talvolta si manteneva la versione originale giapponese, molto più spesso si incideva una canzone per l’occasione, anche perché i 45 giri di quelle sigle vendevano davvero tanto. Ogni bambino imparava a memoria i testi e gli accattivanti motivi, e con poche note poteva già intuire quale cartone stava per iniziare. Erano<strong> anni pionieristici</strong>, in cui per comporre la sigla di una serie animata gli artisti avevano a disposizione pochissimi elementi: qualche immagine, una breve trama, al massimo la possibilità di vedere qualche spezzone di un episodio. Erano però sigle scritte, suonate e cantate con grande passione e perizia, che si imprimevano nella memoria perché erano molto orecchiabili, ma anche perché sapevano raccontare le atmosfere e i personaggi di un nuovo cartone in meno di due minuti. Tra i gruppi più attivi nel mondo delle sigle c’erano<strong> I Cavalieri del Re</strong>, gruppo composto da <strong>Riccardo Zara, Clara Serina, Jonathan Zara e Guiomar Serina</strong>. <strong>Clara Serina</strong> è ancora attivissima in campo musicale, e nel 2014 ha inciso l’album <em>Clara Serina New Version</em>, in cui riprende e ripropone dieci storici brani de I Cavalieri del Re insieme a nuovi pezzi inediti. <strong>Sabato 1° luglio alle ore 16:30</strong>, in occasione della mostra<strong> <a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/it/anni-ottanta-in-mostra/">Ottanta Nostalgia</a></strong>, Clara Serina sarà protagonista di un <strong>viaggio tra le più belle sigle degli anni Ottanta</strong>, raccontando i <strong>retroscena</strong> delle splendide sigle che ancora oggi ricordiamo a memoria. Ad accompagnarla saranno le <strong>domande</strong> di esperti e del pubblico in sala. A moderare l’incontro sarà Enrico Ercole, curatore della mostra Ottanta Nostalgia, “ladyoscarologo” di fama nazionale. Ci sarà anche spazio per<strong> cantare tutti insieme</strong> le più belle sigle dei Cavalieri del Re, come <em>L’Uomo Tigre, Gigi la Trottola, Lady Oscar</em> e <em>La ballata di Fiorellino</em>, ma anche alcuni pezzi tratti dall’ultimo album <em>Clara Serina New Version</em>. <strong>L’artista</strong> <a target="_blank" href="http://www.claraserina.com/"><strong>Clara Serina</strong></a>, dal 1980 voce inconfondibile e celeberrima de <strong>I Cavalieri del Re</strong>, con cui negli anni Ottanta interpreta le sigle di numerosi cartoni animati trasmessi in Italia. Negli anni successivi Clara Serina si dedica all’attività di psicoterapeuta, ma nel 2000, su insistenza dei suoi fans e dei fans dei Cavalieri del Re, ritorna a cantare durante "La Notte delle sigle I" al Piper di Roma, riprendendo così ufficialmente la propria attività di <strong>cantante</strong>. In seguito appare in numerosi eventi e fiere legate al mondo del fumetto e dell’animazione come Lucca Comics & Games, Rimini Comics, Romics, Etna Comics. Ha partecipato a numerose trasmissioni televisive nazionali come <em>I Migliori anni, Matricole e Meteore, I Soliti ignoti, Libero con Paola Cortellesi, Macchemu, Uno Mattina Rai, Quelli che il Calcio</em> e in TV internazionali come TV Globo Brasile. È stata intervistata da oltre quaranta radio italiane e all’estero. Nel 2011 scrive e interpreta la sigla per il programma Gam sul canale Neko Tv. Nel 2012 pubblica un album di canzoni natalizie, intitolato <em>Merry Christmas</em>, con otto brani inediti dedicati a grandi e piccoli. Nel 2013 compone e interpreta un nuovo singolo <em>Mi ami anche tu</em>, e canta in duetto con Manuel De Peppe, batterista dello storico gruppo Bee Hive. Contemporaneamente realizza il brano Canto Africa a favore delle popolazioni di Tanzania e Kenya, pubblicato nei digital store e su cd in occasione del evento <strong>ComicsXAfrica</strong>. L’estate 2013 la vede impegnata in un lungo tour nazionale che va tocca Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Pisa, e Roma. Dopo il concerto a Lucca Comics 2013 insieme alla "Iena" Andrea Agresti, Clara continua a donarsi al suo pubblico in numerosi concerti in tutta Italia. A dicembre del 2013 produce insieme al regista Gianluca Chierici un cortometraggio intitolato <em>Holy Mary</em>, scrive dei brani per la colonna sonora e partecipa anche come attrice. Presenta nel 2014 in occasione del suo concerto a Etna Comics il suo nuovo progetto discografico<em> Astronave Cioccolato</em>, un cd accompagnato da un fumetto inedito (creato dall'artista) di grande successo e proposto anche un mese dopo al Teatro Verdi di Pisa in un mini musical insieme a piccoli ballerini della Proscaenium. Nel 2014 inoltre pubblica<em> Clara Serina New Version</em>, un nuovo album con dieci brani del suo gruppo I Cavalieri del Re, rivisitati e riproposti insieme ad altri cinque brani inediti dedicati ai ragazzi con storie nuove. Da alcuni mesi in studio di registrazione a Monfalcone, Clara Serina sta ultimando le registrazioni di due importanti progetti seguita dal suo arrangiatore musicista Stefano Bean. A settembre inizia con la preparazione del secondo cd e libretto <em>Clara Serina New Version Due</em>, che saranno pubblicati a breve. Da tre generazioni Clara Serina accompagna il suo pubblico che la segue sempre con grandi emozioni.</p>

Un pomeriggio con Clara Serina - 01/07/2017

Un viaggio tra le sigle dei cartoni anni Ottanta con la voce dei Cavalieri del Re

<p>Ricordate i pomeriggi passati a guardare i<strong> cartoni di robottoni</strong> alla televisione o a <strong>giocare con i pupazzetti</strong> (action figures, si dice adesso) di <strong>He-Man</strong> o dei <strong>Transformers</strong>? E la gioia quando a Natale è arrivato il tanto desiderato <strong>NES</strong>? Le merende a base di <strong>Girella</strong> e di <strong>Calippo</strong>? O ancora i <strong>cartoni strappalacrime</strong> con orfanelli come Heidi, Remi o Candy Candy? E che dire del <strong>Commodore 64</strong>? <strong>Sergio Algozzino</strong>, fumettista classe '78 e youtuber sul canale <a href="https://www.youtube.com/user/sergiosdailysong">Ukulele Man</a>, se li ricorda bene e ce li racconta nel graphic novel <em><strong>Memorie a 8 bit</strong></em>, ripubblicato di recente da <strong>Tunué</strong>. Le sue esperienze personali, raccontate in 26 brevi capitoli, ci ricordano le nostre, segnate da oggetti che accomunano un’intera generazione e diventano ricordo collettivo. <strong>Giovedì 29 giugno alle ore 19:00</strong>, in occasione della mostra <a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/it/anni-ottanta-in-mostra/"><strong>Ottanta Nostalgia</strong></a>, Sergio Algozzino porterà il pubblico di WOW Spazio Fumetto a fare un divertente viaggio nella <strong>nostalgia</strong> e nei <strong>ricordi d'infanzia</strong>. Al grido di “Questo me lo ricordo!” e “Ce l'avevo anch'io!”, con il sottofondo delle <strong>sigle dei cartoni</strong> cantate in coro a squarciagola, rivivremo frammenti della nostra infanzia tra giocattoli, videogiochi, serie televisive, merendine, spot pubblicitari e altro ancora. Ospite della serata insieme a lui sarà <strong>Don Alemanno</strong>, fumettista che attinge a piene mani dall'immaginario anni Ottanta nelle sue storie di <strong>Jenus</strong> o nel recentissimo <strong>Nazi Vegan Heidi</strong>. Durante la serata sarà possibile giocare al <strong>videogioco di Memorie a 8 bit</strong>, ovviamente ispirato ai videogame da sala giochi degli anni Ottanta. <strong>In occasione dell'evento la mostra Ottanta Nostalgia resterà aperta fino alle ore 22:00.</strong> <strong>L'autore</strong> <strong>Sergio Algozzino</strong> inizia la sua attività su<em> Fandango</em> e <em>Piccoli Brividi</em> di Panini Comics. Lavora sia in Italia che in Francia. Tra il 2008 e il 2009 pubblica <em>Ballata per Fabrizio De Andrè</em>, <em>Pioggia d’estate</em> e <em>Comix Show</em> per la 001 Edizioni. Dal 2010 scrive e disegna<em> L’Etrangèr</em>, una nuova strip per il Lanfeust Mag, e nel 2012 suo è uno dei cinque racconti che compongono <em>Hellzarockin’</em>, progetto collettivo targato Tunué dedicato ai mostri sacri del rock. Sempre rimanendo nell’ambito delle leggende della musica pop, nel 2013 pubblica di nuovo presso<em> Tunué Dieci giorni da Beatle</em>, la storia dei dieci giorni di gloria di un anonimo batterista chiamato a sostituire Ringo Starr per un tour dei mitici Fab Four. Nel 2014 pubblica la prima edizione di <em>Memorie a 8 bit</em>, seguita nel 2016 da <em>Storie di un'attesa</em> e nel 2017 da<em> Il Piccolo Caronte</em>, per i disegni di Deborah Allo. È insegnante alla Scuola Romana del Fumetto e collabora come colorista per Sergio Bonelli Editore.</p>

Serata a 8 bit con Sergio Algozzino e Don Alemanno - 29/06/2017

Sergio Algozzino porterà il pubblico di WOW Spazio Fumetto a fare un divertente viaggio nella nostalgia e nei ricordi d'infanzia. Al grido di “Questo me lo ricordo!” e “Ce l'avevo anch'io!”, con il sottofondo delle sigle dei cartoni cantate in coro a squarciagola.

<p><em>Il mio vicino Totoro</em>, <em>La città incantata</em>, <em>La storia della principessa splendente</em> sono alcuni dei film targati <strong>Studio Ghibli</strong> che hanno definitivamente portato l’animazione giapponese al successo internazionale. Sinonimo di eccellenza tecnica, lo Studio Ghibli è artefice di un’<strong>idea di cinema incantata e meravigliosa</strong>, grazie alle sue narrazioni struggenti che uniscono arte e botteghino, scrittura e immagine, realizzate con cura maniacale e attenzione a colore, linea, dettagli. I suoi fondatori sono due “giganti” dell'animazione, <strong>Hayao Miyazaki</strong> e <strong>Isao Takahata</strong>. I due registi e animatori iniziano a influenzare il mondo dell'animazione ben prima di girare i loro successi. Partecipano infatti alla produzione di <em>Heidi</em>, <em>Anna dai capelli rossi</em> e <em>Lupin III</em> a fine anni Settanta, serie che avranno un enorme successo in Italia negli <strong>anni Ottanta</strong>, quando arrivano da noi insieme alla prima opera personale di Miyazaki, la serie <em>Conan il ragazzo del futuro</em>, in cui sono già presenti tutti gli aspetti principali della sua poetica, come l'ecologia, l'avversione per la tecnologia e il fascino per le civiltà perdute e misteriose. Nel 1982 il regista collabora poi con lo Studio Pagot per la serie<em> Il fiuto di Sherlock Holmes</em>, coprodotta dalla Rai, esperienza durante la quale nascerà l'amicizia con <strong>Marco Pagot</strong>, che omaggerà dando il suo nome al protagonista di <em>Porco Rosso</em>. Il 1984 è l'anno di <em>Nausicaä della Valle del vento</em>, lungometraggio diretto da Miyazaki e prodotto da Takahata, primo tassello di quello che negli anni seguenti diventerà lo <strong>Studio Ghibli</strong>, luogo di nascita di capolavori come <em>Laputa – Castello nel cielo</em> (1986), <em>Il mio vicino Totoro</em> (1988), <em>Una tomba per le lucciole</em> (1988) e molti altri. <strong>Sabato 24 giugno alle ore 17.30</strong> in occasione della mostra <a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/it/anni-ottanta-in-mostra/">Ottanta Nostalgia</a> gli esperti di cinema d'animazione <strong>Enrico Azzano</strong> e <a target="_blank" href="http://www.fumettologica.it/author/andra-fontana/"><strong>Andrea Fontana</strong></a> racconteranno proprio questa storia, che noi in Italia abbiamo iniziato a scoprire negli anni Ottanta. I due sono gli autori del saggio <em>Studio Ghibli. L'animazione utopica e meravigliosa di Miyazaki e Takahata</em> (Bietti), volume che raccoglie l’<strong>intera storia dello Studio</strong>, dalle celebrate pellicole dei due fondatori agli esordi dei possibili eredi, con il contributo di alcuni dei più importanti fumettisti, artisti e critici italiani. A dialogare con loro dell'importanza dell'opera di Miyazaki e Takahata per l'immaginario dei trenta/quarantenni italiani ci sarà <a target="_blank" href="http://claudioacciari.blogspot.it/"><strong>Claudio Acciari</strong></a>, autore di <em>Meka Chan</em> (Bao Publishing), fumetto ispirato alle serie di robottoni giapponesi, e grande appassionato dei film dello Studio Ghibli.</p>

Il cinema di Hayao Miyazaki - 24/06/2017

I capolavori del grande regista, da Heidi a Conan, da Nausicaä a Totoro e oltre

<p>Gli anni Ottanta non sono stati solo il decennio di <em>E.T., Indiana Jones</em> e <em>Ritorno al futuro</em>, ma anche gli anni in cui ha prosperato <strong>un nuovo genere di film, lo slasher movie</strong>. Il protagonista è uno spietato assassino, che dà la caccia a un gruppo di inermi ragazzi in uno spazio solitamente ristretto. È difficile individuare un capostipite, ma sicuramente la formula viene codificata da<em> <strong>Halloween</strong></em>, diretto da John Carpenter nel 1978, con lo spietato assassino Michael Myers. Negli anni Ottanta nascono invece <strong>le due maggiori icone del genere: Jason Voorhees e Freddy Krueger</strong>. Uno indossa una maschera da hockey, l’altro ha il volto pieno di ustioni e un guanto pieno di lame, entrambi sono spietati assassini. È anche grazie allo straordinario successo di questi film che un personaggio “nuovo” come Dylan Dog riesce a imporsi nell’affollato mondo del fumetto italiano, mentre Freddy, Jason e compagni proseguono la loro sanguinosa carriera anche nei decenni successivi. Mentre questi inquietanti personaggi proliferavano sul grande schermo, <strong>in TV iniziano a essere programmati dei cicli di film horror</strong>. Italia 1 nel 1989 e nel 1990 affida la conduzione a <strong>zio Tibia</strong> che dalla sua cripta addobbata con teschi e l’immancabile cassa da morto, introduceva ogni settimana un film horror con le sue macabre battute. Zio Tibia era un pupazzo che parlava <strong>con la voce di Fabrizio Casadio</strong>, che in quegli anni era lo speaker ufficiale di Italia 1, ed era<strong> animato da Stefano Cananzi</strong>. Le scenografie erano invece curate da <strong>Cristina Lai</strong>. Zio Tibia, mai dimenticato turbatore delle notti di chi era bambino in quegli anni, rivive oggi in <strong><a target="_blank" href="http://www.ziotibia.net/zio-tibia-il-documentario-i-giardini-della-paura/">Zio Tibia -<em> Il Documentario</em></a>, un appassionato omaggio diretto dai fratelli Max e Alessandro Copertino</strong>, che sono riusciti a ritrovare e intervistare tutti i protagonisti dello show, compreso la voce di zio Tibia, il compianto Fabrizio Casadio, nell'unica intervista rilasciata nella sua carriera. Per l'occasione è stata realizzata una nuova puntata inedita nella stessa modalità dell'originale e con le maschere originali reperite al Castello dei burattini di Parma, location della puntata. <strong>Giovedì 22 giugno dalle ore 21 il documentario verrà proiettato a WOW Spazio Fumetto,  alla presenza dei due registi Massimo e Alessandro Copertino e con la partecipazione di due dei protagonisti: l’attore Stefano Cananzi e la scenografa Cristina Lai</strong>. Nel corso della serata verrà anche presentato il volume <strong>A volte ritornano – Guida alle saghe dell’horror cinematografico moderno</strong>, interamente dedicato a tutti i segreti del cinema dell’orrore dei giorni nostri; parteciperanno i curatori del volume<strong> Daniele Magni</strong> e <strong>Manuel Cavenaghi</strong> di <a target="_blank" href="http://www.bloodbuster.com/"><strong>Bloodbuster</strong></a> e lo<strong> sceneggiatore di fumetti horror Alex Crippa</strong>. In occasione dell'incontro <strong>la mostra <a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/it/anni-ottanta-in-mostra/"><em>Ottanta nostalgia</em></a> resterà aperta fino alle ore 23:00</strong>.</p>

L'horror degli anni Ottanta - 22/06/2017

Zio Tibia, mai dimenticato turbatore delle notti di chi era bambino in quegli anni, rivive oggi in Zio Tibia - Il Documentario, un appassionato omaggio diretto dai fratelli Max e Alessandro Copertino.

<p>Il mensile della zona 4 di Milano, <strong><a target="_blank" href="http://quattronet2.it/">QUATTRO</a></strong>, ospita dal 2008 le vignette di <strong>Athos</strong>. L’artista illustra anche i racconti e le "Storie di storia" dello scrittore Giovanni Chiara.Il libro <strong>Professione Cartoonist</strong>, pubblicato da QUATTRO, raccoglie <strong>100 vignette</strong> realizzate da Athos negli ultimi anni, suddivise in alcune ampie categorie (la città, il cibo, l'ospedale, il noir, ecc.) introdotte con <strong>spirito ironico e pungente</strong> da un breve testo dello scrittore <strong>Giovanni Chiara</strong>. Athos osserva la ricca e multiforme realtà del presente con acutezza, popola il suo mondo di figure ingenue, furbette o stupite, che in una sintesi perfetta ci fanno sorridere e riflettere sulla nostra condizione, riuscendo a rappresentare l’assurdo e l’inevitabile destino degli umani. Il libro è un omaggio all’artista che offre un quadro ampio e variegato dei suoi personaggi, dei suoi temi e del suo inconfondibile stile. <strong>Domenica 18 giugno alle ore 16:30</strong> Athos sarà ospite di WOW Spazio Fumetto per raccontare i segreti del mestiere di vignettista. Da<strong> sabato 17 giugno al 2 luglio 2017</strong> sarà inoltre possibile ammirare una <strong>selezione dei migliori disegni originali</strong> tratti dalla decennale collaborazione con Quattro. <strong>L'AUTORE</strong> <a target="_blank" href="http://www.lfb.it/fff/fumetto/aut/a/athos.htm">Atos Careghi</a> in arte Athos nasce a Correggio (Reggio Emilia, Italia) nel 1939. Si trasferisce a Milano dopo alcuni anni in Olanda e in Belgio. E' laureato in economia e commercio. Esordisce con una vignetta umoristica pubblicata sul <em>Vittorioso</em> nel 1952. Di pochissime parole - quasi tutte sornione e azzeccate - produce in prevalenza disegni senza battuta, sviluppa la sua prima produzione nell'umorismo disegnato con vignette di stampo metafisico, tragiche, corrosive, per tali ragioni poco pubblicate. Fa parte di quella selezionata schiera di disegnatori ospitata, negli anni Sessanta, ne <em>Il delatore</em>, una pubblicazione forse troppo in anticipo sui tempi, che diventerà una ghiotta rarità bibliografica. Poi si "ravvede", e finalmente pubblica copiosamente su <em>Help</em>, <em>Bertoldo</em>, <em>Candido</em>, <em>King Kong</em>, <em>La Settimana Enigmistica</em>, periodici Mondadori (<em>Gialli</em>, <em>Neri</em>, <em>Segretissimo</em>, <em>Urania</em>), <em>Zakimort</em>, <em>Intrepido</em> e <em>Il Monello</em>, <em>Il Mago</em>, <em>Famiglia TV</em>, <em>Satyricon</em> (sezione del quotidiano<em> La Repubblica</em>), <em>La Gazzetta dello Sport</em>, <em>Corriere della Sera</em>, <em>Guerin Sportivo</em> e <em>Humor Graphic</em>. Oltre a produrre vignette umoristiche "generaliste", è anche autore di vignette antimilitariste ("Soldati", "Signornò" e "Pacifico") e sul mondo amministrativo ("I burocrati"), e di strisce (Mc Lader, Dada, Fiorello). A partire dagli anni Ottanta pubblica su <em>Il Giornalino</em> la sua striscia più nota, <strong>Fra Tino</strong>, un candido monachino ricco di trovate fantasiose, che viene pubblicata settimanalmente. Le Edizioni S. Paolo ne hanno pubblicato anche una raccolta, "I Fioretti di Fra Tino" (tradotta anche in Brasile come "Fioretti di Frai Tino"). Partecipa – con frequenti riconoscimenti e vigorose pacche sulle spalle – a molte e importanti rassegne umoristiche, come la "Notte delle vignette" di Spotorno, Godega Fumetto, e i festival di Gallarate, Cavernaga e Forte dei Marmi</p>

Incontro con Athos Careghi - 18/06/2017

Athos sarà ospite di WOW Spazio Fumetto per raccontare i segreti del mestiere di vignettista

<p>Gli anni Ottanta sono stati capaci di produrre una serie di <strong>grandi miti cinematografici.</strong> Si tratta di opere che dopo più di trent’anni hanno ancora schiere di appassionati che conoscono ogni scena del film del cuore, tanto che sono in lavorazione diversi seguiti dei film più memorabili di quegli anni, dal quinto episodio di Indiana Jones al seguito da Blade Runner, senza dimenticare ovviamente la saga di Star Wars, che negli anni Ottanta si chiamava ancora Guerre Stellari. <strong>Quei film sono riusciti a imprimersi nella memoria degli spettatori anche grazie alle loro musiche</strong>, a temi così azzeccati che basta sentirne un breve accenno per pensare subito all’intrepido archeologo <strong>Indiana Jones</strong> o ai viaggi nel tempo di Ritorno al futuro, senza dimenticare un autentico tormentone come “NeverEnding Story”, la canzone di Giorgio Moroder e e keith Forsey che fu la colonna sonora de <strong>“La storia infinita”</strong>. Oppure la “popeggiante” “The Goonies ‘R’ Good Eonough” di Cyndi Lauper che accompagnava le gesta eroiche dei piccoli <strong>“Goonies”</strong> o, ancora, la hit di Ray Parker Jr che fu l’altra faccia del successo planetario di un cult come<strong> “Ghostbuster”</strong>. <strong>Giovedì 15 giugno, dalle ore 21:00</strong>, Massimo Privitera, direttore del web magazine <a target="_blank" href="http://www.colonnesonore.net/">ColonneSonore.net</a>, guiderà il pubblico attraverso le musiche più belle dei film degli anni Ottanta, spiegandone i segreti nella composizione e i dietro le quinte, attraverso spezzoni audio e video, oltre che le carriere dei talentuosi compositori che le hanno rese possibili. Si parlerà ovviamente delle musiche di <strong>John Williams</strong>, autore delle colonne sonore dei capolavori di Steven Spielberg <strong>E.T</strong>. e <strong>I predatori dell’arca perduta,</strong> senza dimenticare la saga di <strong>Guerre Stellari</strong>, che negli anni Ottanta vede la conclusione della trilogia originale. Williams, cinque volte premio Oscar, ha avuto la rara capacità di creare ogni volta musiche in grado di essere immediatamente riconoscibili al pari del film che accompagnano. Tra le altre colonne sonore che verranno raccontate ci sono quella di<strong> Blade Runner,</strong> composta dal musicista greco <strong>Vangelis</strong>, che aveva appena firmato l’epico tema di <strong>Momenti di gloria</strong>, e <strong>Ritorno al futuro</strong>, composta da <strong>Alan Silvestri</strong>, frequente collaboratore del regista Robert Zemeckis, per cui firmerà anche<strong> Chi ha incastrato Roger Rabbit</strong>. Un’occasione unica per approfondire un aspetto fondamentale dei film più amati degli anni Ottanta. In occasione dell'incontro <strong>la mostra <a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/it/anni-ottanta-in-mostra/"><em>Ottanta nostalgia</em></a> resterà aperta fino alle ore 23:00. </strong></p>

Le colonne sonore degli anni Ottanta - 15/06/2017

Massimo Privitera, direttore del web magazine ColonneSonore.net, guiderà il pubblico attraverso le musiche più belle dei film degli anni Ottanta, spiegandone i segreti nella composizione e i dietro le quinte

<p><strong>In occasione della mostra <a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/anni-ottanta-in-mostra/">Ottanta Nostalgia</a>, WOW Spazio Fumetto ospita un incontro a uno degli eventi che più ha condizionato la cultura pop degli anni 80: il successo dei robottoni giapponesi. Sabato 27 maggio alle ore 16:30 saranno presenti Massimo Nicora, autore del saggio C’era una volta Goldrake, e Alberico Motta, fumettista creatore di Big Robot, risposta italiana al fenomeno, per raccontare cos'è successo quarant'anni fa, quando Goldrake e soci cambiarono per sempre la televisione italiana.</strong> <strong>Atlas Ufo Robot, come era noto allora da noi Goldrake, è la prima serie di robot giapponesi a essere arrivata alla TV italiana</strong>: era il 1978, il canale Rai 2. I bambini di allora, affascinanti da questo nuovo cartone animato, in cui l'eroe Actarus guida un robot gigante per proteggere la Terra dai mostri alieni, non potevano immaginare che in Giappone esistessero già decine di serie simili, che sarebbero arrivate da noi negli anni successivi, condizionando i palinsesti televisivi. <strong>Mazinga Z, Jeeg, Daitarn III, Daltanious</strong> e tutti gli altri divennero in breve tempo i beniamini dei più piccoli e si installarono saldamente nell'immaginario collettivo. Sabato 27 maggio parleremo del fenomeno, dei suoi inizi e delle sue conseguenze con <strong>Massimo Nicora</strong>, autore del saggio <strong><a target="_blank" href="http://ceraunavoltagoldrake.blogspot.it/">C’era una volta Goldrake</a></strong> (Società Editrice La Torre) che racconta le origini del fenomeno, dalla nascita della serie in Giappone alla decisione di trasmetterla da parte dei vertici Rai, ma anche la scelta della traduzione del nome, l'accoglienza da parte di bambini e adulti e l'immediato, enorme successo. Con lui ci sarà <a target="_blank" href="http://www.lfb.it/fff/fumetto/aut/m/motta_alberico.htm"><strong>Alberico Motta</strong></a>, storico <strong>autore della casa editrice Bianconi</strong>, per cui realizzava fumetti di Geppo, Braccio di Ferro e Nonna Abelarda, che decise di seguire l'onda e cercare di riportare i fan di Goldrake a leggere i fumetti creando <strong>Big Robot</strong> (ripubblicato di recente da <a target="_blank" href="http://www.kappalab.it/shop">Kappalab</a>), la miglior serie a fumetti di robottoni di quegli anni, che si rifaceva con originalità al filone senza esserne semplicemente una copia. A moderare l'incontro <strong>Antonio Marangi</strong>, direttore di <strong><a target="_blank" href="http://sbamcomics.it/">Sbam! Comics</a></strong> e bambino di quegli anni, amante sia dei robot giapponesi che dei fumetti Bianconi.</p>

Goldrake e Big Robot - 27/05/2017

In occasione della mostra Ottanta Nostalgia, WOW Spazio Fumetto ospita un incontro a uno degli eventi che più ha condizionato la cultura pop degli anni 80: il successo dei robottoni giapponesi.

<p><strong>Mentre Il Giorno dei ragazzi affascinava settimanalmente un vasto pubblico di bambini, ragazzi e adulti, un "Disney" italiano rivoluzionava il nostro cinema d'animazione: <a target="_blank" href="http://www.bozzetto.com/">Bruno Bozzetto</a>!</strong> Nel 1965 Bozzetto portava infatti nelle sale nientemeno che un primo lungometraggio, <em><strong>West and Soda</strong></em>, straordinaria, divertente e sottile parodia del "western all'italiana". E nel 1968 replicava l'impresa con <em><strong>Vip - mio fratello superuomo</strong></em>, satira esilarante che non risparmiava la società dei consumi, la pubblicità, le piccole e grandi ipocrisie e soprattutto lo stesso supereroismo, nell'anno della contestazione globale. <strong>Il Giorno dei ragazzi chiese a Bruno Bozzetto una riduzione a fumetti dei due film</strong>, o perlomeno delle storie con gli stessi personaggi. Le pagine prodotte dal suo Studio apparvero negli ultimi anni del mitico "supplemento gratuito del giovedì" (e sull'inserto di enigmistica "Il Giorno giochi quiz", dopo la chiusura della testata). Insieme a Bozzetto lavorarono per quei fumetti vari membri del suo staff, compreso il bravo <a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/mostra-omaggio-a-giuseppe-lagana/">Giuseppe Maurizio Laganà</a>. <strong>In occasione della <a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/il-giorno-dei-ragazzi-in-mostra/">mostra dedicata ai 60 anni de Il Giorno dei Ragazzi</a>, sabato 13 maggio, alle ore 16:00, Bruno Bozzetto sarà al museo WOW Spazio Fumetto per un incontro, a ingresso libero, dove racconterà dei due film e delle pagine disegnate per la rivista. Un tuffo nel passato che si annuncia di pura emozione.</strong> In esposizione si troverà anche la statuetta realizzata a tiratura limitata da Alessandro Zecca per <em>West and Soda</em> e, in anteprima assoluta, il prototipo e il primo esemplare della sua nuova creazione, la statuetta con Minivip e Supervip.  </p><p> <p><strong>Bruno Bozzetto</strong></p></p><p>Nato a Milano il 3 marzo 1938, Bruno Bozzetto realizza il suo primo film, <em>Tapum! La storia delle armi</em>, nel 1958. Il film viene proiettato al Festival di Cannes, attirando l'attenzione dell'animatore canadese Norman McLaren e del produttore inglese John Halas, con il quale il giovane disegnatore collaborerà. Nel 1960 crea il suo personaggio più famoso, il Signor Rossi: un comune cittadino italiano di mezz'età protagonista di una lunga serie di cortometraggi e tre lungometraggi realizzati a partire dagli anni Sessanta. Cinque anni dopo è la volta del lungometraggio <em>West and Soda</em>, parodia degli “spaghetti western”, seguito nel 1968 da <em>Vip - Mio fratello superuomo</em> e nel 1976 da <em>Allegro non troppo</em>. Bozzetto ha operato anche nel campo della divulgazione scientifica, realizzando con Piero Angela circa 100 filmati inseriti nella rubrica televisiva “Quark” (1981-1988). È inoltre ideatore della serie TV <em>La famiglia spaghetti</em> prodotta dalla RAI (2003) e realizzata presso The Animation Band con la regia di Giuseppe Laganà. Dalla fine degli anni Novanta Bozzetto è impegnato nella realizzazione di animazioni al computer tramite l'uso di Adobe Flash. Tra i molti premi nella sua lunga carriera spiccano l'Orso d'oro al Festival di Berlino nel 1990 per il cortometraggio <em>Mister Tao</em>, e la nomination all'Oscar nel 1991 per <em>Cavallette</em>. Dal 21 novembre 2013 fino al 7 aprile 2014, il Walt Disney Family Museum di San Francisco gli ha dedicato una mostra retrospettiva dal titolo "Animation, Maestro!". Nel 2016 Marco Bonfanti realizza un documentario sulla sua vita, dal titolo <em>Bozzetto non troppo</em>, che viene presentato alla 73ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.</p>

Incontro con Bruno Bozzetto - 13/05/2017

Mentre Il Giorno dei ragazzi affascinava settimanalmente un vasto pubblico di bambini, ragazzi e adulti, un "Disney" italiano rivoluzionava il nostro cinema d'animazione: Bruno Bozzetto!

<p><strong>Per tradizione ogni 4 maggio in tutto il mondo si festeggia lo Star Wars Day, la giornata dedicata a tutti i fans della saga stellare più amata di tutti i tempi</strong>: la ricorrenza si deve alla singolare assonanza della data espressa in inglese, ossia “May the fourth” (quattro maggio), con il celebre motto Jedi “May the force be with you” (Che la forza sia con te). <strong>Quest’anno la ricorrenza però è doppia poiché coincide con il 40esimo anniversario dall’uscita di “Guerre stellari”</strong>, il film che nel 1977 diede inizio alla leggenda conquistando il cuore di milioni di fans e ben 7 Oscar. <strong>Per festeggiare una ricorrenza tanto importante Milano si prepara ad ospitare, domenica 7 maggio a partire dalle ore 11:00, presso WOW Spazio Fumetto (Viale Campania 12), un evento unico!</strong> In contemporanea, a Roma, presso Luneur Park – Il Giardino delle Meraviglie, dal 4 al 7 maggio, si terrà l’edizione romana dello Star Wars Day con quattro giornate da non perdere. <strong>Organizzato dall’<a target="_blank" href="http://www.galaxyclub.org/">Associazione culturale Galaxy</a> e da <a target="_blank" href="http://www.501italica.com/">501st Legion Italica Garrison</a>, <a target="_blank" href="http://newsite.rebellegion.com/italian-base/">Rebel Legion Italian Base</a> e <a target="_blank" href="http://mandalorianmercs.org/forum/index.php">Italy Stronghold - Mandalorian Mercs Costume Club</a></strong>, i tre gruppi di costuming ufficialmente riconosciuti da LucasFilm e presenti in tutto il mondo,<strong> l’evento propone una giornata unica, a ingresso libero, in cui si potrà vivere una vera e propria Star Wars Experience in compagnia dei propri eroi preferiti</strong>, da Darth Vader a Han Solo, alla principessa Leia, dai mitici Stormtrooper agli ufficiali imperiali, fino ai piloti ribelli e tanti altri. <strong>Nella biblioteca di WOW Spazio Fumetto sarà allestita una piccola mostra di caschi, props e costumi che riproducono perfettamente quelli usati sui set, mentre nel Parco Oreste del Buono, adiacente al museo, si potrà partecipare a numerose animazioni a tema</strong>: ci sarà una grande statua di Jabba The Hutt a grandezza naturale, una Speederbike riprodotta in tutti i dettagli (con tanto di Scout e Ewok con cui scattarsi tante foto) e un’arena in cui si potrà imparare a maneggiare una spada laser addestrati da veri maestri provando anche l’emozione di indossare un autentico mantello Jedi con cui scattare tante foto ricordo. Ci si potrà anche immedesimarsi nella battaglia provando a sparare ai soldati imperiali con fucili Nerf, giocare con i LEGO Star Wars e tante provare a cimentarsi in tante altre iniziative divertenti. <strong>Nel corso della giornata i legionari, con i loro magnifici costumi riproducenti in ogni dettaglio quelli usati sui set dei vari film, sfileranno in parata nei viali del parco (alle 12:30 e alle 18:30)</strong>. Accanto a loro sfileranno anche i cadetti della Galactic Academy, la “legione” ufficiale riservata ai minori di 18 anni. Sarà quindi possibili scattarsi foto con i propri eroi preferiti e chiedere loro curiosità sui loro magnifici costumi. <strong>Grazie alla collaborazione di <a target="_blank" href="https://shop.lego.com/it-IT/">LEGO</a> durante il pomeriggio si terranno anche Speed Building Race</strong>, ossia prove di abilità che coinvolgeranno i più giovani in singolari gare di montaggio in velocità di piccoli kit LEGO STAR WARS Microfighters: chi monterà mini TIE imperiali o mini Millennium Falcon nel minor tempo possibile vincerà stupendi premi. <strong>All’interno del Museo si terranno due LABORATORI DI DISEGNO per imparare a disegnare gli eroi della saga di Star Wars</strong>: i cavalieri Jedi, la principessa Leia, i cattivissimi Sith, il temibile Darth Vader. Primo turno dalle 11.00 alle 12.30, Secondo turno dalle 14.30 alle 16.00. Costo: 8 euro a partecipante. Prenotazione obbligatoria fino al venerdì prima dell'evento a: 02.49524744 / <a target="_blank" href="edu@museowow.it">edu@museowow.it</a> <strong>Alle 17.00, presso la sala incontri di WOW Spazio Fumetto, si terrà l’incontro: “Star Wars: i primi 40 anni” organizzato in collaborazione con la redazione del mensile <a target="_blank" href="http://www.bestmovie.it/">Best Movie</a></strong>. Esperti di cinema (e non), tra cui <strong>Luca Maragno</strong> (Direttore di Best Movie), <strong>Filippo Mazzarella</strong> (critico) ed <strong>Emilio Cozzi</strong> (giornalista, fan sfegatato e doppiatore di un ufficiale imperiale in Rogue One), analizzeranno tutti sette (più uno) film della saga proponendo al pubblico presente una votazione che incoronerà il film più amato della saga. Ospite speciale sarà il <strong>Maestro Simone Pedroni</strong>, direttore d’orchestra recentemente impegnato in una serie di concerti di grande successo con l’Orchestra Verdi di Milano con la colonna sonora di John Williams in programma. <strong>Modera Roby Rani</strong>, youtuber e appassionato di gran fama. <strong>Nel corso del pomeriggio si effettuerà anche un collegamento in diretta skype con <a target="_blank" href="http://www.luneurpark.it/">Luneur Park – Il giardino delle Meraviglie</a> di Roma</strong> dove si svolge l’edizione romana dell’evento, sempre organizzata dalle Legioni: per qualche minuto Milano e Roma saranno proiettate in una galassia lontana lontana! Da sempre impegnate in tutto il mondo nel sostenere importanti progetti benefici che hanno raccolto milioni euro, anche per lo Star Wars Day a Milano le Legioni hanno deciso di sostenere un'importante <strong>campagna di raccolta fondi a favore di <a target="_blank" href="http://www.medicinema-italia.org/">MediCinema</a></strong>, il progetto che allestisce sale cinematografiche all'interno dei più importanti ospedali italiani e che proprio in queste settimane ha avviato un importante progetto presso il Niguarda di Milano. Nel corso del pomeriggio sarà possibile fare una donazione partecipando a una pesca benefica con premi stellari! Le Legioni hanno accettato con grande entusiasmo di aderire alla campagna di MediCinema perché la comune passione per il cinema possa dare risultati grandiosi e portare la magia del grande schermo anche a chi per ragioni di salute non ne può godere, per far si che quella galassia tanto magica non sia poi così “lontana lontana Ovviamente sono attesi tutti gli appassionati con le loro maschere, i loro caschi, i loro mantelli e i loro costumi per passare una giornata in compagnia sotto il segno della Forza!   <strong>In caso di pioggia l’evento si terrà in forma ridotta all’interno del museo.</strong>  </p><p> <p>Orario di laboratori di disegno, incontri e parate nella giornata:</p></p><p><strong>Laboratori Didattica WOW</strong> Primo turno dalle 11.00 alle 12.30 Secondo turno dalle 14.30 alle 16.00 (prenotazione obbligatoria a edu@museowow.it) <strong>Parate dei costuming (nel parco adiacente il museo)</strong> I parata: ore 12:30 II parata: ore 18:30 <strong>Incontro "Star Wars: i primi 40 anni"</strong> Alle 17.00, incontro organizzato in collaborazione con la redazione di Best Movie. Interverranno: Luca Maragno (Direttore di Best Movie), Filippo Mazzarella (critico), Emilio Cozzi (giornalista, fan sfegatato e doppiatore di un ufficiale imperiale in Rogue One). Ospite speciale il Maestro Simone Pedroni, modera Roby Rani</p><p>Le altre attività si svolgeranno a ciclo continuo dalle 11:00 alle 20:00</p>

Star Wars Day - 7 maggio 2017 - 07/05/2017

Celebrazione dello Star Wars Day e dei 40 anni della saga stellare più amata di tutti i tempi

<p><strong>Ideato da Catia Lattanzi, l'incontro a ingresso libero proporrà una panoramica sul lavoro del traduttore</strong> partendo dal racconto dell’esperienza di traduzione per la serie francese <strong><em><a target="_blank" href="http://www.corrieredellosport.it/news/domani-sul-giornale/2017/02/03-20994102/rugbymen_la_grande_famiglia_del_sei_nazioni/?cookieAccept">Les Rugbymen</a></em></strong>, uscita in Italia in allegato a <a target="_blank" href="http://www.corrieredellosport.it">Il Corriere dello Sport</a> e <a target="_blank" href="http://www.tuttosport.com/">Tuttosport</a> in concomitanza con il Torneo Sei Nazioni. <strong>All’incontro parteciperanno esperti che permetteranno di capire le potenzialità di questa professione e traduttori che racconteranno la loro esperienza. Interverranno: Luigi F. Bona</strong>, direttore di WOW Spazio Fumetto, traduttore di fumetti franco-belga ed editore; <strong>Alberto Brambilla</strong>, responsabile mostre WOW Spazio Fumetto e storico del fumetto; <strong>Catia Lattanzi</strong>, traduttrice e docente di traduzione e interpretazione presso <a target="_blank" href="http://www.iulm.it/">Iulm</a> e <a target="_blank" href="http://www.ssmlcarlobo.it/">SSML Istituto Universitario Carlo Bo</a>; <strong>Riccardo Mazzoni</strong>, editore de <em>Les Rugbymen</em>.</p>

Tradurre a Fumetti - 26/04/2017

Ideato da Catia Lattanzi, l'incontro proporrà una panoramica sul lavoro del traduttore partendo dal racconto dell’esperienza di traduzione per la serie francese Les Rugbymen

<p>WOW  Spazio Fumetto ospita sabato 22 aprile 2017 all'interno dei suoi spazi la settima asta di tavole originali dei maestri del fumetto e dell'illustrazione  organizzata da <a target="_blank" href="http://www.uraniaaste.com/">Urania Casa d'Aste,</a> di cui è disponibile online <a target="_blank" href="http://www.uraniaaste.com/catalogo">il catalogo</a>. Oltre alla presenza diretta in sala sarà possibile partecipare all’asta tramite <strong>offerta scritta</strong>, <strong>offerta telefonica</strong> e <strong>offerta online </strong>sulla piattaforma digitale <a target="_blank" href="https://new.liveauctioneers.com/"><strong>LiveAuctioneers.c</strong><strong>om</strong></a>. Venerdì 21 aprile,  dalle ore 15 alle 19,  e Sabato 22 aprile, dalle ore 10 alle 14, sarà aperta l'esposizione dei lotti prima dell'asta.</p>

7ª Asta Tavole originali e illustrazioni - 22/04/2017

WOW Spazio Fumetto ospita all'interno dei suoi spazi la settima asta di tavole originali dei maestri del fumetto e dell'illustrazione organizzata da Urania Casa d'Aste

<p><strong>I <a target="_blank" href="http://www.imdb.com/title/tt0196023/?ref_=fn_al_tt_9">“Promessi Sposi”</a> è un film del 1913 diretto da Eleuterio Rodolfi</strong>, una delle prime versioni cinematografiche del romanzo manzoniano. E’ un film muto in bianco e nero prodotto dalla casa torinese Ambrosio film. Il film venne girato all’aperto nel Lecchese, sui luoghi del romanzo, cosa rara per l’epoca, quando la maggior parte delle pellicole venivano realizzate interamente in studio. Venne proiettato con una prima al Lido di Venezia e fu uno dei due film realizzati in quello stesso anno tratti dalla famosa opera del Manzoni (l'altra versione fu prodotta dalla Pasquali e diretta da Ubaldo Maria Del Colle). L'uscita quasi contemporanea di due pellicole ispirate alle vicende di Renzo e Lucia, motivata anche dalla ricorrenza del quarantesimo anniversario della morte di Manzoni, mostra quanto successo avesse l’opera e quanto fosse apprezzata dal pubblico. L’opera di Rodolfi, che uscì due mesi dopo l’altra versione,<strong> venne accolta molto favorevolmente dalla critica e venne anche distribuita all’estero, negli Stati Uniti e in America Latina.</strong> All'interno della mostra “Alla scoperta dei Promessi Sposi”, visitabile fino al 7 maggio presso WOW Spazio Fumetto, è esposta una serie di preziose cartoline promozionali del film, proveniente dagli archivi della Fondazione Franco Fossati, che ne riproduce le scene chiave. <strong>La proiezione del film presso WOW Spazio Fumetto sabato 15 aprile alle ore 16:00 sarà a ingresso libero e in collaborazione con la <a target="_blank" href="http://www.fondazionecsc.it/">Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia</a> – Cineteca Nazionale, che ne ha curato il restauro</strong> insieme al <a target="_blank" href="http://www.museocinema.it/">Museo Nazionale del Cinema di Torino.</a> La versione che verrà proiettata, infatti, non è propriamente quella del 1913, ma quella restaurata e più breve di un quarto rispetto alla pellicola originale. Il lavoro di restauro ha previsto l’individuazione di lacune, un corretto ordine di montaggio e il ripristino delle didascalie mancanti o non originali, grazie al lavoro di analisi della documentazione d’epoca conservata dal Museo Nazionale del Cinema di Torino. Il film è stato presentato nel 2013 durante le Giornate del cinema muto di Pordenone.</p>

Proiezione "I Promessi Sposi" (1913) - 15/04/2017

I “Promessi Sposi” è un film del 1913 diretto da Eleuterio Rodolfi, una delle prime versioni cinematografiche del romanzo manzoniano.

<p><strong>Il Maestro era una delle colonne portanti del <em><a target="_blank" href="http://www.lfb.it/fff/fumetto/test/c/cdr.htm">Corriere dei Ragazzi</a></em></strong>, la versione “da grandi” del <em><a target="_blank" href="http://www.lfb.it/fff/fumetto/test/c/cdp.htm">Corriere dei Piccoli</a></em>, pubblicata tra il 1972 e il 1976. Il Maestro nasce sul numero 7 del 1974 – lo stesso numero sul quale esordisce Lupo Alberto – <strong>dalla fantasia di <a target="_blank" href="http://www.lfb.it/fff/fumetto/aut/m/milani.htm">Mino Milani</a> e dalle matite di <a target="_blank" href="http://www.lfb.it/fff/fumetto/aut/d/digennaro.htm">Aldo Di Gennaro</a></strong>. È un personaggio misterioso, un uomo di cui si conosce solo il nome proprio, Maximus. <strong>Studioso dell'occulto e dotato di poteri paranormali</strong>, combatte contro le forze oscure che minacciano il mondo. Nelle sue storie si fondono <strong>mistero, leggende, archeologia e ufologia</strong>, precedendo di parecchi anni due personaggi più noti, molto legati a questi temi, ovvero Martin Mystère (1982) e Dylan Dog (1986). Ad affiancare il Maestro nelle sue avventure troviamo la gatta Nardy, anche lei sensibile al paranormale, il maggiordomo Astor e soprattutto il bel tenente di polizia Velda Morris. <strong>La nuova edizione delle sue avventure pubblicata da <a target="_blank" href="http://www.renoircomics.it/">ReNoir Comics/NonaArte</a>, presentata in anteprima a WOW Spazio Fumetto, è la prima che ne raccoglie tutti gli episodi</strong>, compresi i due disegnati da Giancarlo Alessandrini, creatore grafico di Martin Mystère. <strong>Sabato 8 aprile alle ore 16:00 gli autori Mino Milani e Aldo Di Gennaro saranno ospiti a WOW Spazio Fumetto</strong>, parlando del loro personaggio, del loro metodo di lavoro e per ripercorrere assieme agli appassionati le loro lunghe e ricche carriere, fondamentali per la storia del fumetto italiano. <strong>Gli autori</strong> <strong>Mino Milani è uno dei nomi più importanti del fumetto italiano.</strong> Nasce a Pavia il 3 febbraio 1928, si laurea il lettere moderne nel 1950 e comincia a scrivere i primi racconti sul <strong><em>Corriere dei Piccoli</em></strong> del 1953. La sua produzione letteraria per la testata è talmente vasta, tra articoli, racconti e fumetti, che dovrà adottare i due pseudonimi Piero Selva ed Eugenio Ventura per alternare un po' le firme. Tra i personaggi di maggior successo spiccano <strong>il cowboy Tommy River, illustrato da Mario Uggeri, e il Dottor Oss, con Grazia Nidasio</strong>, mentre tra i romanzi bisogna citare <strong>Efrem soldato di ventura, illustrato da Aldo Di Gennaro e Mario Uggeri</strong>. Nel 1972, con la nascita del<em> Corriere dei Ragazzi</em>, Milani lega il suo nome soprattutto al “fumetto della realtà”, precursore del moderno graphic journalism, grazie anche alla serie storica <em><strong>Dal nostro inviato nel tempo Mino Milani</strong></em> che lo vede non solo in veste di sceneggiatore ma anche di narratore. Tra le serie avventurose spicca <em><strong>Il Maestro</strong></em>, per i disegni di Aldo Di Gennaro. Negli anni Ottanta lascia a malincuore questa collaborazione pluridecennale non riconoscendosi più nella linea editoriale. Continua però a scrivere libri per ragazzi per diversi editori e ricevendo numerosi premi e riconoscimenti. <strong> Aldo Di Gennaro</strong>, nasce a Milano il 20 aprile 1938. Esordisce nel fumetto in produzioni dello studio Dami nel 1956, disegnando storie di guerra per il mercato britannico. Dal 1962 fino alla fine degli anni Settanta <strong>collabora con il <em>Corriere dei Piccoli</em> e con il <em>Corriere dei Ragazzi</em></strong> come fumettista e illustratore, spesso su testi di Mino Milani, come nel caso della sua serie di maggior successo, <em>Il Maestro</em>. Negli anni successivi realizza numerose <strong>illustrazioni per la <em>Domenica del Corrier</em><em>e</em></strong> e per altre testate Rizzoli (<em>Salve</em>, <em>Amica</em>, <em>Corriere Salute</em>, <em>Qui Touring</em>, <em>Capital</em>), oltre a realizzare <strong>molte copertine di narrativa</strong> per Rizzoli Libri e il Club degli Editori. Le sue illustrazioni appaiono anche su Heart-Out, di Henry Holtz (editrice Cartacanta). Illustratore per <strong>Sergio Bonelli Editore</strong> delle numerose uscite della Collana Almanacchi e della riedizione del romanzo di Tex Il massacro di Goldena, dal 2012 è <strong>copertinista della serie <em>Le Storie</em></strong>.</p>

Il Maestro - 08/04/2017

Il Maestro era una delle colonne portanti del Corriere dei Ragazzi, nato dalla fantasia di Mino Milani e dalle matite di Aldo Di Gennaro. È un personaggio misterioso, studioso dell'occulto e dotato di poteri paranormali, combatte contro le forze oscure che minacciano il mondo.

<p><strong>Sabato 1° aprile WOW Spazio Fumetto, il Museo del Fumetto di Milano, apre di nuovo le porte al mondo del fumetto indipendente e autoprodotto organizzando un festival dedicato a chi, non contento di leggere soltanto i fumetti, se li disegna e pubblica da solo.</strong> Si chiamava <strong>Bricòla</strong> la borsa usata in passato dai contrabbandieri lombardi nell’attraversamento di Alpi e laghi, per portare dalla Svizzera quelle merci che in Italia non si potevano trovare. Bricola è anche il nome del festival milanese dedicato alle <strong>autoproduzioni a fumetti</strong>, che servirà a portare al pubblico che frequenta WOW Spazio Fumetto quelle produzioni originali che non è facile incontrare altrove. <strong><a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/bricola-festival-delle-autoproduzioni-a-fumetti/">Dopo la prima edizione dell'anno scorso</a>, torna sabato 1° aprile</strong> il festival con cui WOW Spazio Fumetto vuole portare l’attenzione sulla produzione più originale e vivace che abbia visto luce negli ultimi anni, concentrandosi sull’Italia e in particolare sulla nostra città, Milano. L'illustrazione della <strong>locandina</strong> di quest'anno è stata realizzata appositamente per il festival da <strong><a target="_blank" href="http://cammelloput.tumblr.com/">Cammello</a></strong>. <strong>Dalle 14:00 le autoproduzioni invaderanno il piano terra del museo del fumetto</strong>. <strong>L’ingresso sarà libero</strong> per tutti i visitatori, che potranno trovare stand di vendita e disegno degli autori e dei collettivi di autoproduzione. <strong>Saranno presenti durante tutto il pomeriggio <a target="_blank" href="http://www.amiantocomics.com/">Amianto Comics</a>, <a target="_blank" href="http://attaccapannipress.tictail.com/">Attaccapanni Press</a>, </strong><strong><a target="_blank" href="http://cammelloput.tumblr.com/">Cammello</a>, <a target="_blank" href="http://viaggigrafici.blogspot.it/">Cargo</a>, <a target="_blank" href="http://senzaimpegni.altervista.org/">Casa Editrice Libera e Senza Impegni</a>, <a target="_blank" href="http://collettivoradice.wixsite.com/radice">Collettivo Radice</a>, <a target="_blank" href="http://cowboysfromhelltds.blogspot.it/">Cowboys from Hell</a>, <a target="_blank" href="http://elderdraw.deviantart.com/">Elder Draw</a>, <a target="_blank" href="https://lapipettenoir.tumblr.com/">La fanzinoteca</a>, <a target="_blank" href="http://www.hurricaneivan.net/">Hurricane</a>, <a target="_blank" href="http://www.lokzine.com/">Lök Zine</a>, <a target="_blank" href="http://luchalibremag.com/">Lucha Libre</a>, <a target="_blank" href="http://www.mammaiuto.it/">Mammaiuto</a>, <a target="_blank" href="http://gruppo-manticora.blogspot.it/">Manticora Autoproduzioni</a>, <a target="_blank" href="https://mcguffincomics.wordpress.com/">McGuffin Comics</a>, Rastabbello, <a target="_blank" href="http://sbucciaginocchi.tumblr.com/">Sbucciaginocchi</a>, <a target="_blank" href="https://sillynostalgickids.tumblr.com/">Silly Nostalgic Kids</a>, <a target="_blank" href="http://www.vermidirouge.com/">Vermi di Rouge</a> e <a target="_blank" href="http://www.webcomics.it/westernglory/">Western Glory - Delivery Service</a>.</strong> <strong>In occasione del festival a ogni collettivo o autore partecipante è stato chiesto di realizzare un’illustrazione a tema Anni Ottanta</strong>, per anticipare idealmente la grande mostra che si terrà a WOW Spazio Fumetto a partire da maggio. Le opere saranno esposte durante l’evento e verranno raccolte in un catalogo-portfolio, in vendita presso il bookshop del museo. <strong>Durante il pomeriggio editori, critici di fumetto, autori</strong> si confronteranno in <strong>tre incontri aperti al pubblico</strong> dedicati a altrettanti temi fondamentali per il mondo delle autoproduzioni.   <strong>PROGRAMMA DEGLI INCONTRI:</strong> <strong>Ore 15:00 - Stand by me: editori e autoproduttori</strong> L’editoria a fumetti ha spesso trovato nuova linfa e talenti all’interno del mondo delle autoproduzioni. Ma cosa cerca davvero un editore in un fumettista autoprodotto? Come si fa a passare dal “Do It Yourself” alla libreria? Quali i lati positivi e quali i negativi? <strong><em>Intervengono</em> Caterina Marietti</strong> (fondatrice di <a target="_blank" href="http://www.baopublishing.it/">Bao Publishing</a>), <a target="_blank" href="http://alemartoz.blogspot.it/"><strong>Martoz</strong></a> (autore per MalEdizioni, Canicola Edizioni e tra i realizzatori della rivista autoprodotta Crisma) e <strong>Lucio Staiano</strong> (fondatore della casa editrice <a target="_blank" href="http://www.shockdom.it/">Shockdom</a>). <strong>Ore 16:30 - Ritorno alle autoproduzioni</strong> Molti fumettisti che si autoproducono mirano alla grande editoria, ma altri autori compiono a volte il percorso al contrario, passando dalle produzioni mainstream all’autoproduzione. Quali sono le ragioni di questa scelta? <strong><em>Intervengono</em> <a target="_blank" href="http://www.adrianocarnevali.it/">Adriano Carnevali</a></strong> (creatore dei popolari Ronfi, autore dell’autoproduzione Autobiographic Novel), <a target="_blank" href="http://mattatoio23.blogspot.it/"><strong>AkaB</strong></a> (Monarch, La soffitta, autore per il “Dylan Dog Color Fest”), e <a target="_blank" href="http://hotel-tarantula.blogspot.it/"><strong>Squaz</strong></a> (autore de La soffitta, collaboratore per “Linus”, “Internazionale” e “XL” di Repubblica). <strong>Ore 18:00 - L’autoproduzione colpisce ancora: festival ed eventi dedicati al comics DIY</strong> Un incontro per mappare i più interessanti festival italiani dedicati al fumetto indipendente e autoprodotto. <strong><em>Intervengono rappresentanti di</em>: <a target="_blank" href="http://afafestival.blogspot.it/">AFA Autoproduzioni Fichissime Andergraund</a></strong> (Milano), <a target="_blank" href="https://crack.forteprenestino.net/"><strong>Crack! Fumetti Dirompenti</strong></a> (Roma), <a target="_blank" href="http://www.gommafestival.it/"><strong>Gomma: piccolo e gioioso festival d'illustrazione</strong></a> (Milano), <a target="_blank" href="http://www.libersalone.altervista.org/"><strong>LIBER - i libri liberi</strong></a> (Milano).  </p><p> <p><strong>Domenica 2 aprile, ore 15.30-17.30</strong></p></p><p><a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/bricolaboratorio-con-vincenzo-filosa/"><strong>BricolaLAB: Viaggio nell’autoproduzione - con Vincenzo Filosa</strong></a> <strong>Laboratorio dai 13 anni in su.</strong> <strong>Costo: 10€</strong> Partendo dall’esperienza del viaggio, sia reale che immaginario, <strong><a target="_blank" href="http://www.canicola.net/autori/vincenzo-filosa/">Vincenzo Filosa</a></strong>, autore per pubblicazioni underground e della graphic novel <em><strong>Viaggio a Tokyo</strong></em> (<a target="_blank" href="http://www.canicola.net/">Canicola</a>), ci guiderà tra le vignette e i balloons alla <strong>creazione di una fanzine interamente autoprodotta</strong>. Il viaggio diventa lo stimolo per raccontare attraverso il fumetto e lo spunto per parlare di fumetto, esplorando le tecniche e le modalità con cui realizzare la propria storia di immagini e parole. Alla fine del laboratorio ciascun partecipante avrà prodotto la sua fanzine, un giornale a fumetti che conterrà tutti i viaggi raccontati, immaginati o vissuti.</p>

Bricòla 2017 - Dal 01/04/2017 al 02/04/2017

Sabato 1° aprile WOW Spazio Fumetto, il Museo del Fumetto di Milano, apre di nuovo le porte al mondo del fumetto indipendente e autoprodotto organizzando un festival dedicato a chi, non contento di leggere soltanto i fumetti, se li disegna e pubblica da solo.

<p>Il giorno dopo <a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/bricola-2017-festival-delle-autoproduzioni-a-fumetti/">Bricòla - Festival delle autoproduzioni a fumetti</a> ci si potrà mettere alla prova e sperimentare il fascino delle autoproduzioni nel <strong>laboratorio con il fumettista Vincenzo Filosa</strong>. Partendo dall’esperienza del viaggio, sia reale che immaginario, <strong><a target="_blank" href="http://www.canicola.net/autori/vincenzo-filosa/">Vincenzo Filosa</a> ci guiderà tra le vignette e i balloons alla creazione di una fanzine interamente autoprodotta</strong>. Il viaggio diventa lo stimolo per raccontare attraverso il fumetto e lo spunto per parlare di fumetto, esplorando le tecniche e le modalità con cui realizzare la propria storia di immagini e parole. Alla fine del laboratorio ciascun partecipante avrà prodotto la sua fanzine, un giornale a fumetti che conterrà tutti i viaggi raccontati, immaginati o vissuti. <em>Laboratorio dai 13 anni in su</em> <em>Costo d'iscrizione: 10 euro</em> <strong>Per info e iscrizioni: <a target="_blank" href="edu@museowow.it">edu@museowow.it</a></strong></p>

BricòLaboratorio: Viaggio nell'autoproduzione - 02/04/2017

Partendo dall’esperienza del viaggio, sia reale che immaginario, Vincenzo Filosa ci guiderà tra le vignette e i balloons alla creazione di una fanzine interamente autoprodotta

<p>In occasione della mostra <a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/i-promessi-sposi-tra-illustrazione-e-fumetto/"><strong>Alla Scoperta dei Promessi Sposi</strong></a>, diverse realtà museali milanesi collaborano per dare vita a una <strong><em>Tre Giorni Manzoniana</em></strong>, tre intense giornate in cui ciascun museo metterà a disposizione le proprie opere e le proprie risorse, contribuendo con le proprie specifiche competenze alla <strong>riscoperta dei Promessi Sposi </strong>e dei suoi personaggi: sulle tracce di Renzo per le strade della città, ma anche di <strong>Alessandro Manzoni </strong>e della vita intellettuale nella <strong>Milano dell’Ottocento</strong>. <em>Per informazioni sull'evento: </em><a target="_blank" href="mailto:edu@museowow.it"><strong>edu@museowow.it</strong></a>  </p><p><strong>Programma delle attività</strong></p><p><strong>Venerdì 24 marzo</strong></p><p><strong>Conferenza/dialogo sul rapporto tra i Promessi Sposi e l'illustrazione </strong><strong>a cura di Galleria d’Arte Moderna e WOW Spazio Fumetto </strong>Dialogo tra uno storico dell'arte e un fumettista, che ricostruiranno il rapporto tra Manzoni e gli illustratori dei Promessi Sposi a partire da Francesco Gonin e Bartolomeo Pinelli, fino ai giovani autori presenti nella mostra allestita a WOW Spazio Fumetto <em>Per giovani e adulti. </em><em>Ingresso gratuito con il biglietto del museo, fino a esaurimento posti </em><em>Orario: 14:30 </em><em>Info e prenotazioni: </em><em><a target="_blank" href="mailto:c.gam@comune.milano.it">c.gam@comune.milano.it</a> </em><em><strong>Galleria d’Arte Moderna</strong>, via Palestro 16 - Milano</em> <strong>Percorso su Manzoni e il romanticismo nella collezione della GAM </strong><strong>a cura di Opera d'Arte </strong>Partiremo dalle immagini manzoniane del museo, come il celeberrimo ritratto di Hayez e il modello del monumento a Manzoni di piazza San Fedele, per allargarci a descrivere la cultura milanese tra illuminismo e romanticismo nella prima metà dell'Ottocento. <em>Per giovani e adulti. </em><em>Costo:8€ + biglietto di ingresso al museo </em><em>Orario:15:45 </em><em>Info e prenotazioni: <a target="_blank" href="mailto:c.galleriadartemoderna@operadartemilano.it">c.galleriadartemoderna@operadartemilano.it</a> / 02.45487400 </em><em><strong>Galleria d’Arte Moderna</strong>, via Palestro 16 - Milano</em></p><p><strong>Sabato 25 marzo</strong></p><p><strong>Laboratorio di illustrazione ad acquerello </strong><strong>a cura di WOW Spazio Fumetto </strong>Alessandro La Monica, fumettista e autore del fumetto sulla Monaca di Monza, prodotto dalla fondazione Franco Fossati, insegnerà ai partecipanti come creare una illustrazione ad acquerello ispirandosi proprio ai protagonisti dei Promessi Sposi. Dopo aver letto alcuni passi tratti dal romanzo, unendo l’acqua ai pigmenti colorati, prenderanno vita Renzo e Lucia, la monaca di Monza e Don Rodrigo, per creare la propria copertina dei Promessi Sposi. <em>Per giovani e adulti. </em><em>Costo: 20€</em> <em>Orario: 11:00-13:00 </em><em>Info e prenotazioni: <a target="_blank" href="mailto:edu@museowow.it">edu@museowow.it</a> / 02.49524744 </em><em><strong>WOW Spazio Fumetto</strong>, viale Campania, 12 - Milano</em> <strong>La Milano di Alessandro Manzoni: luoghi e personaggi </strong><strong>a cura di Aster e Casa Museo Manzoni </strong>Sulle tracce di Renzo alla ricerca dei luoghi protagonisti di episodi salienti de <em>I Promessi Sposi</em>: dall’assalto ai forni nella Corsia dei Servi e in piazza Mercanti, al Duomo, fino all’arresto e alla fuga di Renzo. Un percorso letterario e storico che parte dalla Casa del Manzoni e permette di rendere più tangibile il romanzo, confrontando la realtà attuale con le descrizioni manzoniane e la ricostruzione narrata della Milano seicentesca. <em>Per giovani e adulti. </em><em>Costo: 13€ (compreso il biglietto di ingresso a Casa Manzoni) </em><em>Orario: 15:45 <strong>presso Casa Manzoni</strong> in via Morone, 1 - Milano </em><em>Info e prenotazioni: <a target="_blank" href="mailto:info@spazioaster.it">info@spazioaster.it</a> / 02.20404175</em></p><p><strong>Domenica 26 marzo</strong></p><p><strong>Visita guidata “<a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/i-promessi-sposi-tra-illustrazione-e-fumetto/">Alla Scoperta dei Promessi Sposi</a>” </strong><strong>A cura di WOW Spazio Fumetto </strong>Dal fumetto al cinema, passando attraverso la televisione e altri media, riscopriamo i luoghi della Milano raccontata dal Manzoni, ma anche chi si cela dietro ai personaggi protagonisti della vicenda: chi è l’Innominato? E la Monaca di Monza? A chi si è ispirato l’autore per delineare la figura di Don Rodrigo? Tra le tante opere esposte, confrontiamo le visioni e le modalità di rappresentazione degli artisti, mentre le mappe riportano alla luce la Milano di un tempo. <em>Per famiglie, giovani e adulti. </em><em>Costo: 8€ (compreso il biglietto di ingresso alla mostra) </em><em>Orario: 14:00 </em><em>Info e prenotazioni: <a target="_blank" href="mailto:edu@museowow.it">edu@museowow.it</a> / 02.49524744 </em><em><strong>WOW Spazio Fumetto</strong>, viale Campania, 12 - Milano</em> <strong>Alessandro Manzoni a fumetti: visita con laboratorio alla Pinacoteca di Brera </strong><strong>a cura di Aster e WOW Spazio Fumetto </strong>Il ritratto di Alessandro Manzoni di Francesco Hayez e le suggestioni della pittura dell’Ottocento ci offrono lo spunto per scoprire come trasformare quel volto e quelle atmosfere in un’opera a fumetti. Dopo una breve visita in Pinacoteca, bambini e ragazzi, guidati da un disegnatore di WOW Spazio Fumetto, proveranno a tramutare Alessandro Manzoni nel protagonista di un racconto a vignette, utilizzando le forme e il linguaggio del fumetto. Gli adulti potranno invece proseguire la visita alla Pinacoteca di Brera accompagnati da una storica dell’arte di Aster. <em>Per famiglie con bambini e ragazzi dagli 8 ai 13 anni.</em> <em>Costo: 8€ bambini, 18€ adulti (comprende l'ingresso alla Pinacoteca di Brera)</em><em> </em><em>Orario: 15.30 presso la biglietteria della Pinacoteca di Brera (via Brera 28)</em><em> </em><em>Info e prenotazioni: : <a target="_blank" href="mailto:info@spazioaster.it">info@spazioaster.it</a> / 02.20404175 </em><em><strong>Pinacoteca di Brera</strong>, via Brera 28 - Milano</em></p>

La Tre Giorni Manzoniana di Milano - Dal 24/03/2017 al 26/03/2017

La Milano di Manzoni e dei Promessi Sposi. Eventi culturali e attività didattiche in collaborazione con il Centro Nazionale Studi Manzoniani, Opera d’Arte, Galleria d’Arte Moderna Milano, Aster, Pinacoteca di Brera Con il patrocinio del Comune di Milano

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