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Le mostre del 2025

<p>WOW Spazio Fumetto, in collaborazione con <strong>Assogiocattoli</strong>, ospita una mostra imperdibile <strong>alla scoperta del gioco e del giocattolo.</strong></p><p><strong>La prima parte, visitabile dal 1° marzo al 19 aprile, porta il pubblico alla scoperta dell’immenso universo del gioco da tavolo</strong>, raccontando la sua storia dalle origini ai grandi cult, passando per classici senza tempo come Monopoly, RisiKo!, Cluedo o Dungeons & Dragons, fino alle più recenti carte collezionabili, mettendo in risalto il legame con altri media come il cinema e le serie tv.</p><p>La seconda parte, aperta al pubblico dal 3 maggio al 15 giugno, celebrerà il giocattolo tradizionale sia da una prospettiva storica, sia attraverso il suo legame con l’illustrazione e il fumetto.</p><p>Un evento unico grazie al quale i visitatori potranno ammirare edizioni speciali e rare collezioni, per scoprire tutti i segreti di questa “forma d’arte” super pop.</p><p> </p><p>Durante <em><strong>Giochi sul tavolo. Storia e mito del gioco da tavolo dal 2500 a.C. a… domani</strong></em>, curata da <strong>Spartaco Albertarelli</strong> - uno dei massimi esperti italiani - e da <strong>Luca Bertuzzi</strong>, <strong>WOW Spazio Fumetto</strong> si trasformerà nella più grande e iconica stanza dei giochi mai vista prima. Un <strong>evento imperdibile</strong> reso possibile grazie al contributo di Asmodee, Clementoni, Cranio Creations, Dal Negro, dV Games, Giochi Uniti, Hasbro, LEGO, Mattel, Pendragon, Ravensburger, Rolly Toys e Spin Master che hanno aperto e messo a disposizione i loro archivi storici. Grazie a loro, i visitatori di ogni genere e grado potranno quindi immergersi in secoli di <strong>storia</strong>, <strong>divertimento</strong> e <strong>immaginari fantastici</strong>, alla scoperta dei segreti di questo meraviglioso universo. </p><p> </p><p>Il percorso paritrà dagli <strong>albori</strong> di questa forma di intrattenimento, grazie a una riproduzione del <strong>Gioco Reale di Ur</strong>, il <strong>più antico</strong> mai ritrovato, passando per una serie di giochi da tavolo diffusi nel Settecento e nell’Ottocento provenienti dalla Raccolta delle Stampe "A. Bertarelli" di Milano, fino ad arrivare ai <strong>grandi classici</strong> come <strong>Monopoly</strong>, in mostra con tante edizioni dagli anni '40 ai giorni nostri grazie alla collezione di Davide Volpi, <strong>RisiKo!</strong>, <strong>Ticket to Ride</strong>, <strong>Cluedo</strong>, <strong>Scarabeo</strong>, <strong>il gioco dell’oca</strong>, <strong>Brivido</strong>, <strong>Inkognito</strong>, <strong>Dixit</strong>, l’italianissimo <strong>Bang!</strong> e tantissimi altri, più di 150, tutti esposti in <strong>edizioni storiche</strong>, <strong>speciali</strong>, <strong>rare</strong> o fatte interamente di mattoncini <strong>LEGO</strong>. <br /><br />Grazie al patrocinio della <strong>Federazione Scacchistica Italiana</strong>, si potranno ammirare <strong>scacchiere d’epoca</strong>, vere e proprie chicche provenienti da collezioni preziosissime. Un posto d’onore spetta a <strong>Dungeons & Dragons</strong>, che la mostra celebra con manuali vintage originali, con una creazione in mattoncini <strong>LEGO</strong> e con l’allestimento di una <strong>tipica sessione di gioco</strong> curata dall’<strong>Associazione La Fortezza</strong>. Per sottolineare quanto l’iconico D&D sia entrato nella cultura di massa, un monitor mostrerà la sua apparizione in kolossal come <strong>ET</strong> e in celebri serie tv come <strong>The Big Bang Theory</strong>.<br /><br />La mostra omaggia anche il mondo delle carte collezionabili, ultima frontiera del gioco da tavolo, con una sezione che espone la storia di <strong>Magic The Gathering</strong>, il primo gioco di carte collezionabili al mondo, che ha dominato il panorama dal 1993. Grazie alla collaborazione di due tra i più importanti <strong>collezionisti</strong> italiani, <strong>Boose</strong> e <strong>Derrick</strong>, la storia di questo gioco viene raccontata attraverso l'esposizione di veri e propri cimeli, un viaggio lungo trent'anni anni alla scoperta delle idee e innovazioni che gli hanno permesso di superare la prova del tempo. <br /><br />I riflettori saranno puntati anche sulla forte influenza che i boardgame hanno esercitato su altri media, come i <strong>film</strong>, le <strong>serie tv</strong> e i <strong>fumetti</strong>. Basti pensare a pellicole di successo come <strong>Jumanji</strong>, che ruota interamente attorno a un magico e misterioso gioco da tavolo, a sequenze rimaste impresse nella storia del cinema come la partita a scacchi con la Morte del <strong>Settimo Sigillo</strong>, o ai film ispirati a giochi di società come <strong>Signori</strong>, <strong>il delitto è servito</strong> e <strong>BattleShip</strong>, trasposizioni di <strong>Cluedo</strong> e <strong>Battaglia Navale</strong>.</p><p>E ancora: i giochi da tavolo pubblicati sulla spinta di grandi <strong>successi cinematografici</strong> - come <strong>I pilastri della Terra</strong> - e <strong>quiz televisivi</strong> - come <strong>Lascia o raddoppia</strong>, il primo gioco in scatola tratto da un quiz televisivo - che sarà in compagnia de <strong>Il Pranzo è servito</strong> provenienti dalla collezione di <strong>Carlo Lanzavecchia</strong>. Grazie a <strong>Marco Donadoni</strong>, game designer della casa editrice <strong>International Team</strong>, i visitatori potranno curiosare tra <strong>riviste</strong> degli <strong>anni '80</strong> dedicate al mondo dei giochi da tavolo, <strong>poster</strong> di eventi a tema organizzati negli <strong>anni '90</strong> e alcune <strong>pagine di giornale</strong> in cui il lessico dei giochi da tavolo viene utilizzato per titoli e pubblicità. In esposizione anche un’illustrazione originale del wargame <strong>Zargo's Lords</strong> dalla collezione di <strong>Riccardo Chiaveri.</strong><br /><br />Tantissimi pezzi in mostra testimoniano questo doppio filo che unisce cinema e boardgame, come il <strong>gioco di ruolo</strong> basato sul franchise di successo <strong>Star Wars</strong> o gli <strong>scacchi</strong> di <strong>Dragon Ball</strong>, ma il legame più importante è senz’altro quello con il <strong>fumetto. </strong>I visitatori potranno ammirare numerosi pezzi realizzati da <strong>maestri della Nona Arte</strong>: una versione del <strong>Mercante in fiera</strong> e plance illustrate da <strong>Jacovitti</strong>, una meravigliosa edizione della <strong>tombola</strong> opera del fondatore del “Corriere dei piccoli” <strong>Antonio Rubino</strong>, oppure <strong>Innamoramento e Amore</strong> con i disegni di <strong>Guido Crepax</strong>. Grazie all’<strong>Archivio Storico Clementoni</strong> saranno inoltre in mostra le illustrazioni originali delle scatole di due giochi da tavolo ispirati al fumetto e all’animazione: <strong>Colpo grosso a Topolinia</strong> e <strong>Anna dai capelli rossi</strong>. Anche le <strong>carte da gioco</strong> e i <strong>tarocchi</strong> hanno spesso avuto versioni ispirate al fumetto, come gli splendidi mazzi della casa editrice <strong>Lo Scarabeo</strong>, che rappresentano personaggi iconici realizzati da <strong>autori di spicco</strong> come <strong>Sergio Zaniboni </strong>(Diabolik) e <strong>Angelo Stano</strong> (Dylan Dog). </p><p> </p><p><em>Per l’occasione il museo ospita la mostra itinerante di <strong>Board Game Photography</strong> di <strong>Daria Piccotti</strong>, fotografa e storyteller di Torino che, con la sua attività ®Narravolando, si è specializzata nella fotografia di giochi da tavolo.<br />Lungo il percorso che conduce all’evento i visitatori saranno accompagnati da una selezione dei suoi scatti, un’immersione nei mondi che si animano sul tavolo grazie alle creazioni ludiche, di cui l’autrice ne divulga  le qualità educative, artistiche e creative.</em><br /> </p>

Giochi sul tavolo - Dal 01/03/2025 al 19/04/2025

WOW Spazio Fumetto, in collaborazione con Assogiocattoli, ospita una mostra imperdibile alla scoperta dell’immenso universo del gioco da tavolo.

<p>L’ottava edizione di Bricòla mette al centro un importante anniversario di un classico del fumetto e dell’illustrazione per ragazzi: gli <strong>ottant’anni dei</strong> <strong><em>Mumin</em></strong>, i personaggi frutto dell’immaginazione dell’illustratrice, scrittrice e fumettista finlandese <strong>Tove Jansson</strong>.</p><p>Il protagonista è Mumintroll, un piccolo troll che vive con la sua famiglia e i suoi amici nella Mumintal, una valle favolosa in cui trascorrere lunghe giornate a contatto con la natura, nel rispetto degli elementi e dei suoi abitanti. Qui come in altre avventure della saga dei Mumin – che comprende 21 serie di strisce a fumetti, 9 romanzi illustrati e 5 albi – la natura riveste un ruolo fondamentale: ne “La grande inondazione” i piccoli troll si trovano alle prese con un potente diluvio che dimostra tutta la forza e l’imprevedibilità del mondo naturale.</p><p>Una tematica che, in un’epoca di cambiamenti climatici, disastri naturali, sociali e politici, e maxi-eventi che condizionano la vita delle nostre città, riteniamo decisamente attuale.</p><p>Nasce così questa mostra, in cui artiste e artisti partecipanti al festival hanno immaginato le loro catastrofi, coinvolgendo i piccoli troll di Tove Jansson o personaggi di propria invenzione.</p><p><em>Si ringrazia per la stampa della mostra lo sponsor tecnico <a target="_blank" href="https://www.gadgetclick.it/">GadgetClick.it</a>.</em></p><p> </p>

La grande inondazione - Dal 29/03/2025 al 30/03/2025

La mostra di Bricòla 2025, il festival delle autoproduzioni a fumetti.

<p>Benché sia passato alla storia grazie a un Topo, Walt Disney ha sempre manifestato grande simpatia e passione per i gatti! La mostra a cura di Luca Bertuzzi <strong>Everybody Wants to Be a (Disney) Cat</strong>, che mutua il titolo dalla versione originale della celebre canzone de “Gli Aristogatti”, vuole rendere omaggio a questo straordinario mondo proponendo per la prima volta, attraverso una serie di colorati pannelli illustrativi, tutta la gallery miciosa disneyana. <br />Il viaggio parte fin dalle origini. Quando nel 1928 Disney produsse lo storico corto <em>Steamboat Willie</em> presentando al mondo il suo topolino Mickey Mouse pensò subito di affiancargli un cattivone antipatico: un grosso gatto nero di nome Pietro Gambadilegno (Peg Leg Pete), un felino che resterà per sempre legato a doppio filo a Topolino come suo antagonista. Ma il primato spetta al micio Julius creato da Disney nel 1922, per comparire insieme alla piccola Alice nella serie di cortometraggi <em>Alice Comedies</em>. Si prosegue con l’enigmatico Stregatto a strisce rosa e fucsia che si diverte a confondere Alice in <em>Alice nel Paese delle Meraviglie</em> (1951), con il perfido Lucifero che in <em>Cenerentola</em> (1950) si diverte a rendere la vita impossibile alla sventurata ragazza e dare la caccia ai simpatici topini. Si continua con il tenero Figaro compagno di <em>Pinocchio</em> (1940), con gli antipaticissimi Si e Am che in <em>Lilli e il Vagabondo</em> (1955) distruggono casa per poi dare la colpa alla povera cagnetta, fino al piccolo Oliver protagonista di <em>Oliver & Company</em> (1988).</p><p>Il viaggio continua anche con i mici di "grossa taglia": il Principe Giovanni in <em>Robin Hood</em> (1973), Bagheera e Shere Khan ne <em>Il Libro della Giungla</em> (1967), <em>Il Re Leone</em> (1994) con Simba, Mufasa, Nala, Scar e tutti i leoni del branco; e con mici meno noti: un posto d’onore spetta al simpatico Malachia, il gatto di Paperino e Paperoga recentemente tornato alla ribalta con storie tutte sue disegnate da Enrico Faccini, ospite d’onore di questa edizione de La Città dei Gatti. E, infine, <em>Gli Aristogatti</em> (1970), forse i mici Disney più amati di tutti i tempi.</p><p><br />In mostra saranno esposte anche sette parrucche fornite da Lia Parrucche e realizzate dalle allieve di Diadema Academy capitanate da Natalina Tiso e Erika Capellini, tutte ispirate ai più popolari gatti Disney: il pubblico potrà votare la preferita sul posto oppure sulla pagina Facebook del museo o de La Città dei Gatti e decretare la vincitrice!</p><p><br /><strong>Inaugurazione domenica 16 febbraio:</strong> dalle ore 16:00 il museo ospiterà visite guidate, incontri a tema miciesco e la presentazione del volume <strong><em>VIP – Very Important Pet</em> </strong>(Rossini Editore) di Enrico Ercole: l’autore racconterà lo straordinario rapporto che lega i gatti (ma anche i cani) agli uomini e donne di potere. I visitatori potranno seguire con la<strong> proiezione</strong> di due rari cortometraggi che propongono i primi gatti creati da Walt Disney oltre 100 anni fa. Conclude la giornata la consegna, a cura di Davide Cavalieri, degli <strong>Urban Cat Milano</strong> e uno brano di <em>Magicat</em>, <strong>spettacolo di cabaret magico</strong> a cura del Condomicio.<br /> </p><p><em>Il manifesto è stato realizzato da <strong>Enrico Faccini</strong>, disegnatore Disney che ha realizzato anche una cartolina speciale dedicata a Malachia, il gatto di Paperino. Manifesto e cartolina si potranno acquistare al museo devolvendo l’incasso in beneficenza a MondoGatto. <strong>Sabato 22 febbraio dalle 17:30 ci sarà incontro e firmacopie con Enrico Faccini.</strong></em></p><p> </p>

Everybody Wants to be a (Disney) Cat! - Dal 16/02/2025 al 23/03/2025

Mostra in occasione de La Città dei Gatti 2025.

<p>Dopo la mostra <a target="_blank" href="http://www.museowow.it/mostre/Cile%2C+terre+lontane/775">Cile, terre lontane</a> del 2023, Sergio “Mecha” Méndez ritorna a WOW Spazio Fumetto, con una mostra di acquerelli dedicati ai paesaggi del Cile.</p><p><strong>Inaugurazione domenica 19 gennaio alle ore 17.00 con l’artista Sergio “Mecha” Méndez.</strong></p><p><strong> </strong></p><p><strong>“Deserto Verde”</strong> è un concetto utilizzato da gruppi e organizzazioni sociali contadine cilene che lottano contro l'uso indiscriminato del territorio, attraverso le piantagioni di pini ed eucalipti in Cile.</p><p>Lo sviluppo e la crescita di queste foreste artificiali non consente la crescita del sottobosco e con esso tutti gli organismi vegetali e animali che dovrebbero svilupparsi lì.</p><p>Ciò è dovuto all'eccessivo accumulo di acidi prodotti dalla caduta delle foglie di queste due piante, considerando anche che l'eucalipto è una delle piante che consuma la maggior quantità di acqua nella sua crescita. Tutto ciò rende estremamente difficile il normale sviluppo dell’agricoltura.</p><p>La mostra di acquerelli “Deserto Verde” vuole presentare attraverso queste vedute, colorate con la suggestiva tecnica dell'acquerello, cosa succede alla maggior parte della campagna cilena. In esposizione 25 opere dell’artista.</p><p> </p>

Deserto verde - Dal 18/01/2025 al 16/02/2025

Dopo la mostra Cile, terre lontane del 2023, Sergio “Mecha” Méndez ritorna a WOW Spazio Fumetto, con una mostra di acquerelli dedicati ai paesaggi del Cile.

<p><strong>Cosa accadrebbe se una sera Martin Mystère, in puro stile Little Nemo, iniziasse a sognare di essere non una persona reale ma un personaggio dei fumetti che leggeva da piccolo?</strong><br /><strong>Valentino Forlini</strong>, disegnatore della scuderia Bonelli in forza a Martin Mystère, si è divertito ad immaginare questi suoi sogni ed ecco che il Detective dell’Impossibile si è trovato a “interpretare” decine e decine di protagonisti della carta stampata, delle serie animate, dei videogame e della cultura popolare in genere, dalla scuola franco-belga a quella italiana, dai manga e anime giapponesi ai maestri latinoamericani, con qualche veloce escursione negli Stati Uniti e in Inghilterra, senza nessuna limitazione alla fantasia del nostro eroe. E se il risveglio sarà, come è logico che sia per Little Nemo, un po’ più brusco del solito, ne sarà comunque valsa lo stesso la pena.<br /><strong>La mostra, visitabile a WOW Spazio Fumetto dal 18 gennaio al 9 febbraio a ingresso libero, è prodotta da <a target="_blank" href="https://www.facebook.com/groups/martinmystere/?locale=it_IT">AMys</a></strong>, l’Associazione Culturale che da oltre vent’anni raccoglie tutti i fans di Martin Mystère e del suo creatore, Alfredo Castelli, e realizzata in collaborazione con WOW Spazio Fumetto.</p><p><strong>Inaugurazione sabato 18 gennaio alle 17:00, alla presenza dell'autore.</strong></p><p><em>I visitatori potranno acquistare il catalogo realizzato per l’occasione: parte dei proventi della vendita saranno devoluti all’Hospice VIDAS di Milano, che ha aiutato Alfredo Castelli a vivere con serenità i suoi ultimi momenti.</em></p><p> </p><p><a target="_blank" href="https://valentino-forlini.blogspot.com/p/bio.html"><strong>Valentino Forlini</strong></a>, nato a Cremona nel 1970, si è diplomato alla Scuola del Fumetto di Milano nel 1988. Dopo aver lavorato per una decina di anni come grafico e illustratore, ha iniziato a disegnare fumetti nel 1997 con la casa editrice Star Comics. Dopo essersi diplomato all’accademia Disney nel 2004, ha realizzato sempre per Disney diverse storie per il mercato italiano e internazionale tra cui <em>Chicken Little</em>, <em>The Wild</em>, <em>Lilo and Stitch</em>, <em>Pirates of the Caribbean</em>, <em>Meet the Robinsons</em>, <em>Bolt</em>, <em>Power Rangers</em>, <em>Toy Story</em> e <em>Cars</em>. Nel 2013 fa il suo esordio su <em>Nathan Never</em>, con la storia “<em>Sulle tracce del serial killer</em>”, pubblicata sul numero 267 della collana, a cui seguiranno altri 3 numeri. Per la casa editrice inglese Usborne Publishing disegna gli adattamenti a fumetti di <em>Amleto</em>, <em>Macbeth</em> (2020) e <em>Dracula </em>(2021) su testi di <strong>Russell Punter</strong>, per la collana Usborne Graphic Novels. Nel 2022 pubblica per il mercato francese due sue opere originali su testi della moglie <strong>Romina Denti</strong>: “<em>Le voile blanc</em>” (Éditions Akileos) e “<em>Le monde est un cactus</em>” (Éditions Clair De Lune), ancora inedite in Italia. Debutta sulla testata di <em>Martin Mystère</em> nel 2022 con l’albo numero 394 “<em>Allarme rosso</em>” e attualmente è nello staff dei disegnatori della collana dedicata al personaggio.</p><p> </p>

50 sfumature di Martin - Dal 18/01/2025 al 09/02/2025

Valentino Forlini immagina il Detective dell’Impossibile “interpretare” i protagonisti della cultura popolare.